Corso di Progettazione Architettonica
Prima Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni Università La Sapienza -Roma.


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Dipartimento: Architettura via Flaminia n. 309 - 00196 Roma ph. 06 32101220 fax 06 32101250
STudio NitroSaggio: Piazza Grecia 61, 00196 Roma Italy 06 97615923

Orario Lunedì 8,30 -13.30 aula G33 (via Gianturco)Mercoledì 8,30 -13,30 aula F2 (via Flaminia)

Ascolta la lezione prima parte >>>

Ascolta la lezione seconda parte >>>>
 
 

Per mercoledi 3 vi dovete preparare "Una presentazione" importante su questo tema.

la presentazine è una consegna.

Nella revisione dovranno essere presenti in maniera aggiornata, i materiali già discussi alla presentazione

A. Il concept dell'edifcio dal punto di vista del programma funzionale.

A1.Titolo del progetto. Sottotitolo esplicativo.

A2. Uno o due paragrafi che descrivono il programma funzionale e perchè secondo voi è importante nella situazione specifica

A3.Una indicazione in prima approssimazione ma analitica degli spazi necessari allo sviluppo del punto A2.

B. Ls presentazione della vostra caratteristica chiave. Un paragrafo

B1. Una titolazione del concetto chiave.

B2. Un prodotto di natura "sintetica ed espressiva" a vostra scelta (schizzo, digramma, plastico, fotomontaggio a vostra scelta)

B3. Una sezione o più sezioni schematiche dell'edificio (al 200).

B4. Una ipotetica organizzazione in pianta

B5. Un primo plastichetto di studio al 200

A questi materiali sono appunto da aggiungere

C1. Diagramma a blocchi con indicate in percentuale le aree e le relazioni tra i diversi processi. Deve essere in scala, ma non uguale allo sviluppo progettuale . lo spazio esterno e i flussi potenzialmente 24 ciclo

C2. Raccolta di almeno "tre" fotocopie provenienti da manuali dell'architetto o da regesti tipologici distributivi con in dettaglio distributivo indicate tre parti del vostro programma d'uso (esempio mensa cucina blocco scale parcheggio libreria eccetera ecctera)

C3. Schematizzazione al 500 e con colori (tipo brochure commerciale!!!) del vostro progetto dal punto di vista dei processi con indicate approssimativamente le quantità

C4. Schematizzazione delle zone serventi e servite al 500. come fosse una macchina? elementi di distribuzione e energetice (cioè servizi da quelli igenici a tutti di vario tipo)

C5. Applicazione corretta e dimensionata nello schema reale al 200 dei vostri tre schemi distributivi dimensionali (cfr. C2)

Tutte le giornate a disposizione sino al 9 saranno dedicate a revisione. E' fondamentale che gli studenti a revisione abbiano in bozza almeno c1. c3. E' fondamentale che vengano "anche" con libri fotocopie ed esempi di studio per discuterne con il docente e interpretarli dal punto di vista del loro sviluppo progettuale

Distribuzione

1. Il primo principio chiave è che il flusso "processuale" (EX FUNZIONALE) delle attività non è direttamente tradotto in decisioni architettoniche.

Le relazioni con il bang e con il programma sono attente e precise ma mai automatiche.

si può leggere con bibliografia >>


Typycal distribution Scheme with flow, adjacencies and proportianal surface area


 

2. Il secondo principio chiave è la differenza tra servito e servente

Look Penn's? Sauer si può leggere questo articolo con bibliografia >>

Look Kahn

Look Gehry


 

Look my student service

tutto il lavoro >DelGrandeCarta

Look the reverse approach mettere fuori gli impianti, farne una macchina esterna

La conquista del centro

http://www.arc1.uniroma1.it/saggio/Bibliografia/Citazioni/Gehry.html

The central spine

The Gallery organization



 

link

In fine il diagramma come generatore delle scelte "ANCHE" DISTRIBUTIVE, ACCOPPIATE SPESSO PERò con un approccio distributivo chiar

Per esempio Eisenman (vedi Luca Galofaro, digital eisenman) segue molto quest'approccio.

Gli olandesi in particolare Van berkel seguono molto quest'approccio, ma quest'approccio combina ideazione spaziale (bang) programma (concept) e distribuzione in un unico intreccio.