CulTural Coastal Train dei Nebrodi
una proposta del Sicily Lab
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Rielaborazione da una slide del gruppo Orlando, Sicily Lab Polis 2013
the_Channel_of_beauty (movie created by Orlando Team (see Below) in Sicily Lab Polis Workshop 2013 View YouTube
La proposta del CulTural Coastal Train
Il Treno della Ri-educazione e dello Sviluppo Sistemico
In analogia con le esperienze sistemiche proposte per Roma con La Urban Green Line e con il progetto tuttora in corso di Tevere Cavo si propone la creazione di una Infrastruttura Multitasking e Sistemica per la costa settentrionale tirrenica dellla Sicilia a cominciare col collegamento tra le città di Milazzo e Cefalù, Il Cultural Coastal Train CCT aderisce alle Cinque categorie delineate in queste esperienze e cioè
1. MultiFunctionality
2. Systematic Green
3. Information Technology foam
4. Living Accessibility
5. Magic Crisis
e che possa sviluppare interventi architettonici ed edilizi anch'essi sistemici nei principi di valorizzazione delle risorse culurali, ambientali ed economiche locali. I progetti urbani architettonici e di recupero si articolano sulle seguenti attività che articolano il concetto della Mixité e sono ciascuni caratterizzati da una forte specificità programmatica e narrativa (Driving force)
1. Living,
2. Exchanging,
3; Rebuilding nature,
4. Infrastracturing
5. Producing
La particolarità del Cultural Coastal Train è di potenziare in questa direzione alcuni tratti della ferrovia costiera esistente trasformandola appunto in ll CCT , una infrastruttura sistemica per il rilancio di questa parte della Sicilia.
ll Cultural Coastal Train è un vettore che sfruttando e recuperando l'infrastruttura ferroviaria esistente liberata dalla funzione di collegamento nazionale, diventerà una infrastrutturasu ferro fondamentale per lo sviluppo di una rete "educational” che valorizza il Know How Locale e le specificità dei centri e sarà
1. MultiFunctionality, cioè multifunzionale perché oltre al trasporto dei passeggeri da un centro all’altropotrà ospitare eventi e manifestazioni al suo stesso interno (come nel caso del Treno dei poeti e di altre manifestazioni culturali che si tengono in Italia a enl mondo all’interno stesso dei treni). La sua presenzà consentira di sviluppare programmi congiunti e sinergici nei vari centri anche nell’arco delal stessa giornata
2. Systematic Green, contribuirà cioè allo sviluppo di una coscienza ambientale ed ecologico per esempio sviluppando la raccolta differenziata, e promuovendo competizioni virtuose dai comuni coinvoti, potrà attivare processi di raccolta delle acque piovane o di produzione energetica lungo il suo sviluppo
Cfr i progetti di Bregasi, Cosentino, Massaro sopra illustrati
3. Information Technology foam
Potrà sviluppare sistemi informativa e di sviluppo di nuove tecnologie innestandole nel suo ciclo e percorso
Cfr i progetti di De Francesco De pasquale e di Galeone Pompei sopra illustrati
4. Living Accessibility, potrà promuove un collegamento "efficiente" e allo stesso tempo di grandissima qualità paesaggistica sulla scia della ispirazione della formula del “Canale della bellezza” proposto da Antonio Presti
5. Magic Crisis
metterà tutti insieme questi fattori promuovendo l'imprinting unico di questa terra. Lasciando ai singoli progettisti una grande possibilità di ricerca come nel progetto Marea che qui illustriamo come esemplificazione e che ha vinto il primo premio del Sicily Lab polis Workshop 2013
PROGETTO VINCITORE
View From the top Micro - Macro Interventions in The Mediterranea Scape - GioioSa Marea
Wokshop Director Antonino Saggio
MAREA [beetween sky, earth, sea]
Sicily Lab - Polis Unversity 2013
Il progetto si basa sullo stesso nome della città che lo ospita Gioiosa Marea che così verrebbe ad ospitare un edificio unico al mondo. Da una parte si tratta di un centro ricerca sul tema della marea e sui suoi influssi fisici, psicologici e metabolici in molteplici cicli vitali, dall'altro lato il progetto è anche un centro terapeutico ed un punto della rete di trekking provinciale. Il centro archeologico di Gioiosa Guardia viene attivato con un osservatorio astronomico, già nel programma della amministrazione comunale, ma che qui viene inserito in un processo circolare di grande impatto: cielo, montagna, mare, marea. Il mare stesso ospita delle stazioni galleggianti mutlifunzionali: boe e piccoli approdi, sculture emittenti di luce, ricettori e trasmettitori di informazioni. Dal punto di vista urbano il progetto propone un grande belvedere che estende la possibilità della vista e che viene scavato in sezione come un cratere per ospitare le funzioni richieste dal programma.
“Angelica” Team
Rosetta Angelini, Ledian Bregasi (coord)
Giuseppe D’Emilio, Rosamaria Faralli, Valerio Galeone, Giovanni Troisi (nITroSaggio)
Ermal Hoxha, Fiona Imami, Malvina Disha (Polis University)
i membri della Angelica Team
Vedi in Locale l'intera Presentazione
5 giorni di lavoro
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