I Ciclo: L'impatto dell'informatica nella città e nella ricerca architettonica contemporanea. Il World Wide Web
Quinta Lezione: Modelli a Confronto: L'emergenza e l'affermazione di una nuova estetica industriale
25/03/2002
Fermenti Nuovi
I nuovi P
Pisarro 1889 ca
Paul Citroen, Metropolis
La logica A
Cezanne Montagna Saint Victoire 1895 ca
Verso l'I
cezannedrappoA79
La Cavaliera
cezannePutto94.jpg
La Logica S e quindi di nuovo A
caillebottefrutta81
noPa del B, Arte è D e quindi la Ar come N
Picasso Demoiselles d'avignon 1907 ca
In Architettura La rivoluzione dell'oggetto
Bauhaus come esempio
TIPOLOGIA
Prima la tipologia e poi le funzioni Prima le funzioni
e poi la tipologia
COSTRUZIONE DELLA CITTA’ E DELLO SPAZIO
Edifici inseriti in una griglia predefinita
COSTRUZIONE
Struttura portante continua Struttura portante per punti
e maggiore flessibilità
Programmi d'uso
Gli edifici si differenziano funzionalmente e tipologicamente
tra di loro: chiesa, scuola, casa…
VISIONE
Basata sulla prospettiva e sul proporzionamento Basata
su meccanismi che si muovono con sistemi di assemblaggio frammentati e
dinamici (cubismo, neoplasticismo)
DIFFERENZIAZIONE DEI SAPERI
Ingegnere/architetto
Il Cambiamento di tutti i parametri e la trasparenza
Fagus di Gropius 1910-1914
Programma; costruzione, concetto urbano, froma visione, simbolismo
comunicazione, concetto di progetto; Catalizzatore.
Vi è un errore in questo chart o meglio una inversione rispetto
a quelo del paradigma rinascimentale. Quale è?
To
DO:
Leggi La
rivoluzione Informatica
Approfondimenti a cura degli Studenti
1. Autori: Ravà/Vulteggio.
Appunti graficamente ricchi di ulteriori suggestioni e approfondimenti.2. Autore: Iolanda Fortunato.
Vai al Link (Cliccare sui box laterali "Appunti Lezioni poi sulla Lezione specifica)
Appunti con citazioni ad altri autori, suggestioni e approfondimenti.3. Autore: Giorgia Meschini.
Vai al Link
Schemi e alcune immagini interssanti e nuove.A PROPOSITO DELLA LEZIONE
Vai al Link (Cliccare sui box laterali "Appunti Lezioni poi sulla Lezione specifica)
da "if_rossi" <if_rossi@hotmail.com>
.;volevo -per cominciare- dire che il suo racconto "Avventure
in Alabama" è stato interessante (una definizione che...va sempre
bene!)assai.
Volevo segnalare a tutti l'esistenza di un numero di
Domus dedicato a "il progetto anonimo", numero che parrebbe risalire a
gennaio 1999 -numero che in verità avevo sfogliato un po' di tempo
fa e sul quale ricordo poco. Mi impegno a verificare ed eventualmente a
raccontare o qualcuno può farlo prima di me: magari è un
fedele abbonato alla testata opp. vive in biblioteca.
Sul ri.utilizzo di materiali ed oggetti difficili
da smaltire, vorrei presentarvi/ricordarvi il lavoro di due architetti
italiani che vivono e lavorano a NY: LOT/EK è il nome dello studio.
Sono certa che esista un loro sito (www.lotekarchitecture.com <http://www.lotekarchitecture.com>
), dal momento che l'ho visitato varie volte, ma ora non mi dà segni,
così....non so. In ogni caso si possono trovare informazioni su
di loro con il solito aiuto di Mr Google, mentre io posseggo del materiale
cartaceo che non ho difficoltà a mettere a disposizione.
A proposito di riviste, mi viene in mente che c'è
un numero di interni che parla di "architetture autoprodotte". Ebbene si
tratta del numero 506, nov.200. Nello stesso numero c'è anche un
breve intervento di Michel Maffesoli, antropologo francese, sulle culture
marginali contemporanee: comunità tecno, arcaico e tecnologia, diurno
e notturno, streghe(!).....vabbuò.
Per finire, penso si possa dimostrare che il discorso
del riciclo è un tema profondamente sentito dalla società
nordamericana. E questo non tanto come responsabilità ecologica,
quanto come sensibilità interiore ed estetica. E se ciò affonda
le sue radici in certe conquiste del fenomeno artistico del pop ormai metabolizzato,
è altresì vero che è il prodotto di una società
che vive del consumo e che accetta come un fenomeno naturale (cioè
della natura degli individui) la produzione di rifiuti. Ma al di là
di queste considerazioni anche banali, credo veramente straordinario che
certi progetti possano essere sostenuti dal mondo accademico. In Europa
una cosa del genere sarebbe incredibile. Forse è questa la grandezza
degli StatiUniti.
Segnalazione Articolo di Zevi Sull'informatica
vorrei segnalare l'intervista fatta a Bruno Zevi nel 1998 e pubblicata
sul numero 15 della very.interesting rivista Telèma, dedicato al
tema "il futuro delle città nel mondo telematico". Non so se è
ancora reperibile la versione cartacea della rivista; in ogni caso è
possibile consultare l'articolo (e tutti gli altri pubblicati) sul sito
della rivista:
www.fub.it/telema/TELEMA15/Zevi15.html
<http://www.fub.it/telema/TELEMA15/Zevi15.html
Da: "emiok" <emiok@inwind.it>
A: "Antonino Saggio" <Antonino.Saggio@uniroma1.it>
Oggetto: caad_2002 ( la mela)
Data: Mar, 9 apr 2002 0:08
Ormai l'immagine della mela è cosi forte che tutto quello che
è astratto, sembra una mela.
Questa immagine è opera di Hepworth Barbara intitolata Forma
cava con interno bianco.
Nato dal legno profumato africano chiamato guarea, il pezzo è
stato levigato e la superficie brillante contrasta con la parte interna,
che mostra i segni del lavoro di intaglio.