Laboratorio di Progettazione Architettonica IV
Facoltà di Architettura Sapienza - Università di Roma
Antonino Saggio
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AssistentiArchitetto Rosetta Angelini,- Rosetta.Angelinigmail.com
Architetto Gaetano De Francesco - Gaetano.DeFrancescouniroma1.it
Indirizzo
Dipartimento: Architettura e Progetto via Gramsci n. 53 - 00196 Roma ph. 06 49919223
Studio nITrSaggioLab: Piazza Grecia 61, 00196 Roma Italy 06 97615923Orario
lunedì 8,30-14 .....Aula V7 Via Gramsci 53
mercoledì 8,30-14.........." ........ "
"Tevere Cavo e l'Ansa Olimpica"
Laboratorio Urban Voids. Progettazione IV - Saggio, 2014
Programma
Italiano
Esami Finali e calendario
Pre esame: 25 Giugno 2014 si terrà in aula V7, nella sede di via Gramsci 53
Esami Finali: 22 e 23 luglio 2014 confemati
Supporti Moduli
prof. Arch. Roberto Carratù
1 Sostenibilità, principi legislativi e normativi e fonti rinnovabili pdf >>>
2. Sistemi e calcoli di illuminazione solare pdf >>>
Inviti & News
Esiti Finali
Da questo Link si può andare a vedere una selezione dei lavori migliori e ad un breve film che espone brevemenete quasi tutti i progetti
Mappe
funziona
Planimetria Villaggio Olimpico dwg
(con curve di livello e pianta alzato del viadotto!)
Lezioni
1. L'avventura di Tevere Cavo e la scelta dell'area
Audio della Lezione 26 febbraio 2014
2. Lezione alcune strutture dell'area Flaminia
La lezione si è svolta navigando in internet e utilizzando la time Line redatta da Valerio Galeone nella sua tesi di Laurea E poi visitando l'area a piedi:
ascolta l'audio 3 marzo 2014
3. Lezione il Programma e il concetto di Mixité
Audio della lezione lunedi 10 marzo 2014
(l'audio della prima parte, quella più densa teoricamente non è venuto registrato, sopra è lincata la versione del 2013, questa parte è solo la seconda ed è quella effettivamente svolta nel 2014)
4. Visita guidata e intervento ambientale prof. Roberto Carratu
5. Lezione
Il campo per la sperimentazione progettuale: la scacchiera e il bang
Audio 24 marzo Prima parte Seconda parte
6. Lezione
Il contesto. come luogo come relazioni come connessioni e come possibilità
7. Lezione
La maratonda del progetto, Looping e system thinking
Lezione 8
La conquista del centro e il sistema distributivo
Lezione 9
La ricerca espressiva
Ultima lezione lunedi 9 giugno 2014
TO DO
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Materiale per sostenere l'esame.. attenzione qui sotto solo le richieste VAI AL LINK per vedere gli esempi grafici i link e molto altro materiale Utile
C. Contenuto dettagliato dell'esame finale
Opzionale Tavola introduttiva di gruppo
Le presentazioni-esami si svolgeranno per gruppi omogenei di tre persone, minimo - sei persone massimo a scelta degli studenti per affinità. Gli studenti possono formare il gruppo per "adiacenza" (preferbilmente) o altrimenti per attinenze tematiche. Il gruppo-presentazione deve darsi un nome-argomento ed iniziare la presentazione congiuntamente per poi passare alle presentazioni individuali.
Il gruppo redige almeno una tavola sinottica A2 in cui a sua scelta individua il tema di affinità e propone alcune strategie ambientali di interconnessione tra i diversi urban voids proposti. Per esempio un programma che punta sulla biciletta può avere relazioni con altri limitrofi che sviluppano un tema complemtare localizzat in un altro urban voids. Dei fatti urbani, percorsi illuminazioni alberature possono rafforzare le sinergie tra più progetti.
Si dà per inteso che ciascun gruppo tematico si formi su una negozione ATTIVA tra i progetti che condividano streategicamente la migliore possible relazione tra almeno tre progetti.
E' auspicabile che pur all'interno delle scelte compiute si indichino altri possibili progetti eventualmente da inserire in una connessione tematica o urbana generale.
