Antonino Saggio
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Tel 06/49919145 - 06/97615923 - Dpau, Via Gramsci 53
Docente tutorial Integrati e collaboratore alle ricerche architetto
Francesco De Luca Francesco.DeLuca@UniRoma1.it
Tel 06/49919049 - Ldgc, via Flaminia 70
Collaboratore alle ricerche architetto Giulio Romoli asromoli@hotmail.com
Ludi Corso Integrato di Comunicazione Multimediale: Docente architetto
Emanuele Tarducci emanuele.tarducci@tin.it
Ludi Corso Integrato di Tecnologie Multimediali: Docente architetto
Danilo Maglio danilomaglio@libero.it
Ludi Corso Integrato di Grafica Multimediale : Docente architetto Fabio
Valenza: fabio_valenza@hotmail.com
Il Corso di Progettazione Architettonica Assistita prima Facoltà di Architettura de La Sapienza ha tenuto i due giorni di presentazione finale presso La Casa dell'Architettura dell'Ordine degli Architetti di Roma. La ragione di questa scelta è duplice. Innanzitutto si sono resi noti gli esiti del Corso Caad 2004 del prof. Antonino Saggio in una forma di Conferenza pubblica aperta a tutti gli interessati. La seconda ragione ha riguardato la materia stessa dell'esposizione. Infatti nei due giorni di Conferenza sono stati simulati gli esiti, le spazialità, i contenuti della Mostra "Terragni Futuro" promossa dal Comitato Nazionale delle celebrazioni per il Centenario di Giuseppe Terragni e che si aprirà nella stessa Casa dell'Architettura nel dicembre 2004. Il pubblico è stato così immerso in venticinque diverse presentazioni preparate dagli ottanta studenti del Corso coadiuvati da cinque docenti. Innanzitutto è stato presentato il progetto generale d'allestimento già selezionato come vincitore lo scorso maggio, poi sono state illustrate le singole installazioni che saranno accolte entro l'allestimento generale.
La conferenza è organizzata in presentazioni di circa venti minuti ciascuna divisa in tre parti: la prima riguarda un'indagine originale sull'architettura di Terragni. Gli studenti hanno presentato temi molto specifici sottoponendo l'opera a una lente d'ingrandimento critico. La seconda parte ha riguardato alcuni temi di ricerca che riguardano l'Information Technology. Argomenti come l'interattività, il morphing, le animazioni critiche, le strutture gerarchiche, il database sono stati indagati. Nella terza parte gli studenti hanno proposto un'installazione che, facendo tesoro dei temi analizzati, ha proposto un'azione spaziale e fisica che dà il senso dell'intera operazione Terragni Futuro: i giovani di oggi possono studiare l'architettura di Terragni nel centenario della nascita, possono indagarne la rilevanza storica e allo stesso tempo possono indagarla attraverso le lenti del paesaggio concettuale che le nuove tecnologie suggeriscono. Quando la miscela riesce, come nel caso dell'allestimento generale, ci si trova di fronte ad una sintesi tanto semplice quanto inaspettata.
Nei due giorni della Conferenza-Simposio sono state presentate molte altre proposte che hanno catturerato l'attenzione e l'interesse del pubblico e alcuni Enti Sponsor e partecipanti alla fase di realizzazione della Mostra.
