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in preparazione una pagina dedicata ai progetti

In mostra la lampada tube_light

Designer Giovanni Bartolozzi

Pubblicato "Impalcature Mentali"

disponibile presso la copisteria AZ di Firenze

Presentata al Sicily lab la lampada "Tusa"

Designer Giovanni Bartolozzi e Marta Moccia - sponsor CALECA

"Tusa" è una lampada realizzata con gli scarti di ceramica da tavola forniti dall’azienda Caleca. La lampada propone un utilizzo creativo degli scarti provenienti da piatti in ceramica decorati a mano, mediante un supporto cilindrico in policarbonato trasparente che lascia filtrare la luce e i colori. "Tusa" è un omaggio ad Antonio Presti ed al suo titanico dono al mondo dell'arte e della cultura.

Presentata a Londra la poltrona "Punto G"

Soqquadro Art Design poltrona "Punto G"

Designer Giovanni Bartolozzi

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photo: studio ++ - set builder: DstuDioD

9.12.08_I Quaderni del Corso

Corsi in Corso della Facoltà di Architettura di Firenze

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Cari amici,

nasce oggi una nuova iniziativa di “editoria alternativa”: I Quaderni del Corso.

Si tratta di un quaderno nato spontaneamente durante l’attività didattica svolta in questi anni con gli studenti del Laboratorio del prof. Breschi. E’ un’iniziativa fatta con poco, che tiene dentro un piccolo universo di novità, di possibilità, di pensieri che sono in costante evoluzione e finalizzati alla costruzione di un sistema didattico "nuovo". I Quaderni del corso sono un’iniziativa concreta per iniettare linfa nella didattica sempre più noiosa, omologata e poco gratificante e, naturalmente, hanno l’orientamento, la direzione culturale che ha contraddistinto le nostre iniziative di ieri. Nello specifico riguarderà i progetti sviluppati nei corsi di progettazione dei professori Breschi, Lo Russo e Moretti.

Il Quaderno è autofinanziato e già in distribuzione in tutte le sedi della Facoltà di architettura di Firenze. E’ disponibile sul web in formato pdf. La copertina di questo primo numero è un omaggio al prof. Paolo Galli, recentemente scomparso e membro di 9999, uno dei gruppi radicals più attivi e originali del panorama fiorentino dell'architettura radicale.

Infine, per questo primo numero, un ringraziamento sentito va al mio amico Edoardo Cesàro, perché è stato lui a farmi comprendere che oggi, “la rivoluzione è possibile” solo a “queste” condizioni.

affettuosi saluti

giovanni bartolozzi

La didattica_workshop con gli studenti

Il workshop svolto con gli studenti del Laboratorio di Orientamento del Prof. Breschi ha chiaramente dimostrato che è doveroso investire energie sui nostri studenti. In una settimana abbiamo sperimentato un'atmosfera didattica che ci lascia sperare un migliore futuro per la nostra università. Il lavoro del workshop si concluderà a luglio con l'esame e sarà raccolto in una piccola pubblicazione del corso. Un forte augurio a tutti gli studenti che hanno partecipato attivamente: Claudia Gemignani,Elena Marcucci, Federica Bellandi, Stegania Di Dente, Lorenzo Rossi, Michela Mezzanotte, Irene Bernabei, Alessia Martellini, Misako Tsujii.

E' USCITO IL TERZO NUMERO DI L'UNIVERSITAREA

Sullo sfondo dell'inceppato sistema universitario italiano, il giornale L'universitArea testimonia un ammirevole esempio di attivismo studentesco; il terzo numero propone una mini-inchiesta sul polo universitario di Novoli e sull'intero progetto urbano.

vai al sito di L'universitarea e scarica i primi tre numeri in pdf>>>

II Menzione

per un'idea di spazi della socialità nella città verticale

Inter-ferenze chiude con il numero 09...vai>>

Vai all'intervento di Antonino Saggio sulla chiusura di Inter-ferenze>>>

Abbiamo sempre sostenuto, anche tra le righe del pieghevole, che una rivista è uno strumento espressivo con un proprio ciclo di vita. Ogni elemento presente sulla terra ha un ciclo di vita: con estrema naturalezza tutto nasce e tutto muore. Solo i giochi di potere (nelle loro infinite forme ed espressioni) sembrano eterni e lungo questa corsa all’immortalità restano insensibili a qualsiasi tentativo di rinnovamento. Insomma col numero 09 Inter-ferenze conclude la sua esperienza, il suo percorso, il suo ciclo di vita. E ringrazia tutti coloro che in vario modo hanno interferito.