IV Ciclo. Masse
collisioni traiettorie | La creazione della tridimensionalità.
Estrusioni, Rotazioni, Operazioni booleane
Quattordicesima Lezione.
Tempo. Tempo prima dimensione dello Spazio.
To DO:
- Leggere il capitolo sul Tempo presente anche nel volume "La rivoluzione Informatica in Architettura" e o nell'articolo su Coffee break in versione ridotta
- Elaborare, se si ritiene, un "arrichimento" del proprio concept Progettuale-Grafico a partire da qualche tesi dell'articolo
- Pubblicare nel propio sito
TEMPO. Tempo prima dimensione dello Spazio
Orologio vs Display
>>>>
Domande sostanziali.
Cosa è
l'informazione? Rileggi la prima
Come posso "spazializzare"
L'informazione?
Che rapporto
ha con il tempo lo spazio?
forse rileggere:
Vai >>>>
SECONDO STEP:
Per leggere il
contenuto della lezione riferirsi al numero 19 della rivista "Il Progetto", AS, "TEMPO. Tempo prima dimensione dello Spazio"
vai
>>>>>
Se si vuole, riguardare Mathland di Emmer su queste problematiche
Approfondimenti
Gabriele Stancato IT Caad 2014 La serie di Bach come un nastro di moebius e il tempo..
le voglio presentare una riflessione sul tempo e la topologia che sto muovendo dalla sua lezione sul tempo come dimensione prima:
Un esperimento interessante per verificare le proprietà temporali della geometria ce la può fornire la musica che più di qualunque altra espressione umana
è in grado di rispettare sia proprietà fisiche misurabili (kronos) sia le proprietà del sentire umano (kairos).
Prendiamo ad esempio il canone di Bach BWV 1079 e la sua proprietà di essere letto simultaneamente in due direzioni opposte e proseguire
in questo movimento potenzialmente all'infinito, quello che otteniamo è ciò che in geometria corrisponde al nastro di Moebius
ovvero una geometria spaziale che possiede paradossalmente una sola faccia e quindi due sole dimensioni
e che in una direzione fa coincidere il principio con la fine e fa invertire la sinistra con la destra.
Se vivessimo sopra questa geometria solo il tempo ci aiuterebbe a capire dove ci troviamo e il seguente video lo dimostra camminando sul nastro nota per nota:
http://youtu.be/xUHQ2ybTejU
Interessante a proposito del tempo anche questo modo di Paolo Ferrara di interpretare la struttura di Architettura e Modernià
La creazione organica degli esseri guarda la parte iniziale di questo Video proposta da Uvan De cataldo 2011 >> altri video di segnalati da De Cataldo
il tempo reversible di Kas Oosterhuis dal suo ultimo libro, read the book and the Preface By Saggio
Marta Moccia caad 2006
scopre nel 2010 che anche Gregotti è ossessionato dal tempo, guardate questa opera recente
Disegno di Fabio Sallemi 2010
" Oppure ipotizziamo di essere degli equilibristi bendati e di dover effettuare un percorso lineare lungo un filo teso tra due pali ad una distanza generica tra loro. Riusciremo a comprendere quello spazio tramite l’intervallo di tempo che abbiamo impiegato per raggiungere l’altra sponda." Post di Fabio Sallemi 2010
Donatella finelli approfondimento molto dettagliato su Alice e il tempo
Immagine riproposta nel corso caad 2010 (credo da alberto Blasi) presente in Mathland
The painting Christus Hypercubus (also known as Corpus Hypercubus) by Salvador Dali, depicting Christ nailed to an unfolded tesseract or hypercube. This painting figures in the plot of Robert J. Sawyer's novel Factoring Humanity.
Il Telaio di
Andrea Sollazzo 2004 vai alla versione più completa di questo fondamentale approfondimento
Questo contributo
si collega alla lezione tenuta lo stesso giorno nella parte monografica
e che si intitolava telaio. Vai.
Qui si scopre una relazione
tra le due cose (tempo prima dimensione dello spazio e Telaio Terragniano
che non era in nessun modo stata esplicitata a lezione e che invece, qui,
diventa evidente. Una non trascurabile prova di intelligenze connesse,
no?
TELAIO secondo
me è anche "misura",un codice dimensionale che rende tangibile lo
spazio tridimensionale.Un pò come per l'uomo di Leonardo ,Terragni
cala l'uomo in un nuovo spazio più complesso, tridimensionale che
risulta percepibile e controllabile tramite questo sistema di meridiani
e paralleli.