Gruppo docente: Antonino Saggio,
Francesco De Luca, Fabio Valenza, Emanuele Tarducci, Giulio Romoli, Manilo
Daglio
Tra i Giurati della sessioni sono stati presentiRassegna stampa >>>>>>
Amedeo Schiattarella (presidente dell'Ordine degli Architetti di Roma), Attilio Terragni (presidente Comitato Nazionale Celebrazioni della nascita di Giuseppe Terragni), Renato Masiani (vice preside Facoltà di Architettura Quaroni, La Sapienza), Tonino Paris (direttore Corso di Laurea in Disegno Industriale La Sapienza), Giovanni D'Ambrosio (designer Roma), Marco Brizzi (direttore "Arch'it"), Paolo Ferrara (co-direttore "Antithesi"), Massimo Canevacci (U. La Sapienza, Scienze della Comunicazione), Luca Galofaro (Architetto Ian+), Riccardo Migliari (U. La Sapienza) Carmen Andriani (professore, U. Pescara), Efisio Pitsalis (professore U. di Napoli), Sergio Bracco (professore U. La Sapienza), Stefania Manna (Ingegnere Ian+), Laura De Carlo (professore U. La Sapienza), Nino Gurgone (professore U. La Sapienza), Paola Ruotolo (redattrice "e-Art" ) Maria Spina (architetto U. Mondlane) Antonello Marotta (architetto e autore) Giovanni Bartolozzi (redattore "Arnolfo") Luca Santoretto Verna (architetto), Maria Tesse (architetto) Vincenzo De Gennaro (architetto) e altri esponenti della cultura dell'architettura
Corso Terragni Futuro >>>>
Si puo accedere alle Lezioni in video ai Concept e alle proposte di
allestimento
Film
Terragni Futuro >>>
film riassuntivo del corso, con estratti dei lavori degli studenti
8 minuti 180 mega
Local High Resolution
>>>
Primo giorno - 22 Luglio inizio ore 9:30 | ||||
1
- Sito: Vita opere e Corso "Terragni Futuro" -
Fabio Accardo Il sito presenta una introduzione generale all'opera di Terragni e i link alle lezioni del corso monografico http://xoomer.virgilio.it/fabioh/ |
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2
- Struttura corso, struttura mostra e presentazioni -
Mario Aquaro Il sito presente in una grafica calibrata ed efficiente i link a tutte le presentazioni finali ea varie sessioni tematiche del corso http://xoomer.virgilio.it/_XOOM/mud_prod/terragnifuturo/Progetto_mostra/intro.html |
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Terragni Futuro. Search the web >>> | ||||
I Motori di Ricerca e la tensione dinamica di Terragni quali ispiratori dell'allestimento espositivo | ||||
Aldo Mammucari - Lorenzo Mastroianni - Alessandro Mazza - Alfredo Principia | ||||
Il Web è una immensa quantità di dati ed informazioni che viaggiano attraverso fili invisibili tessuti dalla mano dell'uomo e dei robots. L'esplorazione di questa ragnatela è affidata agli "Spiders", strumenti che i motori di ricerca usano per scansionare la rete globale e mettere a disposizione di tutti noi le informazioni di cui necessitiamo. Cercando le parole "Terragni Futuro", in un ipotetico motore di ricerca, si entra nel nostro allestimento dove gli Spiders ci permettono di navigare tra gli studi critici sulla vita e sul lavoro dell'architetto di Meda. La nostra ricerca ha lo scopo proprio di connettere interattivamente tra loro e con gli utenti tutti gli approfondimenti, prendendo come punto di riferimento l'Allestimento della Sala "O" della Mostra per il decennale della Rivoluzione Fascista del 1932, nella quale Giuseppe Terragni connetteva dinamicamente tra loro una serie di informazioni attraverso l'uso di fotomontaggi e pannelli bidimensionali iterati. | ||||
Link
alla ricerca: http://www.elektrosoul.com/scanner.htm
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HYPERSYMBOL | ||||
Linking Terragni | ||||
Pablo Martínez Díez, Marta Sanchez Blanco, Max Trullas Moreno | ||||
Nella
opera di Terragni riconosciamo il momento in qui la modernità si
converte in linguagio. La sua arcuitettura è costituita di elementi
che si ripetono, evoluzionano e si trasformano, esprimendo diverse necessità.
Elementi-significanti (parole) che prendono nuovi significati, nuove relazioni.