Tavole
Gli studenti redigeranno "un minimo" di Sette tavole, nel formato A2 verticale (preferibile per varie ragioni) ciascuna organizzata sui seguenti argomenti. Due plastici sono richiesti.
Le tavole devono essere "assolutamente" pubblicate precedententemente, nel proprio blog!
Tutte le tavole porteranno la dicitura:
Nome e Cognome studente, 1.Urban Voids (o Numero corrispondente) Laboratorio IV D, prof. Antonino Saggio, con il nome del Consulente arch. R. Angelini, G. De Francesco Sapienza Università di Roma Fac. di Architettura, 2013.
Le tavole bicolimatiche avranno anche la dicitura. Approfondimento ambientale docenti M. Morlacchi R. Carratù
Ecco il materiale minimo richiesto e gli argomenti per ciascuna sezione (Minimo una tavola A2 per argomento, ma anche di più se utile e necessario in particolare nelle sezioni tecniche del progetto). In alcuni casi i disegni, se troppo ampi per la scala rchiesta, possono correre su due Tavole A2 adiacenti sulla verticale).
NB: Inserite una scala metrica graifca nei disegni tecnici, insieme alla freccia del nord.
Ricercate una grafica espressiva, certamente, ma evitando effetti fumettistici..
A. Il concept dell'edificio dal punto di vista del programma
A1.Titolo del progetto. Sottotitolo esplicativo.
A2. Uno o due paragrafi che descrivono il mix funzionale e i PROCESSI di utilizzo messi in atto nell'edificio.
A3.Una indicazione in prima approssimazione, degli spazi necessari allo sviluppo del punto A2.
A4. Elementi dell'analisi del sito e della situazione specifica dell'area e delle ragioni che vi hanno spinto alla scelta del programma
A5. Altri elementi di ordine grafico, fotografico, concettuale che possono derivare da studi, esempi, appunti, indicazioni a lezione eccetera che possano supportare la ragione della scelta e la sua intima necessità.
Ogni altro materiale a vostra scelta
B. Le scelte dell'edificio dal punto di vista del contesto.
B.1 Le strutture di urban voids e le caratteristcihe della vostra area.
B2. L'idea di tessitura.. o altre idee (griglie ecctera) che spieghino alcune ragioni che presiedono alla anscita delle scelte strategiche del progetto. Utilizzo della scacchiera e delle foto della scacchiera in varie configurazioni se serve!
B3. Il contesto dal punto di vista dei processi sociali innanzitutto le relazione con il cliente, interviste punti chiave eccetera
Altri argomenti pertinenti....
C. Le scelte dell'edificio dal punto di vista ambientale.
C1. Relazioni ambientali specifiche, idee di ciclo e processo locale e globali
C2. Come da richieste specifiche da parte dei docenti del modulo ambientale... "per esempio" ma da verificare e scegliere quelle di effettiva pertinenza
C3. analisi critica con le strategie d'intervento dal punto di vista ambientale
Un paragrafo descrittivo dei principi adottati nel vostro progetto dal punto di vista ambientale .... Planimetria con inserimento nell'area con studio di Ventilazione (500 o 1000)
....Planimetria con inserimento nell'area con studio di Soleggiamento (500 o 1000)....Profilo di inerimento se fatto studio di Ventilazione e certamente studio di Soleggiamento con le tecniche illustrate dal docente (500 o 1000)
...Sezione sud ovest/nord est con funzionamento estivo (200)... Sezione sud ovest/nord est con funzionamento invernale (200)
..... Pianta distributiva in cui sono indicati le relazioni tra il programma d'uso (zona serventi e servite) e le scelte ambientali (200 o 500)....Dettaglio di prospetto e o sezionec on presenza di dettaglio tecnologico pertinente al sistema ambientale adottato (scala a scelta)
NB. Gli elaborati sono scrittografici (contengono cioè scritte e diagrammi esplicativi)
D. La presentazione della caratteristica chiave dal punto di vista spaziale
Il bang
D1. Una titolazione del concetto chiave e un pargrafo descrittivo
D2. Un prodotto di natura "sintetica ed espressiva" a vostra scelta (schizzo, digroamma, plastico, fotomontaggio) sul punto D1. Il disegno è fondamentale per far capire il "bang" ovvero le qualià spaziali ed espressive ricercate nel vostro prgetto . Potrebbe essere una sezione prospettica, una assonometria o altro ancora. Scegliere e produrre questo elaborato è la chiave della tavola . Utilizzo della scacchiera o di foto della stessa per far capire la qualità formale da voi ricercata
D3. Una sezione o più sezioni schematiche dell'edificio (al 200).