Non ragiona più
per pianta,prospetto,sezione,ma "crea" nello spazio tridimensionale e usa
il telaio spaziale come strumento per controllare e gestire questo mondo
che in questo modo non risulta composto da semplici volumi astratti e ideali,ma
viene arricchito da un rapporto costante e onnipresente con la dimensione
umana.
Si tratta di
una griglia globale che circonda l'uomo e ne regola lo spazio;non esiste
solo nel progetto,ne esce fuori e avvolge l'intero spazio e l'intero mondo
architettonico all'interno del quale i progetti sono i pieni i positivi
i pixel anneriti di questa maglia tridimensionale.
Ora mi piace anche provare a pensare come, su questo sistema
tridimensionale che trova una sua misura e concretizzazione nel telaio
spaziale e che Terragni gestisce con tale maestria e profondità,si
possano imprimere proiezioni di mondi diversi di livello superiore entrando
cosi nel mondo quadri o addirittura pluridimensionale.
Leggi il Saggio di AS "tempo prima dimensione dello spazio" nel web
site di sollazzo vai
mehmet sinan bermek 2009
ho messo sul blog un post con un video di carl sagan che fa lo stesso discorso suop dei salti dimensionali e le intersezioni
ed un piccolo giocattolo che potrebbe spiegare il salto dalla seconda alla quarta dimensione.
http://mehmetsinanbermek.blogspot.com/2009/05/dimension-shifts-e-giocare-con-la.html
Una serie di ragionamenti e link importanti sula questione sotto dibattuta
World builder film
http://www.youtube.com/watch?v=VzFpg271sm8
Yi Zhou, artista digitale, http://www.yi-yo.net/
Problema della percezione .. due video interessanti e problematici >>
Ambrosi 2009
Caro Ivo,
discutiamone. A me pare che la leggenda sia un poema all'arretrezza e al fatto di non dare potere agli uomini attraverso lo strumento!
Io sono per il pennsylvania rifle e per il personal computer!
Ritengo che checcè i potenti si inventino, gli strumenti liberino gli uomini.
Ciao e grazie della leggenda.
Nino Saggio
Il giorno 11/mag/09, alle ore 17:14, ivo ambrosi ha scritto:
oggi si è parlato di protesi ... strumenti per saltare o per lo meno avere prospettive-proiezioni al di la del nostro normale sentire lo spazio.
prima di venire a lezione leggevo su un libro questa antica leggenda giapponese:
la propongo per curiosità:
" ... quando Tzu-Gung viaggiava nelle regioni a nord del fiume Han vide un vecchio che lavorava il suo orto.
l'uomo si calava in un pozzo, portava su a braccia un recipiente pieno d'acqua e lo versava nel canale.
Compiva sforzi terribili con risultati apparentemente mediocri.
Tzu-Gung disse: - C'è un sistema con il quale potresti irrigare cento canali in un giorno con uno sforzo minimo.
Non ti piacerebbe conoscerlo?
Il contadino si alzò, lo guardò e disse : - e quale sarebbe ? -
Tzu-Gung replicò : - Prendi una leva di legno, pesante sietro e leggera davanti.
In questo modo potrai portar su l'acqua con la stessa rapidità con la quale sgorga-.
Allora il vecchio si arrabbiò e disse
: - Ho sentito dire dal mio maestro che chiunquesi serve di macchine fa il suo lavoro come una macchina e a colui che fa il suo lavorocome una macchina viene un cuore come una macchina e colui che ha in petto il cuore di una macchina perde la propria semplicità.
Colui che ha perduto la propria semplicità diventa malsicuro nelle lotte dell'anima.
E l'incertezza nelle lotte dell'anima è qualcosa che non concorda con l'onestà.