È possibile esplorare l'architettura di Terragni con i modeli critici che si linkano atraverso delle sue parti. Uno spazio 3D linkato. Uno spazio hypertesto, che fonde le architetture di Terragni mediante i link, uno spazio discontinuo, fluido, liquido. Questi percorsi impostano relazioni tra i suei elementi-significanti (simboli), sono mesi in relazione hypertestuale, generando uno spazio hypersymbol, attraverso del quale capire la sua architettura. |
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Link
alla ricerca: http://pablomartinezdiez.com/works/hypersymbol/index.html
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Beyond the fold | ||||
Dalla spirale del Danteum alla vertigine del labirinto. | ||||
Antonino Di Raimo, Giammaria Maffi | ||||
La
morfogenesi nel Danteum di Terragni come esempio dei rapporti fra
matematica e architettura: il set di istruzioni costituito dalla serie di Fibonacci generatore della spirale logaritmica, indagato attraverso l'elaborazione elettronica nelle sue implicazioni dinamiche, "informa" il progetto d'installazione, che si propone come esperienza labirintica fra pieghe materiche, memorie mitiche (Minotauro) e letterarie (Ulisse di Joyce). |
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Link
alla ricerca: http://xoomer.virgilio.it/aiko_2/
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GT EiKon CUBE: DALL'ARCHITETTURA AL GIOCO | ||||
LA COSTRUZIONE DELLO SPAZIO DINAMICO ED ASTRATTO NELL'OPERA DI TERRAGNI E LA CREAZIONE DELLA TRIDIMENSIONALITA' NEI SISTEMI DIGITALI | ||||
Marco Francioni, Paola D' Arpino | ||||
Ci
può essere un filo, oltre quello degli sviluppi architettonici,
che
congiunga Terragni con il futuro e le nuove generazioni ?Uno studio e un percorso progettuale che partendo dall'analisi dell' architettura di Terragni, dalla sua spazialità dinamica, astratta, si sviluppa attraverso i sistemi di Information Technology ed elabora un volume puro, architettonico, scultoreo che diventa gioco. |
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Link
alla ricerca: http://art.supereva.it/eikon.freemail/
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PROFONDITA' CONTEMPORANEE | ||||
Il concetto della profondita' sotto la luce di un viaggio tra passato presente e futuro. | ||||
MASSIMO BARBERA, ANDREA DALLARI | ||||
Lo
studio da noi affrontato è rivolto all'analisi attenta ed accurata
del concetto di profondità. Partendo dal telaio di Terragni, e dalla
successiva scomposizione in lastre e piani liberi, intraprendiamo un viaggio
volto a scoprire le nuove potenzialità del rapporto ormai indissolubile
tra informazione ed architettura.
Dalla profondita' materica di terragni a quella effimera, trasparente e virtuale dell' informazione e dell' interattivita'. |
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Link
alla ricerca: http://xoomer.virgilio.it/massimobarbera/home%201%20presentazioni.htm
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TERRAGNI, FRAME, IPERSPACE | ||||
La generazione di mondi pluridimensionali attraverso l'uso della poetica terragniana. | ||||
LUCIANI SIMONE, PIETRAGALLA ANNA, SOLLAZZOANDREA | ||||
Spazio
e tempo, dimensioni e proiezioni, mondi possibili e immaginabili, informazione
e salto. Una nuova architettura?
Nascono riflessioni e ricerche, spunti e stimoli, curiosità e conferme. Un mondo ricco e complesso che abbiamo invaso e rigenerato grazie allo studio dell'opera e della poetica di Terragni e alle nuove protesi tecnologiche e mentali che il progresso ci mette a disposizione. |
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Link
alla ricerca: http://xoomer.virgilio.it/simomax/terragni.htm
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Sessione pomeridiana segue 22 luglio inizio ore 15:00 | ||||
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iN - cUB - oUT | ||||
Struttura - spazio - tempo | ||||
Giordano, Zissimos, | ||||
Link
alla ricerca: http://xoomer.virgilio.it/_XOOM/marcogiordano/incubout.htm
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10Medusa (extra corso) - Frontoni, Maresca, Pedata, Pedretti, L. Rossi, Simeone, Valente, Vergati | ||||
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MOVING_ Il senso del movimento. | ||||
Ritmo, esplosione e dinamismo nella Casa Giuliani Frigerio_ Il movimento e le nuove superfici nella ricerca architettonica contemporanea. | ||||
Giulia Di Campli , Anna Della Serra , Chiara Cipolla, Chiara Giovannetti | ||||
L'allestimento
si propone l'obbiettivo di raccogliere alcune tematiche racchiuse nel progetto
della Casa Giuliani Frigerio e di reinterpretarle in chiave contemporanea
per arrivare ad una risposta del tutto soggettiva.
