IV Ciclo.Masse
collisioni traiettorie | La creazione della tridimensionalità.
Estrusioni, Rotazioni, Operazioni booleane
Dodicesima Lezione.
Tempo. Tempo prima dimensione dello Spazio.
18 maggio 2005
Orologio vs Display
>>>>
Domande sostanziali.
Cosa è
l'informazione? rileggi la prima
Come posso spazializzare
L'informazione?
Che rapporto
ha con il tempo lo spazio?
forse rileggere:
http://architettura.supereva.it/coffeebreak/20040318/index.htm
SECONDO STEP:
Per leggere il contenuto della lezione riferirsi all'ultimo numero della rivista "Il Progetto", n. 19 AS, "TEMPO. Tempo prima dimensione dello Spazio"
vai
>>>>> http://architettura.supereva.it/coffeebreak/20041125/index.htm
Cosa e perchè questa immagine esemplifica l'articolo "Tempo prima dimensione dello spazio"?
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sono 56 mega avi
http://www.nitrosaggio.net/capanna.avi
Sul Web
In Locale
capanna.avi in C Ch
Prime IPOTESI Quando gli studenti avevano solo una piccola immagine ed un link
On 10-06-2005 8:20, "lauraricci11@virgilio.it" <lauraricci11@virgilio.it> wrote:
> dopo la sua domanda a lezione
ci siamo messi alla ricerca di cosa fosse
> quell'immagine.Subito ho capito
che era una sequenza di un film di chaplin
> ma ho pensato a tempi moderni
visto che l'articolo parla di tempo e spazio,
> ma non era così la sequenza
riguarda il film La febbre dell'oro ed è una
> delle ultime quando i due protagonisti
si ritrovano all'interno della capanna
> piena di ogni ben di dio.Un'altra
tempesta,la capanna ondeggia paurosamente
> in bilico su un dirupo.BigJim
si salva arrampicandosi a Charliee,toccata
> terra, ritrova la concessione
che cambierà la loro vita.
> Concept:Crisi- passaggio traumatico-il
grande salto.
> Analogie con il nostro tempo:oggi
viviamo una crisi dovuta alla terza onda
> ossia al passagio dall'era industriale
a quella dell'informatica .Il passaggio
> sta avvenendo gradualmente ed
un primo passo è stato compiuto nell'uso delle
> nuove tecnologie,ma non basta,occorre
fare il grande salto ,passere dalla
> terza dimensione alla quarta.infondo
è proprio quello che hanno fatto Charlie
> e Big Jim.
> C'è un'altra analogia
ma più tecnica che riguarda proprio il modo di girare
> il Film.
> Chaplin si serve per questa pellicola
di tecnologie nuove e d'avanguardia
> si ritrova una costuzione ingannevolmente
caotica,a "strati" delle trame.
> questa parola a strati mi fa
tornare in mente il mondo dei layers
On 8-06-2005 16:03, "mario.girolami@virgilio.it"
...non era molto difficile (ma solo se si conosce il film di C.
, anche se nn capisco dove è riuscito a trovare il frame di
questa
immagine! anyway, nn si poteva rappresentare in modo + sintetico e
diretto
(nonchè evocativo) il concetto di "sta per ac-cadere..." quindi
di tempo...
è un fermo immagine assoluto... nn solo, in questo frame è
racchiuso anche
un altro importantissimo concept, quello della "crisi"... conoscendo
cosa
succede dopo si può tirare un sospiro di sollievo (dopo la tormenta,
il
protagonista e il suo amico riescono a riportare la casa in una posizione
"gravitazionalmente" + stabile, e si godranno il loro oro), ma il phatos
che c'è dietro questa sequenza è unico: cade, nn cade,
cade, nn cade...
il tempo si ferma x un istante, ci fa sperare, ci fa di-sperare, ci
fa rabbrividire,
poi ci fa sospirare e sorridere... ci mette assolutamente in crisi,
solo
x un istante, ma se ne avverte un eco infinito (provi ad ascoltare
[magari
è una song che conosce benissimo!] "Echoes" da Meddle, Pink
Floyd...), è
l'attimo che fugge... Emozionante... Cordiali saluti. Mario Girolami
ESPERIMENTA REALMENTE LA TESI TEMPO é ATTRAVERSO
QUESTO LINK
as
che sembra uno scherzo
invece è fenomenale >>>
Importante approfondimento pluridisciplianare sul tempo
Fabiola Chichi 2005
http://it.geocities.com/fabiolachichi/indice_enigmi_tempo.htm
Il Telaio di
Andrea Sollazzo 2004
Questo contributo si collega alla lezione tenuta lo stesso giorno nella parte monografica e che si intitolava telaio. Vai.
