«gli
strumenti»
«arte and around»
«gli strumenti»
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«new
substances»
Edoardo
Persico, an art and architecture critic and
a friend of Piero Gobetti, who also died
very young during the darkest years of
consensus with the Italian fascist regime,
gave a wonderful definition of architecture.
In a famous conference in Milan in 1935, he
said that architecture is «The Substance of
things hoped for» In other words, it is a
faith toward a better world that, like Saint
Paul, needs its own apostles.
Edoardo
Persico, il critico d'arte e di
architettura amico di Piero Gobetti morto
anche lui molto giovane negli anni più bui
di consenso al regime fascista italiano,
dette una meravigliosa definizione di
architettura. Disse, in una famosa
conferenza a Milano nel 1935, che
l'Architettura è "Sostanza di cose
sperate". Insomma è una fede verso un
mondo migliore che ha bisogno, come fu San
Paolo, dei propri apostoli..
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«Viaggi»
Viaggi si dovrebbe
chiamare Trips. Infatti solo l’inglese apre
veramente alla pluralità di connotazioni che questa
collana vorrebbe avere. La prima naturalmente è
l’avventura intellettuale che un autore offre a un
lettore. La seconda discende aspetto dal punto
precedente. Non è proprio il viaggio il luogo primo
del racconto e quindi del libro? Naturalmente
pensiamo a Omero e al suo Ulisse, e dopo di lui a
moltissimi e moltissimi altri, a infiniti altri sino
a Gulliver e a Peter Pan. Il terzo aspetto è
anche esso contenuto nel secondo. Come ha titolato
James Joyce il proprio capolavoro? Ulysses,
è il titolo, ma ormai siamo in pieno nel Novecento,
e il viaggio è diventato un viaggio sincopato,
frammentario, un viaggio tra sogno e veglia, un
viaggio che affonda nell’inconscio di Freud o
di Jung o in quello procurato artificialmente. Sono
quei viaggi tra i fumi dell’oppio o del dietilammide
dell’acido lisergico che improvvisamente svelano
altri mondi, altri disegni, altri progetti. Che i
più grandi e geniali fanno atterrare nella vita
vera.
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«ballon»
La collana ospita
storie illustrate o letteratura a fumetti - da
cui il nome inglese della serie. I contenuti
sono trasversali e vanno dalla riedizione di
classici della letteratura di avventura a opere
contemporanee tanto nello stile che nelle
tematiche che vengono di volta in volta
affrontate.
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Preview
«extraVaganti»
ExtraVaganti
è una nuova collana da Antonino Saggio
e Paolo Allegrezza, diretta da quest’ultimo
e dedicata ad autori la cui opera è nel
segno della sperimentazione e della
contaminazione dei linguaggi. I libri
presentano monografie dedicate ad artisti
visivi, architetti, musicisti e poeti che
abbiano scelto di attestarsi su una linea di
confine mobile. Si tratta, quindi, di
personalità extravaganti nell’ampia sfera di
significati che il termine evoca.
Extravaganza non è declinato nel senso
dell’eclettismo, proclive ad una nozione
genericamente contaminata del lavoro
artistico-culturale, ma è inteso come
rifiuto dei linguaggi codificati e dei
messaggi inclini alla mera evasione. Sia nei
casi in cui la parola propone una
alternativa civile e politica, sia quando è
da intendersi circoscritta all’interno della
ricerca espressiva. È l’utopia dell’arte
totale praticata sin dalle avanguardie del
‘900, che mostra quale scelta del lavoro
creativo continuare a sperimentare: tra
produzione di suoni distonici, allegorie del
possibile, strade nascoste da percorrere con
libertà. Di qui la scelta di aprire la
collana con un poeta autre quale Carmine
Lubrano, autore totale che produce
congegni linguistici che attivano linee di
intensità, in grado di aprire a potenzialità
di vita e azione non ancora esplorate.
«Il Progetto»
La
rivista "il Progetto" ha
iniziato le sue pubblicazioni
nel 1996 sulla spinta di un
grippo di architetti, artisti e
critici sotto la direzione di
Maurizio Bradaschia. Da allora
ha continuato le sue
pubblicazioni tenendo fede alla
impostazioni originaria. "Il
Progetto" intende
occuparsi
innanzitutto di
architettura e design ma
anche opere di
allestimento, mostre di
architetture e d'arte,
interventi paesaggistici e
urbani con approfondimenti
anche nel campo della teoria.
Nelle sue pagine sono stati
pubblicati tanto architetti di
primo piano - Fuksas, Eisenman,
Van Berkel e molti del panorama
nazionale e internazionale -
accanto a studi più giovani ma
di sicuro interesse che nelle
pagine della rivista hanno
spesso avuto la loro prima
affermazione. La redazione de
“Il Progetto” ha legami con
molti contesti internazionali e
rivolge uno sguardo particolare
ai paesi dell'ex
Jugoslavia vista anche la
prossimità geografica e
culturale tra la città di
Trieste, dove da sempre si trova
la sua redazione, e in
particolare la Slovenia e la
Croazia. Diversi editori dagli
anni della fondazione hanno
pubblicato la rivista che dal
2022 fa parte di Vita Nostra
Edizioni che ne cura la
distribuzione internazionale con
Amazon.com e la diffusione
elettronica.
Il nome della casa editrice è ispirato dalla
rivista «Vita Nostra« animata a Patti, in provincia di
Messina, da un gruppo di giovani intellettuali negli
anni Venti e Trenta dello scorso secolo. Nella foto
alcuni membri della "Brigata" a Tindari nel 1931. Da
sinistra Glauco Natoli, Raffaele Saggio, Salvatore
Pugliatti e Salvatore Quasimodo.
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