Corso di Progettazione Architettonica
Assistita - prof. Saggio
Facoltà di Architettura - Sapienza
Università di Roma
Corso di Progettazione Architettonica Assistita - prof. Saggio
Facoltà di Architettura - Sapienza Università di Roma
Ogni anno nelle aule della Facoltà di Architettura di Roma nascono i primi concept per lo sviluppo del tema d'anno del corso di ITCaad. I corsisti pensano criticamente un progetto espositivo negli spazi del Maam di Roma intessendo un rapporto con Crisi, Modernità e Information Technonolgy. Il lavoro conclude il quarto ciclo del Corso "Masse, collisioni, traiettorie | La creazione della tridimensionalità. Estrusioni, Rotazioni, Operazioni booleane" e in alcuni casi incorpora tecniche e strumenti derivanti dal modulo parametrico. Nel suo insieme questa presentazione rappresenta una premessa al lavoro finale
Moebius Park
Pignanelli, Martinelli, Kim, Barretta
http://moebiuspark.altervista.org/
Al fine di incentivare l'integrazione del quartiere all'interno del MAAM, l'intervento scelto ha dato priorità ai criteri di fruibilità, economicità, ed aderenza ai temi del museo. La struttura prevista ospita attività ludico-sportive per giovani e non, ipotizzando una maggior fruizione da parte degli abitanti e nuove affluenze nei giorni di apertura.L'intervento è stato posizionato a ridosso di preesistenze con funzioni a tema, in uno spazio aperto e facilmente accessibile: la zona 23, grande spianata in asfalto grezzo, tra i campi sportivi e la vegetazione limitrofa dell'area, che ha ospitato precedentemente l'intervento americano di inserimenti botanici.
Il progetto si compone di una pista con tre accessi, il sostegno "loft waffle" in legno, un Halfpipe (doppia rampa), un Fullpipe (tubo), un cilindro alto e uno basso, un percorso a slalom, flatland (zona piana), e gradonata agibile.
Elenco delle attività previste: Skateboarding, Inline/Roller Skating, Freesyle BMX, Parkour, Freerunning (percorsi beginners, intermediate, ed extreme).
Possibilità di installazioni aggiuntive come percorsi di atletica ad attrezzi tubolari e aree da Climbing.
"MaAmAMi" - Journey to the moon
http://picanoamedeoitcaad.altervista.org/progetto.html
Cirignano, Picano, Risita
Il progetto "MaAmAMi" - Journey to the moon - rappresenta un viaggio di partenza o arrivo nel mondo alieno del Maam, una realtà inaspettata in cui la precarietà degli spazi fa da cornice a un tesoro nascosto fatto d'arte e storie umane. Una struttura realizzata con materiali di riciclo in una dimensione di precarietà contestuale sostiene un involucro, al cui interno ospita un nucleo, una stanza segreta che custodisce un altro mondo abbandonato e ormai confinato: la natura. Come nel Maam un gioco di inaspettate e sconosciute realtà si manifesta improvvisamente in dinamiche di contrasto: l'abbandono e il recupero, il cielo e la terra, l'uomo e la natura, l' arte e il degrado. Una partenza per chi vorrebbe lasciare questo strano mondo e un arrivo per chi ha deciso di accettarlo ... e amarlo.
Water on the Moon
Giulliana Giorgi, Savina Leggieri, Laura Pollihttp://savinaleggieriitcaad16.altervista.org/installazione.html
La proposta di istallazione al Maam si concretizza nell'estensione del museo verso gli spazi aperti, in particolare là dove l'acqua un tempo era l'elemento purificante del salumificio: le vasche. Oggi la immaginiamo "scorrere" con dei salti tra una vasca e l'altra e disegnare curve che si avvolgono in grandi "onde" cariche di energia e forza vitale. Un percorso dalle sinuosità cangianti poiché disegnato da una rete elastica la quale si illumina e cambia forma nell'interazione con il visitatore e al tempo stesso ne modifica la visuale. L'osservatore/abitante, coerentemente con l'arte contemporanea, diventa protagonista assoluto e, come una molecola d'acqua in movimento, scivola seguendo le curve, finisce nell'onda, ne riaffiora, si guarda intorno, può giocare con la luce, può godere di opere d'arte posizionate in punti strategici o semplicemente prendersi un po' di relax e, se nel frattempo giunge la notte, può incontrare la luna e dialogarci!
Microcosmo
Giulia Cervini
http://www.microcosm.altervista.org
L’idea dell’approccio proposto nasce dall’intenzione di vedere nel Maam un potenziale spazio pubblico, da restituire, in tempi futuri, alla città tutta. In questa prospettiva è necessario allargare lo sguardo alla scala urbana, ancor di più se l’area presa in analisi si colloca su una delle strade consolari romane, infrastrutture che legano, fin dalla loro origine, il centro della città al territorio extra-urbano. L’obiettivo quindi è quello di inquadrare l’area in esame all’interno di un sistema più esteso che tenga insieme una serie di vuoti urbani, creando una nuova rete di connessioni tra parti di città attualmente confinate in una condizione di frammentarietà e di isolamento, che non permette un reale loro utilizzo e vitalità.
Presentazioni intermedie anni porecedenti