Qui si scopre una relazione tra le due cose (tempo prima dimensione dello spazio e Telaio Terraganano che non era in nessun modo stata esplicitata a lezione e che invece, qui, diventa evidente. Una non trascurabile prova di intelligenze connesse, no?
Leggi il Saggio di AS "tempo prima dimensione dello spazio" nel web site di sollazzo vai
TELAIO secondo me è anche “misura”,un codice dimensionale che rende tangibile lo spazio tridimensionale.Un pò come per l’uomo di Leonardo ,Terragni cala l’uomo in un nuovo spazio più complesso, tridimensionale che risulta percepibile e controllabile tramite questo sistema di meridiani e paralleli.
Non ragiona più per pianta,prospetto,sezione,ma “crea” nello spazio tridimensionale e usa il telaio spaziale come strumento per controllare e gestire questo mondo che in questo modo non risulta composto da semplici volumi astratti e ideali,ma viene arricchito da un rapporto costante e onnipresente con la dimensione umana.
Si tratta di una griglia globale che circonda l’uomo e ne regola lo spazio;non esiste solo nel progetto,ne esce fuori e avvolge l’intero spazio e l’intero mondo architettonico all’interno del quale i progetti sono i pieni i positivi i pixel anneriti di questa maglia tridimensionale.
Ora mi piace anche provare a pensare come, su questo sistema tridimensionale che trova una sua misura e concretizzazione nel telaio spaziale e che Terragni gestisce con tale maestria e profondità,si possano imprimere proiezioni di mondi diversi di livello superiore entrando cosi nel mondo quadri o addirittura pluridimensionale.
http://www.marzi.info/italiano/MATHLAND/mathland%20pag3_file/MATHLAND-PAGE-3.htm
Leggi FlatLand
link di Claudio Comagnucci
Riporto inoltre il link a Flatland, attraverso il quale si accede al
testo integrale in Inglese. Credo possa essere utile per ulteriori approfondimenti...
[...] Il libro da cui è tratto è "Flatland <http://www.geom.uiuc.edu/%7Ebanchoff/Flatland/>
", il mondo piatto, il mondo cioè a sole due dimensioni. Il testo
fu scritto da Edwin A. Abbott <http://www.abacci.com/books/authorDetails.asp?authorID=325>
(1838 - 1926) esattamente cento anni fa.
http://www.geom.uiuc.edu/%7Ebanchoff/Flatland/
Salti. Lorenzo Mastroianni 2004
seguendo la sua lezione di oggi (12 maggio) mi è venuta in mente
una storia di Dylan Dog, il mitico investigatore dell’incubo della Bonelli
Editore nato dalla mente di Tiziano Sclavi. Nella storia in questione,
n° 63 “Maelstrom!”, si narra di una porta, un gate d’accesso tra dimensioni
diverse in questo caso tra il bene e il male. Questa porta, il Maelstrom
(enunciato anche da Edgar Allan Poe ma sottoforma di mostruoso gorgo marino),
si apre all’interno di un Ipercubo o Tesseract. Proprio il concetto di
spazio tridimensionale è messo in discussione e il superamento di
questo spazio è possibile solo attraverso un "salto”.
Cordiali saluti, Lorenzo Mastroianni. http://www.elektrosoul.com/cellaprogettuale.htm
Approfondimento sulla teoria relatività con chiari
schemi
proposto da Raffaele Saggio
vai http://www.forumfree.net/?t=2740946
Approfondimento sulla varie teorie di trasfromazioni dell'universo
proposto da Antonia Marmo
(sono una serie di affascinanti trasmissioni televisive
sul tema, In Inglese e anche molto altro)
http://www.pbs.org/wgbh/nova/elegant/
e in particolare queste trasmissioni
http://www.pbs.org/wgbh/nova/elegant/program.html