III Ciclo: La stratificazione e le sovrapposizioni | Il Mondo dei vettori. Geometrie e layer.
Lezione 9
07/04/2003
To
DO:
In un
semi cubo perfetto 16,60metri di altezza, 33,20x33,20mt di base opera cosi:
Definisci Una
parola chiave possibimente con un verbo e un azione
esempio estrarre
materia
animare il verde
vivere le pullsazioni
...
oppure solo verbo
Oppure come Coppie
Vi è
una ricca letteratura di questo modo di agire
Esempio anche
in Purini Arch'it Coffee Break
Ma il senso dell'operazione
non è grafica, ma bensi Spaziale
Nello spazio
bisogna pensare questa azione, il senso di questa azione.
Realizza Un sistema
pianta/sezione
Poi Un 3D
Poi Un rendering
Cominciate a
pensarci. Le scadenze sono dilazionate nel tempo.
La finale è
il 28 aprile le intermedie 21
1. Leonardo 2.ApprofondimentiSecondo fondamentale quesito. Come faccio a trasmettere un disegno a distanza se sono ai tempi di Leonardo? E cioè senza fax, elettricità o mezzi fisici (cioè inviandolo manualmente). Come faccio cioè effettivamente a "trasmetterlo" se voglio trovare un sistema efficiente, più rapido, meno scemo del precedente.? Come si risponde a questa domanda?2. Una volta capito questo.
Ecco un modo.Punto=
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Linea=
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9; polygon -397.000 65.000 0.000
10; return 0.000 0.000 0.000Vedi approfondimento sulla curva
A. La selezione non è più per "Porzioni di Schermo", ma per elementi, nominati e nominabili.
B. A questi elementi si può accoppiare una trasformazione "intelligente": scala, duplica; distorci parametricamente che ne conserva la natura "originaria"
C. Oppure trasformazioni che ne "elevano" o "diminuiscano" la natura originaria.
D. Moltissime organizzazioni degli elementi hanno a che vedere con l'accoppiamento ad un dato AlfaNumerico (A&N). Le vedremo più in là.
E. Altre hanno a che vedere con "organizzazioni" congrue di dati "semanticamente rilevanti". Uno dei più ntio e utili sono i layer. E allora cerchiamo di Capire.
F. "Organizzare i layer" è come scrivere un romanzo.
Layers
nietniet
"Humpty Dumpty sat on a wall, Humpty Dumpty had a great fall, all the King's horses and all the Kings's man couldn't put Humpty Dumpty (in his place) together again"
Lewis Carrol
"Architecture and its double"
Jose' Luis Gonzales Cobelo
El Croquis Daniel Libeskind n. 80
Eisenman
Eisenman La villette
Tschumi La villette
Koolhaas
villette
Daniel Libeskind
Layer come Visione anche verticale
To DO:
Leggisu Gomorra Coffe Break Lo scritto "Affioramenti dal Basso" (su una interpretazione dei Layer oltre il paradigma meccanico)
Leggiper una Interpretazione Psicologica dei Layers
E' stato domandato
"come viene trattata" una curva.
Questa è
una curva di Bezier (che può essere manipolata per anchor points).
Si tratta funzioni
interne al programma che richiamano funzioni matematiche diverse dalla
curve Poligonali (che in sostanza sono un insieme di tratti rettilinei
il cui numero crescente da l'approssimazione a una curva). Ora quando si
esporta questo tipo di curve in un "testo" descrittivo come quello sopra
riportato o in un modello descrittivo come il DXF la curva viene appiattita
in una Poligonale anche se "con Molti vertici". Da questo deriva che il
DXF appiattisce le curve Bezier in poligonali.
VEDI In fondo Il listato
Dopo la lezione dei layer e dopo aver letto gli articoli di to do, ho cercato di vedere il concetto di stratificazione in un altro modo. Per me questo concetto nella progettazione, ci ha accompagnato dal primo momento che siamo entrati a fare i nostri progetti. La prima stratificazione è stata quella di passare tramite diversi schizzi in scale diverse per tornare di volta in volta sul primo schizzo da cui prendeva spunto il nostro progetto e per fare in modo di non perdere l'idea iniziale. Ma entrando dentro il concetto della stratificazione in Architettura ho capito che la cosa è molto più profonda e prende in se un mondo intero, si può dire tutto quello che ci circonda e che é reale e tutto quello che non si vede e che entra sia nel mondo dell' invisibile, sia nel mondo dell'astratto.
Io penso che quando si parla di stratificazione, questa è una
parola che accomuna tutto quello che ci circonda e tutto quello di cui
siamo fatti. Cosi come noi stessi siamo complessi e abbiamo bisogno di
vari confronti nella vita, la stessa cosa succede in tutti gli altri sistemi.
Architetto è il regista del mondo del costruito, lui ha il dovere
di mettere insieme tanti campi diversi e soppratutto saper gestire tutto
questo, con lo stesso sistema e logica che si parlava dei layer. La stratificazione
in architettura per me significa mettere insieme varie discipline sociali
e artistiche. Oggi come mai più le scenografie, gli allestimenti
permettono al architetto di fare il regista di un spettacolo vivente urbano.
