Antonino Saggio I Quaderni
Talks
L'architettura Informa
Nuove Sfide per la ricerca architettonica sulle onde
della rivoluzione Informatica
Antonino Saggio,
La Sapienza Roma
16 Giungo 2003
. .
1, Architettura terapeutica 2, Imprinting 3, Vibrazione 4, Fluidità 5, Urbanscape
6, Spazio come organo vs Spazio come sistema 7, Interconnessioni dinamiche
La rivoluzione dell'informazione innesca potenti trasformazioni
in tutto il quadro sociale e necessita di una nuova direzione per l'operatività
degli architetti. Basti guardare all'emergere di grandi fenomeni e temi
di questi anni come quello delle aree dismesse, o una nuova concezione
del paesaggio metropolitano, o l'emergere di una coscienza ecologica per
non parlare delle potenzialità tecniche legate all'elettronica anche
nel settore delle costruzioni.
L'architettura si insinua nelle maglie della città
costruita, usa e rilancia gli oggetti preesistenti come dei ready-made,
crea con le sue articolazioni spazi interstiziali 'tra' nuovo e vecchio,
dà forma a una nuova idea di paesaggio contemporaneo, di urbanscape,
e con esso ad un ripensamento delle città, delle sue intersezioni,
dei suoi flussi dinamici, dei suoi nessi intricati.
L'insieme di tali modifiche porta a molte differenze
sostanziali, ma soffermandosi solo sull'idea di spazio si potrebbe dire
che dall'idea di spazio organo, tipica di buona parte del secolo scorso,
stiamo passando a una concezione di spazio sistema. Oggi abbiamo edifici
che nascono come vere e proprie conformazioni di paesaggio interconnettendo
spazi aperti e cavi interni oppure edifici che fanno del gioco della frammentazione
delle parti un elemento vitale di rapporto con la città e con gli
ambienti circostanti.
Ma nello spazio sistema vi è anche una componente
di metodo. L'architettura d'oggi non è il risultato di "strutture"
(spaziali, costruttive, funzionali, formali) che si rafforzano coesivamente
le une con le altre, ma il risultato della compresenza di sistemi con un
alto grado d'indipendenza reciproca.
In questo nuovo modo di pensare e di fare tutto cambia
di significato....
Da A.S, "L'architettura informa" in F. Barzon, La Carta di Zurigo Eisenman De Kerckhove Saggio, Testo&Immagine Torino 2003
Filmati Quick Time
Introduzione
Barbera (4mega)
Saggio 1
(4Mega)
Dibattito
1 Riccardo Migliari, Massimo Locci, Luigi Centola, Antonello Marotta,
Celestino Soddu, (23 Mega)
Dibattito 2Giorgio Romoli, Giovanni D'ambrosio e Antonino Saggio (23 Mega)
Crisi
Saint'Paul Caravaggio
First Prize Reportage 2003
CAROLYN COLE, AUTrice
During the siege of the Basilica of Nativity in Betlemme, a few Palestianns
look appear at the Door of Humility
SOSTANZE
A. Saggio The Philadelphia Chart, 2002
This article treats this in major depths GO
B'' HYPER FUNCTIONALITY
Spazio Sistema - Spazio Organo
"Ma nello spazio sistema vi è anche una componente di metodo. L’architettura d’oggi non è il risultato di "strutture" (spaziali, costruttive, funzionali, formali) che si rafforzano coesivamente le une con le altre, ma il risultato della compresenza di "sistemi" con un alto grado d’indipendenza reciproca."
