Graduation Thesis/Tesi di Laurea
Antonino Saggio I Quaderni
Sapienza, Università di Roma, Facoltà
di Architettura
INCUT
Progetto per la valorizzazione del patrimonio archeologico e artistico dell'area "Ad duas Lauros"
Denise Franzè
AA 12-13 Tesi discussa nel gennaio 2013
Relatore Antonino Saggio
In questo progetto siamo di fronte ad una delle tante risorse, enormi e sommerse, della città di Roma. La via Labicana legava la dimora di Sant’Elena nei pressi di Santa Croce in Gerusalemme, e il grande, bellissimo e semi sconosciuto, Mausoleo a lei dedicato ad alcuni chilometri verso est sempre nei vasti possidementi dell’imperatore Costantino. La zona del Mausoleo è oggi seppellita dalle costruzioni lungo a via Casilina e semi abbandonata. Non solo, sotto il Mausoleo sorge una delle più estese rete catacombali della città di Roma: quella dei santi Marcellino e Pietro, visitabile un giorno l’anno. Nell’antichità questa area era denominata Ad Duas Lauros e si estendeva anche nel limitrofo parco di Centocelle. La Urban green Line attarversa in sotterranea il parco e riemergendo sulla Casilina lambisce il mausoleo di sant’Elena e continua il tracciato lungo la antica Labicana sino quasi a Santa Croce.
Nel quadro dei progetti che si innestano in questo tratto della Urban Green line, Denise Franzè ha letteralmente “ri-scoperto” l’area Ad duas Lauros area e ha cominciato ad analizzarla. Ne ha verificato l’abbandono, ha raccolto il lamento dei cittadini per il degrado, ha infine messo a sistema la presenza delle risorse archeologiche con una settore di campagna romana con casali ancora esistenti che si incuneano nella città urbanizzata.
Da questo insieme di elementi di crisi e pensando la Urban Green line come infrastruttura urbana che valorizza i vuoti sottoutilizzati ha portato tutto all’interno dell’azione del progetto IN Cut che vuol dire “Nel taglio” e che è veramente la parola chiave dell’intera operazione architettonica. Il progetto infatti porta in superficie i tracciati catacombali sotterranei che diventano le linee guida del nuovo paesaggio emerso. E’ un paesaggio tridimensionale, simile ad una incrostazione orografica, che articola colline e creapacci per farne edifici, strade, percorsi, slarghi e piazze. All’interno di questo disegno emergono i vari corpi edificati che si organizzano attorno ad una piazza centrale che ramifica i suoi canali legandoli al parco, al mausoleo e al tessuto esistente e che articola canali anche verticali per rendere fruibile visivamente e funzionalmente il livello archeologico nel sottosuolo.
Il progetto In-cut pertanto da una parte echeggia un processo formativo vulcanico dall’altra rivela una sua dimensione fortemente “sezionale” perché mette in comunicazione visiva spaziale e funzionale gli accessi al mondo sotterraneo e le diverse quote degli edifici sino alle stesse stesse coperture praticabili.
Il progetto sorge lungo il tratto 11 della UrbanGreenLine, in corrispondenza della via Casiina, nel quartiere di Torpignattara con l'obiettivo quindi di valorizzare le importanti preesistenze storiche che insistono sulla zona ( il ricordato mausoleo di Sant'Elena, simbolo del quartiere da cui lo stesso prende il nome, e la vasta rete di catacombe risalente alla seconda metà del III sec. d.C. ).
Il progetto basa la sua organizzazione funzionale sul principio della mixitè ovvero sulla combinazione sinergica di più funzioni, alcune delle quali sono strettamente connesse alla valorizzazione dell'area e comprendono un museo archeologico e una scuola di restauro, altre invece sono finalizzate alla costituzione di un ponte verso il quartiere e il parco circostante, e comprendono funzioni di ricezione turistica e una palestra.
Franze
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