Graduation Thesis/Tesi di Laurea
Antonino Saggio I Quaderni
Sapienza, Università di Roma, Facoltà
di Architettura
EX Lab:
Expo e Laboratori di ricerca in via Latina. Un progetto per ridurre le emissioni di Co2 a Roma
Sonia Bove
AA 10-11 Tesi discussa il luglio 2011
Relatore Antonino Saggio
Il progetto si inserisce lungo la Urban green line a ridosso del centro Bio tect contribuendo con esso a fornire un polo per lo sviluppo della cultura sulle energie alternative. Expo e Laboratori di ricerca in via Latina: un progetto per ridurre le emissioni di Co2 a Roma è infatti un complesso di edifici e di spazi che si sviluppano sotto una estesa membrana. La grande membrana, come nel famoso progetto per le Olimpiadi di Monaco, lascia liberamente fluire i visitatori come fossero sotto una tenda sospesa e allo stesso tempo accoglie una serie di edifici propriamente detti. In questo caso i corpi edilizi hanno forma cilindrica e ospitano dei laboratori di ricerca, una serie di attrezzature commerciali e un edificio misto anche con funzioni residenziale. Due altri aspetti costituiscono la chiave del progetto: innanzituttola grande membrana funge anche come sorta di portico di accoglienza e di entrata al parco dell'Appia nel suo lato meridionale. Un'accessibiltà oggi completamente negata. Lo studio progettuale ha individuato in una costruzione completamente abusiva la possibiltà di avere un accesso a cui ppunto Ex Lab si connette . Il secondo elemento chiave del progetto è il materiale scelto per la grande tenda. Si tratta dell'denominato Efte (che già moltie brillanti utilizzi ha avuto negli ultimi anni). Il materiale in questo contesto è decisvo non solo per ottenere la specifica morfologia della tenda, ma anche perchè contiene una serie di componenti importanti dal punto di vista bioclimatico: tra l'altro è depurante e allo stesso tempo contiene al suo interno ricettori per produrre energia fotovoltaica. Ex Lab in definitiva si propone come una membrana filtro e un polmone verde - in alcune parti abitato da edifici - che si pone tra città e parco. Restituisce al Parco della Caffarella una accessibilità oggi negata e crea un legame fondamentale per la valorizzazione delle risorse ambientali nell'anello della Ugl.
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