"l’informazione è strutturata attraverso l’elettronica in modelli che hanno forma continuamente modificabile e riplasmabile. Si tratta di veri e propri alberi d’informazioni le cui parti possono essere anche interconesse gerarchicamente. Il che vuol dire che modificando una parte bassa dell’albero le ripercussioni si ramificano a tutta la struttura superiore. L’architettura è chiamata a guardare a fondo anche “dentro” questo modello informatico per comprenderlo, per utilizzarne le regole più profonde e le caratteristiche più peculiari, per raccontare con i propri mezzi un capitolo della trasformazione di questi decenni"
AS "L'arhcitettura Informas" in , La Carta di Zurigo, Test&Immagnie Torino 2003
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Luigi Moretti In Mariella Tesse Tesi di Laurea Saggio relatoreLa Sapienza
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J. Frazer frazer evolving Virtual Environment / Thomas Leeser
Eth Word Competition Entry
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Forma/Processo
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Concezioni
"Siamo abituati a rappresentare un'architettura già realizzata. A disegnare (o misurare) le piramidi o un palazzo rinascimentale per far ritornare sulla carta qualcosa che conosciamo come una realtà già esistente nello spazio. Ma ci siamo mai chiesti l'inverso. E cioè come e quanto un oggetto reale "assomigliasse" al modo che i suoi contemporanei avevano di rappresentarlo. Forse questa domanda renderebbe evidente che sono le conoscenze stesse che "si rappresentano" nell'oggetto architettonico. Le regole basilari della trigonometria sono fotografate nelle piramidi, un calcolo basato sulla geometria (e non sui faticossimi numeri romani I, II, III, IV) è alla base del Pantheon, la perdita della padronanza geometrica-aritmetica è evidente nel cavernoso e traballante interno di una chiesa romanica, senza le righe e le regole della prospettiva non vi è un "ordinato" palazzo rinascimentale, e senza i volteggi di un compasso non avrebbero preso forma le curve di San Carlino o di Sant'Ivo. Insomma se pensiamo "anche" allo strumento guadagniamo una chiave per capire come alcune spazialità sono nate"da AS Preface Flyng Carpets, in Bruce Lindsey Digital Gehry,Birkhauser 2001
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I, II, III, IV ????
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Compasso di proporzione from 1597 Galileo, Lens SPyKscope telescope
A for every thing An
Gaspard Monge (1746-1818) The parallel Projection Abstract Objective
ANalitical
l'Oggetto prende il controllo
Mechanical Movement
Parallel Projectons / Abstract System Of correspondance of Parts
CENTER
WG in Spain 1907 In Kari Jormakka's Flyng
1. free bodies adhering to each function instead of a
priori schemes for individual typologies;
2. a centripetal system of conquering space rather than
closed blocks on the road;
3. construction based on structural skeletons rather
than continuous walls;
4. a dynamic language instead of a figurative one anchored
to history and renaissance perspective
and 5. the elimination of every form of symbolism. but
Key was
the Katlysts factor
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AS, New
Subjectivity:architecture between Communication and Information
Digital | Real Dam Frankfurt
Dentro
L. Krier Ledoux Jobs 1976ca
Interconnessioni DinamicheFormulario per un nuovo urbanismo
L’architettura è il mezzo più semplice per articolare il tempo e lo spazio, per modellare la realtà, per far sognare. Non si tratta solamente di articolazione e di modulazione plastica, espressione di una bellezza passeggera, ma di modulazione influenzale che si inscrive nella curva eterna dei desideri umani e dei progressi nella realizzazione di questi desideri. L’architettura di domani sarà dunque un mezzo per modificare le concezioni attuali del tempo e dello spazio. Sarà un mezzo di conoscenza e un mezzo di azione.[…] Il complesso architettonico sarà modificabile. Il suo aspetto cambierà in parte o del tutto a seconda della volontà dei suoi abitanti. Sulla base di questa civiltà mobile, l’architettura sarà - almeno ai suoi esordi ? un mezzo per sperimentare i mille modi di modificare la vita, in vista di una sintesi che non può che essere leggendaria. […]Gilles Ivain 1953
I. Interattività Proiettiva
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Gianni Ranaulo Film
Spazio Wind Muro
Alla Biennale 2000
Gehry Associates
VAi A Raccolta foto sulla interattività
III. Interattività Fisica
Angelo Invernizzi, CAsa Del Girasole, Marcellise Verona 1935ca In Jarmakka's
Flyngcit
Hertzberger Water Villas
Then Naturally ITO And Nouvel
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Nouvel, Ito, e altri sperimentatori
Ito Sundai Ito Tower of winds
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Benoit Sokal "The Amerzone" Casterman ed., Nox Spuybroel Frsh and Kas
oosterhuis Salt water pavillons, 1997
Decoi Mark Goulthorpe
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Real Player
Foto
dell'Expo 2002 Svizzera/Page I. Rossi Caad 2003
Sito
Expo 02
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VEDI Immagini
Expo
Roma 2003
U. La Sapienza 24-25 Luglio 2003 vedi gli esiti finali
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Testi Du lAurea Di Ilaria Benassi, Saggio Relatore, La Sapienza 1999
Classe Caad 2003/ La Sapienza prof. Saggio con F. De Luca I. Rossi
Master plan Benassi
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Now that we have The
Chrtres of ZURICH