CONCORSO "GIARDINO DEGLI INNAMORATI" A MERANO.
Si tratta di un concorso internazionale d' idee per la realizzazione di
un nuovo settore dei giardini di Castel Trauttmansdorf a Merano.
Il tema del concorso è " L' INNAMORAMENTO " quindi; il
giardino degli innamorati.
Non è stato facile ricordare, risentire quelle emozioni. Anche questa
volta bisognava recuperare UN SENTIMENTO,
l'innamoramento.
IMMAGINI CHIAVE
L' IDEA LA RICERCA
LA
REGIA
GLI ELABORATI GRAFICI
Nella Gradiva di Wilhelm
Jensen, novella di inizio '900, un archeologo si innamora di una fanciulla
scolpita in un antico bassorilievo, che incede quasi danzando, sostenendo
la veste (Gradiva vuol dire colei che avanza); egli andrà a cercarla
a Pompei dove finirà per trovarla davvero nella giovane amica Zoe.
A partire dalle interpretazioni e delle chiare implicazioni psicoanalitiche
, Gradiva è fonte di molteplici suggestioni per il nostro progetto:
dal tema del sentimento amoroso come processo di disvelamento da una dimensione
mentale latente e sognante, alla sua realizzazione, alla sua identificazione
e rappresentazione con una forma di sinuosa e avvolgente bellezza: líamore
si dispiega, prende vita e ti prende nelle sue deliziose maglie.
Il progetto del Giardino degli Innamorati a Merano si costruisce intorno a una figura femminile scolpita denominata Donna seduta su una roccia del II secolo a.C., quasi certamente parte del fregio dellíEretteo di Atene, custodita nel Museo dellíAcropoli: dal suo essere adagiata su un elemento naturale, e in particolare dal suo panneggio che avvolge la ìVî del grembo, prende forma líidea di modellare un sito, líorografia, come figura panneggiata; idea riconducibile alla ricerca di un rapporto tra natura inanimata e natura animata, di cui il panneggio ci sembra possa essere tramite. E' un'intuizione presto verificata in immagini dove il tema della tessitura si sovrappone a quello della natura. Molteplici studi plastici hanno portato ad un bilanciamento di forme e percorsi, di rimandi al tema e di ricerca di non troppo dirette affinità. La tessitura dei panneggi della figura appoggiata su una roccia ispira le falde che si inseguono una con l'altra, ondula e incide la montagna come se fosse soffiata dal vento e dalla pioggia e ricorda le forze vitali delle trasformazioni antropiche come fa l'aratro nei campi.
Dentro le falde, tra le pieghe, nelle anse del Giardino si dispiega il secondo motivo portante del progetto. Il tema dell'amore è ripercorso attraverso i quattro stati emotivi e psicologici dell'Incantesimo, della Sorpresa, del Desiderio, e dell'Unione. L'idea è di trattare ciascuno stato attraverso una regia che ne trasmetta e ne disveli le componenti psicologiche ed emotive con un ambiente pensato ed ideato specificatamente. Il tema dell'Incantesimo, per esempio, è stato configurato come un ambiente-spazio fluido immerso nel vapore, con alberature fitte e un sottobosco umido, dalle essenze e dai colori uniformi, con impianti di acqua vaporizzata ed elementi di gioco e di arredo sospesi (altalene) o come congelati (sculture di materiali semitrasparenti attraverso cui osservarsi o sulle quali adagiarsi). Il tema della Sorpresa è stato pensato come un ambiente non lineare, una rete intessuta al percorso principale, con una scoperta casuale e contrasti improvvisi di colore/densità/materiali, dove giocare a rincorrersi. Piante rampicanti, tappezzanti, cespugli si alternano per dare líidea di un prendere forma spontaneo e variegato della natura. Il tema del Desiderio si innesta in un'area del sito dove la morfologia della piega è particolarmente articolata e accentuata nelle cavità e nello sbalzo. Si configura così un ambiente raccolto e avvolgente che rincorre un modo di percorrere pulsante e disorientante in cui prefigurare e preparare il contatto con la persona amata: essenze tappezzanti e rampicanti dai profumi intensi ne ricoprono le pareti, mentre lungo il percorso sono disposte, a formare una sorta di binario, strutture a telaio in sequenza che ospitano elementi vegetali a trama o artificiali a moí di filtri vibranti che separano e uniscono. Sono collocati elementi riferiti allíattesa-preparazione-prefigurazione dellíamore (pannelli che emettono segnali, trasmettono storie e indicazioni sul tema, accanto ai luoghi del ìmíama non míamaî dove cercare e lanciare i propri segnali). Infine Il tema dell'Unione trova posto nellíarea più elevata ed esposta del nostro ìpanneggioî, non a caso in corrispondenza del ìventreî. In questo contesto viene configurato un ambiente che stimoli tutti i sensi e che, attraverso essi, evochi e inviti a un contatto intimo con la persona amata e con la natura e dia líidea di ìzona attivaî viva e sensibile: prati, zone umide muschiose, piante ed alberi da frutta, dai colori-odori-sapori-consistenze-aspetto intensi, costituiscono il quadro in cui si inseriscono ìalcove-gusciî, microambienti protetti avvolgenti, temporanei, riconfigurabili, di materiali artificiali (tessili o plastici gonfiabili) e di materiali naturali-vegetali (rampicanti, legno, pietra). Il progetto usa dunque per dispiegare i vari stati dell'amore materiali che sono sia naturali (le varie essenze e i modi di trattamento e disegno del suolo) che artificiali (materiali tessili, plastici vetrosi e impianti tecnologici relativi al suono e ad effetti di nebulizzazioni) per arrivare a una interpretazione del tema che si muove tra rappresentazione poetica, gioco, arredo e land art.
Capogruppo
: nITro Saggio
Gruppo
di progettazione : Rosetta Angelini, Antonia Marmo, Paola Ruotolo.
Consulenti:
Andrea
Di Laurenzio, Gian Luca Gennaioli.
Visita i giardini di CASTEL TRAUTTMANSDORFF
guarda il progetto su Europaconcorsi