Non è che io non conosca queste cose; MI VERGOGNIO DI ADOPERARLE. ... "
Post di Bregasi 2009
maria ragosta 2006 coomento al prprio concept iweb-sails
Pensando a iWeb_Sails mi sembra che esso rispecchi a più livelli queste tre formulazioni, poichè affinchè il progetto funzioni alla perfezione, devono funzionare tutti i suoi subsistemi; ogni subsitema, comunque sia funziona autonomamente rispetto agli altri e i sistemi superiori sono la proiezione di sistemi inferiori. Cerchiamo di capire come:
1°Livello_ Sail System. Siamo nel sistema della singola vela, che è come dire... a dimensione d'uomo, ovvero tridimensionale. Il funzionamento perfetto del sistema è dato dal funzionamento della struttura in questione e di tutte le attività che si svolgono in essa. Ovvero ogni vela per essere un oggetto socialmente utile (SUO = Socially Usefull Object, bello questo acronimo, non trovate?!) deve essere strutturalmente perfetta, e qui mi riferisco agli elementi costruttivi, alla struttura architettonica, in sostanza all'edificio-contenitore. In realtà ogni vela per essere un SUO deve anche essere in grado di svolgere una serie di attività per cui è chiamata tale, ovvero deve funzionare anche il contenuto dell'edificio. La Music_Sails dovrà permettere l'ascolto di musica tramite cabine, sale dotate di impianti per l'ascolto di musica, in gruppo o singolarmente. Essadovrà inoltre permettere la creazione di musica tramite sale d'incisione insonorizzate; e così via. La Reader_Sails dovrà permettere la lettura di diversi tipi di testi, l'interpretazione e il commento dei testi da parte di gruppi di perone, dovrà permettere lo svolgimento di conferenze. La Technology_Sails dovrà permettere, dotata degli strumenti adeguati, lo svolgimento di attività attinenti l'insegnamento della Information Technology, dovrà permettere l'utilizzo di strumenti tecnologici. Ogni sistema, a questo livello, è autonomo rispetto agli altri.
2° livello_ iWeb-Sails System. Si passa ad un sistema superiore in cui sono contenuti i tre sistemi inferiori delle tre vele e quello dell'area esterna ad esse. Questo sistema non funziona se non funzionano i quattro subsistemi e se questi non interagiscono tra loro. continua http://digilander.libero.it/mary.rag/ConceptApprofonditoConTempo.html
Il vu tu di Calvino e un ragionamento sulla cornice
Alessandra cao 2006
continua qui >>
Un calendario digitale Proposto da Chiara Conte 2006
Citazione proposta da Stefano Aiello 2006. Finito Infinito e l'informazione
“Nell'era post-industriale il senso della finitezza, che da sempre ci opprimeva e ci imponeva la sua legge, si è infranto. A portata degli uomini si trova finalmente l'unica risorsa infinita: l’informazione, la conoscenza, l'intelligenza”.
“Le Défi Mondial” (La Sfida Mondiale) di Jean-Jacques Servan-Schrieber ,1980
Alcuni link per lo spazio a molte dimensioni
http://torina.fe.uni-lj.si/~zlobec/cube/Cube.html
http://www.traipse.com/hypercube/
ed fino a 10 15 dimensioni
http://archive.museophile.org/hypercubes/
antonino Di Raimo
Cosa e perchè
questa immagine esemplifica l'articolo "Tempo prima dimensione dello spazio"?
http://www.nitrosaggio.net/capanna.avi
Sul Web
In Locale
capanna.avi vedi >>
Prime IPOTESI Quando gli studenti
avevano solo una piccola immagine ed un link
On 10-06-2005 8:20, "lauraricci11@virgilio.it"
<lauraricci11@virgilio.it> wrote:
Dopo la sua domanda a lezione
ci siamo messi alla ricerca di cosa fosse quell'immagine.Subito ho capito
che era una sequenza di un film di chaplin
ma ho pensato a tempi moderni
visto che l'articolo parla di tempo e spazio,
ma non era così la sequenza
riguarda il film La febbre dell'oro ed è una delle ultime quando i due protagonisti
si ritrovano all'interno della capanna
piena di ogni ben di dio.Un'altra
tempesta,la capanna ondeggia paurosamente in bilico su un dirupo.BigJim
si salva arrampicandosi a Charliee,toccata
terra, ritrova la concessione
che cambierà la loro vita. Concept:Crisi- passaggio traumatico-il
grande salto. Analogie con il nostro tempo: oggi
viviamo una crisi dovuta alla terza onda ossia al passagio dall'era industriale
a quella dell'informatica .Il passaggio sta avvenendo gradualmente ed
un primo passo è stato compiuto nell'uso delle nuove tecnologie,ma non basta,occorre
fare il grande salto ,passere dalla terza dimensione alla quarta.infondo
è proprio quello che hanno fatto Charlie e Big Jim. C'è un'altra analogia
ma più tecnica che riguarda proprio il modo di girare il Film. Chaplin si serve per questa pellicola
di tecnologie nuove e d'avanguardia si ritrova una costuzione ingannevolmente
caotica, a "strati" delle trame. questa parola a strati mi fa
tornare in mente il mondo dei layers
On 8-06-2005 16:03, "mario.girolami@virgilio.it"
...non era molto difficile (ma solo se si conosce il film di C.