La scomposizione del volume e il movimento della sezione, celato dall'esercizio sintattico autonomo dei prospetti, rappresentano il punto di partenza della nostra ricerca che si avvale dello studio sul dinamismo e sulle superfici nell'architettura contemporanea e tenta di fornire, attraverso un plastico critico, una nuova visione dell'opera. La ricerca è incentrata sul legare il tema del movimento a quello di una superficie continua e plasmabile che al contempo ne manifesti all'esterno la presenza, stravolgendo la volontà progettuale espressa da Terragni. Il tutto avviene passando attraverso le architetture viventi degli olandesi e le esperienze interattive di Oostrhuis. |
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Link
alla ricerca: http://xoomer.virgilio.it/gac2
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House Giuliani Frigerio | ||||
Modelli gerarchici e scomposizioni in Terragni e Eisenman. | ||||
Irene Mennini, Ivo Nestola | ||||
"Cammina,
cammina la nuova architettura, partita dai paesi brumosi del Nord, è
arrivata anche in Italia[…] ed eccola a Como.." [1].Così
scriveva Giuseppe Pagano nel 1930. La nostra ricerca vorrebbe evidenziare
come questa non si sia fermata a Como con Terragni ma come, dalla città
lacustre, sia trasmigrata oltre oceano approdando nella ricerca eisemaniana.
Questi concetti vogliono essere vagliati criticamente attraverso l'ausilio
del modello gerarchico, tappa fondamentale per uno studio critico,con l'analisi
e la decomposizione della Casa Giuliani-Frigerio da una parte, e della
House II dall'altra.
[1] Giuseppe Pagano, tratto dall'articolo I benefici dell'architettura moderna , in La Casa bella , 1930. |
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Link
alla ricerca: http://web.tiscali.it/irene_mennini/
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13 (TER)RAGNI - Brunetti, Cervini, Lomuto, Scarciolla | ||||
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O.D.M. : Organismo Digitalmente Modificato | ||||
Le tensioni dinamiche del Novocomum reinterpretate in un morphing. | ||||
Adalberto Pacillo, Fabiana Rauco, Flavio Rispoli, Gaia Romeo\ | ||||
L'
idea per l' installazione nasce da una analisi delle potenzialità
dinamiche
del Novocomum. In esso Terragni riesce abilmente a far vibrare di un senso dinamico un volume di per sé statico: imprime spinte orizzontali al blocco stereometrico, rompe l' angolo, fa protendere l' edificio verso l' intorno. Quello che vogliamo proporre con la nostra installazione è una reinterpretazione del dinamismo presente nel Novocomum, lavorando all' interno di un ambiente di modellazione CAD. Attraverso la tecnica del morphing possiamo applicare al volume delle deformazioni che ripropongano le tensioni impresse da Terragni nell' edificio. |
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Link
alla ricerca: http://info.supereva.it/fabianarauco.freemail/
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Anamorfosi | ||||
L'infanzia tra illusione e realtà nell'asilo Sant'Elia | ||||
Armento Valentina, Borsani Arianna, Cattorini Chiara, Colilli Vanessa, Giosi Francesca, Iafrate Walter | ||||
La
compenetrazione tra dentro e fuori, la tensione tra trasparenza e solidità
sono alcuni degli aspetti caratterizzanti l'Asilo Sant'Elia. In questo
modo l'architettura di Terragni intreccia due punti di vista, fa nascere
due sistemi prospettici che si fondono.
