III Ciclo:III
Ciclo: La stratificazione e le sovrapposizioni
| Il Mondo dei vettori. Geometrie e layer.
Lezione 10
9/04/2003
Peter Terragni: saggio su EisenmanLA lezione Può essere seguita da QUi
To
DO:
Invia un
comento
Ecco alcune letture consigliate in reteEcco alcune letture consigliate in biblioteca
Peter Eisenman Trivellazioni nel futuro
Testo&Immagine, Torino 1996, (pp-96).
I vettori e Eisenman
[...] L'aspetto stimolante è che oggi, con il computer, siamo in grado di realizzare cose impossibili anche solo pochi anni fa. Da questo strumento deriva l'opportunità di utilizzare il concetto di "vettore" in maniera inusuale.Il vettore ha un'intensità, una direzione e un verso, proprietà contenute solo in parte in un asse. In altre parole, se prendo una palla che ha un vettore e la lancio verso un blocco di argilla, questa deformerà l'argilla in un certo modo, mentre un asse semplicemente la perforerebbe. Si possono ottenere effetti molto diversi lanciando una palla di grosse dimensioni nell'argilla invece di una pallina e l'impatto cambia ancora se la si lancia più da lontano o più da vicino.
L'idea del vettore, opposto all'asse, equivale all'invenzione della prospettiva. Prima di questa esisteva una visione diversa del rapporto tra individuo e spazio, così come, adesso rispetto all'asse, abbiamo una visione differente del soggetto; oltre al puro spazio assiale, possiamo concettualizzare lo spazio vettoriale. Oggi pensiamo in termini di sequenze temporali, contrariamente all'architettura del passato, ragioniamo con modalità simili a quelle adottate nel cinema o nei computers. Siamo in grado di relazionarci ed identificarci con tipi di rapporti spaziotemporali diversi da quelli del "Io mi trovo qui e per capire mi serve un punto laggiù". In architettura, anche con Le Corbusier, questo tipo di cose non si era modificato poi tanto. Analizziamo, ad esempio, il mio progetto per la Triennale di Milano. Se ci camminate attraverso, ad una velocità normale, non....
Le invio questo mio scritto di poche righe sul rapporto tra Eisenman ed i VETTORI;
nato dalla lettura di un'intervista rilasciata dall'architetto americano ad Alessandro d'Onofrio, in un tratto della quale Eisenman parla dello straordinario apporto dato dal computer alla progettazione architettonica, soffermandosi soprattutto sull'importanza del VETTORE
http://web.tiscali.it/virgilio_oiligriv/EISENMAN.htm
LasciandoLa alla lettura del testo, ed augurandoLe una Pasqua di PACE e serenità,
Le invio i più cordiali saluti
Virgilio D'Annibale