Gli spazi e gli volumi di oggi sono definiti da una rete invisibile
di onde, fibre e flussi tecnologici, gli alberi diventano volume e fanno
il gioco del pieno e del vuoto. Sembra che tutto cerca di prendere una
definizione infinita dello spazio, ma senza accorgene lo spazio in cui
viviamo e definito dai pannelli e sistemi invisibili, come succede nei
sistemi di comunicazione dei computer.
Emiljana Xherrai
KK Klee e Koolhaas e molto altro
di Roberto Sommatino VAI
Highlayers & bylayers
A parte l’incredibile somiglianza (a prima vista) con certe immagini degli schemi del progetto di Koolhaas per La Villette, in "Highways & byways" di Klee, del 1929, credo siano ravvisabili spunti interessanti sull’organizzazione dello spazio per layer. Il titolo ci porta apparentemente e volontariamente sulla “cattiva strada” per svelarci dopo un po’ il suo senso ironico e paradossale. .......
segue nel sito con molte Immagini
Vai http://spazioweb.inwind.it/paolo_diociaiuti/(p)assaggi/passaggi/passaggiod/suaffioramenti.htm
di Antonia Marmo
....in chimica da un singolo atomo si possono creare tantissimi aggregati di atomi dette molecole. Ma la struttura molecolare, e anche la sua forma, è influenzata dal tipo di legame che si è instaurato tra i singoli atomi della molecola, che a sua volta influenza la struttura e la geometria tra le molecole stesse e quindi di tutto il reticolo cristallino. Questo tipo di legami non è fisso, prevedibile e non è strutturato a priori ma molto flessibile, ....
999
Flat DXF output from StudioPro(TM) 3d 1.5.
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SEQEND
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ENDSEC
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EOF
Catalogo BAse Padiglione
Germania
Approfondimento Rossi Vai
Vai
Sabrina Ranfoni 2003
On 9-04-2003 1:23, "Salvatorluca Tallaro" <lucakr@tiscali.it> wrote:
> Le invio il link ad una delle tantissime pagine web dedicate a Fernandez Arman. Si tratta di un autore contemporaneo che conosco da tempo e che basa la propria ricerca su una tecnica da lui stesso definita accumulazione. Mi sembra interessante per due ordini di motivi: il primo riguarda la prevalenza della composizione sui singoli elementi (tubetti, pennelli, violini affettati) accumulati e incollati sulle tele. Il secondo riguarda il tema dei layers, della stratificazione, ed in particolare l'evidente contrapposizione alla bidimensionalità delle composizioni di Mondrian di cui parlavamo durante l'ultima lezione. Approfondirò il tema appena avrò più tempo
http://www.bugnoartgallery.it/GLI_ARTISTI_-_THE_ARTISTS/ARMAN/arman.htm
Commento affioramenti, Laboratorio di Urbanistica
[...] "E finalmente parliamo del soggetto del mio progetto: il Fiume Tevere. Esclusi i mercati generali, tutto il resto, tutte le zone studiate finora hanno un’unica cosa in comune, il Tevere, che un secolo fa era utilizzato per i trasporti di materie prime e dei prodotti finiti, da sempre il fiume è stato un protagonista fondamentale per i centri industriali, soprattutto nell’Ottocento, proprio in questo periodo la città si allungava verso sud creando sulla Via Ostiense un polo di primissima importanza. Questo fiume rappresenta oggi una risorsa inutilizzata sicuramente difficile da gestire, molto più di una ex fabbrica di sapone, ma con potenzialità di tutt’altra grandezza. Lo stesso nuovo piano ne riconosce e riafferma il forte valore strategico costituendone uno dei punti di massima importanza. Ancora una volta queste vaste aree così compromesse da situazioni di abuso, di degrado, di abbandono, possono diventare opportunità uniche per la città di recuperare spazi verdi aperti, dare una qualità ai quartieri circostanti, e al sistema ambientare del Tevere tutto, di altissimo livello. I motori di questa trasformazione saranno appunto da una parte queste aree ex industriali che hanno già un valore di per se solo perché sono grandi zone libere dentro la città, dei buchi che aspettano di essere riutilizzati; d’altra parte forti soggetti privati che se ne vogliono appropriare e non ultimi tutti quei potenziali soggetti minori che fino ad oggi hanno sfruttato la disattenzione degli organi competenti verso le aree vicine al fiume e che una volta ridestata l’attenzione alla situazione ambientale nel suo complesso hanno tutti gli interessi a regolarizzare la propria situazione. Quindi anch’essi possono essere stimolati all’acquisizione di queste aree libere."
Alessandro Silvestri 03
Prosegui qui
Il link all' approfondimento sui layer (layer e composizione musicale) e non tralasci l'ascolto dei sample musicali http://members.xoom.virgilio.it/_XOOM/tattolo_v/diario_di_bordo/lez_09/layer-linea.htm