Questa dualità si ripete anche nelle due differenti percezioni dell'ambiente che caratterizzano l'adulto e il bambino. Nascono così due livelli di anamorfosi dello spazio… Nell'allestimento si compie un viaggio attraverso l'asilo con il supporto di tecnologie interattive che stimolano i sensi tra gioco e apprendimento. |
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Link
alla ricerca: http://xoomer.virgilio.it/francesgiosi/
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Alchimie Generative | ||||
Mutazioni interattive mediate attraverso il ruolo unificatore del "telaio" terragniano nella generazione di nuove sintassi compositive. | ||||
Claudio COMPAGNUCCI, Gianluca DOLCE, Sara GAGLIARINI | ||||
La ricerca prende il via da un "concetto forte" di Terragni, il telaio, ne analizza le complessità e il ruolo interpretato nella Casa del fascio. Scava alla ricerca della logica compositiva che esso genera e alla capacità di mediazione tra concetti antitetici e contrapposti: Staticità - Dinamismo, Simmetria - Asimmetria... Lo scopo è quello di dimostrare i possibili sviluppi di una progettazione architettonica ispirata alla gerarchizzazione degli elementi, mediati dal telaio unificatore,e alla possibile interazione dell'opera stessa con l'utente. Un'architettura capace di adattarsi alle richieste soggettive dell'utente creando e modificando di volta in volta il proprio messaggio, la propria metafora, senza alterare il proprio linguaggio. Proponiamo un'allestimento virtuale interattivo del quale è possibile variare la rappresentazione attraverso la modifica di uno degli elementi della struttura gerarchica . | ||||
Link
alla ricerca: http://www.architettare.it/terragni
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SECONDO GIORNO -23 Luglio inizio ore 9:30 | ||||
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La continuità della trasgressione o la trasgressione della continuità | ||||
La strutture dinamiche degli elementi nel tema della chiesa nell'architettura di Terragni | ||||
Ângela Ferreira, Berthold Scharrer, Maria Gnadl, Pedro Gama | ||||
Come Terragni è partito, all'inizio, dell'interpretazione dei modelli classici ed è riuscito, alla fine, ad interpretare i principi della nuova architettura sua contemporanea, anticipando così un processo che succederebbe solo molti anni dopo. Il computer è lo strumento interattivo che ci permette di capire le forme avvenute di una ricerca strutturata e soprattutto spaziale, compiuta con i mezzi tradizionali.L'informatica ha un ruolo fondamentale nell'analisi storica e critica dell'architettura, essendo il mezzo tramite il quale possiamo, prima, ricostruire dei progetti che non sono mai stati realizzati e capirne gli spazi e le strutture intrinseche; secondo, procedere ad una nostra stessa ricerca sulle dinamiche del progetto architettonico e sulla creazione di strutture gerarchiche e chiavi primarie di lettura adeguate alla ricostruzione tridimensionale del modello. Il lavoro permette anche di vivere virtualmente questi spazi, in "tempo reale", e di darli vita e renderli comunicabili e comunicanti. | ||||
Link
alla ricerca: http://home.arcor.de/4_side
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18La scatola sfugge - Imperia, Mosetti | ||||
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Decoding E(ye)-Motion | ||||
Una scansione/esplorazione all'interno del database di emozioni e ricordi di Terragni uomo oltre che architetto. | ||||
Vittorio Menna, Massimiliano Mosca | ||||
La mente immagazzina suoni, immagini, impressioni, emozioni, come un data-base perfetto. Immaginiamo di poter avere a disposizione l'archivio di ricordi ed emozioni di Terragni, e di poter disporre le informazioni cronologicamente lungo un'ipersuperficie-tunnel anulare. Immaginiamo ora che l'utente, possa esplorarla, scansionarla, decodificare i dati in essa contenuti: l'utente è il decoder, l'occhio attivo che scruta il database/percorso, lo analizza, ne mette a fuoco le informazioni, e ne attiva/deforma la topologia con il proprio campo di forza. Nell'installazione il visitatore compie un viaggio spazio-temporale attraverso i momenti fondamentali della vita di Terragni, un percorso fatto di suggestioni sonore e visive, frammenti sfocati di storia e di immagini, bagliori di luce e echi di suoni lontani nello spazio e nella memoria. | ||||
Link
alla ricerca: http://www.e-motion-lab.com/decoding_e(ye)-motion
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The Shock must go on | ||||
Lo shock, il movimento, la memoria come elementi per il superamento della crisi. | ||||
Giulia Negroni , Danilo Renzi ,Alessandro Santoriello, Alessio Savo | ||||
La
risposta ad una crisi è un evento shockante capace di trasformare
la crisi stessa in valore. La modalità per poterla superare è
quella di operare un salto dimensionale e di esaminarla da un punto di
vista nuovo.
Terragni ha scosso l'architettura italiana liberandola dalla radicata cultura accademica. La guerra ha fatto crollare le certezze e gli ideali del Terragni uomo. L'informatica mette in crisi i sistemi di comunicazione tradizionali. |
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Link
alla ricerca:http://xoomer.virgilio.it/danilorenzi/HomePageProgettoFinale.htm
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PROTAGONISTI DI UNA REAZIONE | ||||
L'EVOLUZIONE DELLA MATRICE E LE SUE FORZE CONFIGURATIVE | ||||
Virgilio Rosati , Tiziana Sances , Elisa Tundo , Caterina Ventura | ||||
Lo
studio dell'elemento "telaio" come matrice di alcune opere di Terragni,
la sua evoluzione, che si sviluppa nel percorso progettuale è il
punto di partenza della nostra installazione.