, anche se nn capisco dove è riuscito a trovare il frame di
questa
immagine! anyway, nn si poteva rappresentare in modo + sintetico e
diretto
(nonchè evocativo) il concetto di "sta per ac-cadere..." quindi
di tempo...
è un fermo immagine assoluto... nn solo, in questo frame è
racchiuso anche
un altro importantissimo concept, quello della "crisi"... conoscendo
cosa
succede dopo si può tirare un sospiro di sollievo (dopo la tormenta,
il
protagonista e il suo amico riescono a riportare la casa in una posizione
"gravitazionalmente" + stabile, e si godranno il loro oro), ma il phatos
che c'è dietro questa sequenza è unico: cade, nn cade,
cade, nn cade...
il tempo si ferma x un istante, ci fa sperare, ci fa di-sperare, ci
fa rabbrividire,
poi ci fa sospirare e sorridere... ci mette assolutamente in crisi,
solo
x un istante, ma se ne avverte un eco infinito (provi ad ascoltare
[magari
è una song che conosce benissimo!] "Echoes" da Meddle, Pink
Floyd...), è
l'attimo che fugge... Emozionante... Cordiali saluti. Mario Girolami
ESPERIMENTA REALMENTE LA TESI TEMPO é ATTRAVERSO
QUESTO LINK
as
che sembra uno scherzo
invece è fenomenale >>>
questo Video della serie di Ted Tak spiega con grande evidenza molte cose che abbiamo dibattuto
La prersenza di molte altre dimensioni, la possibilità di vederle con strumentazioni o salti Logici e che siccome lo spazio è come abbiamo visto "informazione2 anche la coglizione dello spazio dipende sostanzialmente da tre fattori, gli strssi della informazione
contestuale
cognitivo
fisico, ma tutto questo si applica appunto alla variazione dei mondi dimensionali. Tutto ciò e ben spiegato qui di seguito
http://www.ted.com/talks/brian_greene_on_string_theory.html
Importante approfondimento pluridisciplianare sul tempo
Fabiola Chichi 2005
http://it.geocities.com/fabiolachichi/indice_enigmi_tempo.htm
Recensione di MathLand e approfondimento di Luigi Marzi
2005
con link a filmati di Banchoff sulla quarta dimensione
http://www.marzi.info/italiano/MATHLAND/mathland%20pag3_file/MATHLAND-PAGE-3.htm
Leggi FlatLand
link di Claudio Comagnucci
Riporto inoltre il link a Flatland, attraverso il quale si accede al
testo integrale in Inglese. Credo possa essere utile per ulteriori approfondimenti...
[...] Il libro da cui è tratto è "Flatland <http://www.geom.uiuc.edu/%7Ebanchoff/Flatland/>
", il mondo piatto, il mondo cioè a sole due dimensioni. Il testo
fu scritto da Edwin A. Abbott <http://www.abacci.com/books/authorDetails.asp?authorID=325>
(1838 - 1926) esattamente cento anni fa.
http://www.geom.uiuc.edu/%7Ebanchoff/Flatland/
Salti.
Lorenzo
Mastroianni 2004
.
seguendo la sua lezione di oggi (12 maggio) mi è venuta in mente
una storia di Dylan Dog, il mitico investigatore dell'incubo della Bonelli
Editore nato dalla mente di Tiziano Sclavi. Nella storia in questione,
n° 63 "Maelstrom!", si narra di una porta, un gate d'accesso tra dimensioni
diverse in questo caso tra il bene e il male. Questa porta, il Maelstrom
(enunciato anche da Edgar Allan Poe ma sottoforma di mostruoso gorgo marino),
si apre all'interno di un Ipercubo o Tesseract. Proprio il concetto di
spazio tridimensionale è messo in discussione e il superamento di
questo spazio è possibile solo attraverso un "salto".
Cordiali saluti, Lorenzo Mastroianni. http://www.elektrosoul.com/cellaprogettuale.htm
Approfondimento sulla teoria relatività con chiari
schemi
proposto da Raffaele Saggio
vai http://www.forumfree.net/?t=2740946
Approfondimento sulla varie teorie di trasformazioni dell'universo
proposto da Antonia Marmo
(sono una serie di affascinanti trasmissioni televisive
sul tema, In Inglese e anche molto altro)
http://www.pbs.org/wgbh/nova/elegant/
e in particolare queste trasmissioni
http://www.pbs.org/wgbh/nova/elegant/program.html
RIASSUNTIVO
Stefania Caravelli, 2007
http://xoomer.alice.it/stefania.caravelli/CICLO%204.html |