La matrice critica si evolve nel concetto e nello spazio generando nuove soluzioni architettoniche, che concorrono alla definizione di progetto sensibile; filtrata dalle esperienze di chi ha studiato e sviluppato il proprio lavoro in questa direzione. Attraverso l'interpretazione della matrice, abbiamo immaginato uno scenario che sia in grado di regolare, nel corso del tempo, la propria interazione con gli eventi e di suscitare nei giovani artisti, meccanismi di percezione e immaginazioni dello spazio mentale nel nostro spazio fisico. La maglia: organismo reattivo che crea tessiture di libere interpretazioni emotive. |
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Link
alla ricerca: http://xoomer.virgilio.it/04tutti/index_file/indexii.htm
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La rottura delle scatole | ||||
"La metamorfosi della scatola", da un sistema chiuso e statico a un sistema dinamico e fluido. | ||||
Masino Assunta, Mustich Rosanna | ||||
L'asilo Sant'Elia sintesi di tutte le tematiche affrontate precedentemente da Terragni prevede un elemento innovatore: La natura. Il perimetro regolare dell'asilo introitta lo spazio naturale che spinge, sbilancia e deforma la struttura. "Lo slancio dinamico dell'oggetto nella natura" è un modernissimo elemento che avvicina Terragni alle tendenze della architettura contemporanea. La ricerca è rivolta ad analizzare il rapporto tra la scomposizione della scatola architettonica il paesaggio, a partire dai primi del '900 fino ai giorni nostri. | ||||
Link
alla ricerca: http://www.rosannamustich.com/index.htm
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Attraverso Terragni | ||||
Una scomposizione pixellata della vita di Terragni | ||||
Chiara Penta , Michele Trionfera | ||||
Terragni
nel nostro futuro avviene attraverso la sua collocazione "fisica" nel mondo
dei pixel, è qui infatti che la sua immagine si scompone rifacendosi
allo schermo bitmappato del linguaggio raster.
L'istallazione prevede uno schermo suddiviso in diversi riquadri (pixel) che mediante l'utilizzo di un interfaccia aprono al visitatore una finestra su particolari aspetti della vita di Terragni analizzati in modo critico.Particolare attenzione è stata posta sull'interattività dell'istallazione. |
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Link
alla ricerca: http://xoomer.virgilio.it/chiararch/installazione
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Un'ispirazione senza fine | ||||
L'eredità
dell'opera di Terragni tra
presente e futuro. |
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Paola Mastroleo , Clara Voce | ||||
L'opera di Giuseppe Terragni di identifica in una posizione di tramite tra la tradizione del "fare architettura" di fine Ottocento, e la nuova ricerca architettonica portata avanti dai cosiddetti pionieri dell'architettura dei nostri tempi, come Peter Eisenman e Frank O. Gehry. Il suo contributo risulta determinante non soltanto perché egli per primo reinterpreta in modo del tutto nuovo l'esempio di un Le Corbusier, raggiungendo forse risultati più interessanti e innovativi del maestro purista, ma soprattutto perché la sua opera riesce a trovare una collocazione anche nei nostri tempi, risultando comunque estremamente attuale, e dunque, in questo senso, la sua è "un'ispirazione senza fine…". | ||||
Link
alla ricerca: http://www.geocities.com/terragnifuturo2004
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IN-FORMAZIONE-MORPHING | ||||
IL CODICE BINARIO COME ISPIRATORE DELL'ALLESTIMENTO ESPOSITIVO | ||||
Andrea Sardella , Lila Yamopoulou | ||||
La nostra ipotesi di allestimento prevedeva uno spazio centrale ellissoidale che richiudesse al suo interno un piccolo spazio conferenze. Inoltre lo spazio veniva scandito da percorsi creati dall'ellisse stessa. Colonne a tutt'altezza e non, venivano appese sospese dal soffitto. Grandi colonne luminose con al loro interno immagini proiettate delle opere di Terragni. Anche il nastro stesso(ellisse) era un enorme schermo proiettivo sul quale venivano proiettate , in sequenza, immagini significative della vita e delle opere di Terragni. Per essere brevi , noi cercavamo di ricreare un ambiente che fosse ETEREO. | ||||
Link
alla ricreca: http://www.dbx1.com
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