D4. Una ipotetica organizzazione in pianta dal punto di vista del bang.
D5. La auspicabile relazione con principi di natura ambientale e bioclimatica
Ogni altro materiale a vostra scelta
E. La presentazione della vostra organizzazione chiave dal punto di vista distributivo
E1. Diagramma a blocchi- o strumento similare - con indicate in percentuale le aree e le relazioni tra le diverse attività. Deve essere in scala, ma non uguale allo sviluppo progettuale: lo spazio esterno e i flussi potenzialmente che attivizzano un ciclo di 24 ore
E2. Raccolta di almeno "tre" fotocopie provenienti da manuali dell'architetto o da regesti tipologici distributivi con un dettaglio distributivo associabile a tre parti del vostro programma d'uso (esempio mensa cucina blocco scale parcheggio libreria aule alloggi eccetera eccetera) Inserite o meno nelle tavole a vostra esclusiva scelta
E3. Schematizzazione al 500 e con colori (tipo brochure commerciale) del vostro progetto dal punto di vista dei processi con indicate approssimativamente le quantità (spazi coperti; spazi scoperti di progetto..) Calcolate le superfici coperte dell'edificio in metri quadri nei vari piani utilizzati, e le superficie scoperte sia se terrazze sia se trattamenti a terra. Per avere un'idea di prima approssimazione del costo complessivo dell'opera usate queste indicazioni: 1200 euro al Mq spazi coperti inclusi anche il sottosuolo, 350 euro spazi scoperti. Arrivate rispetto alle vostre quantità ad un costo indicativo dell'opera.
E4. Schematizzazione delle zone serventi e servite al 500 come fosse una macchina! elementi di distribuzione e energetici (cioè servizi da quelli igenici a tutti di vario tipo)
E5. Applicazione corretta e dimensionata nella pianta reale arredata al 200 dei vostri tre schemi distributivi dimensionali
E6 . Schematizzazione delle logica del rapporto tra zone sertive/serventi e funzionamenti ambientali e bioclimatici!
F. La presentazione della vostra organizzazione dal punto di vista strutturale.
Riflettete e presentate il vostro concept dal punto di vista strutturale. Decidete come è costruto il vostro edificio. Per punti strutturali, con un sistema a telaio..(se in acciao o in cemento armto o in legno) oppure con un sistema di mura portanti tendenzialmente continuo, oppure con sistemi particolari per esempio tenso struttura o membrana o elementi prefabbricati, oppure con mesh tridimensionali spaziali...
F1 Realizzate degli schemi anche al 500 in pianta e se serve in sezione per illustrare come intendete costruire l'opera. Per esempioindicate le travi principale, il senso di tessitura dei solai. Considerate con grande attenzione i Vuoti del progetto. Per esempio pati, grande atri passanti, la presenza dei piloni del sotto portico a cui "non ci si può" attaccare strutturalmente ma che ppartengono alla categoria dei vuoti cui tenere conto strutturalmente.
F2. Illustrate sempre con schemi i sistemi per affrontare le situazioni particolari. Per esempio grandi sbalzi oppure gli atri le scale eccetera.
F3. realizzate una pianta almeno al 200 con in evidenza le parti portanti con spessori adeguati molto difficlmente inferiori ai 40 centimetri, e indicate diversamente sia graficamente che come spessori le parti coibentate esterne.. in genere e diffcilmente inferiori ai 35 centimetri e i tramezzi interni circa 10 centimetri. Tenete conto di queste indicazioni anche quando disegnate le piante arredate.
F4. ogni altro materile graifo o in modello per illustrare la vostra concezione strutturale...
G. La presentazione della vostra organizzazione chiave dal punto di vista della ricerca espressiva
F1. Una paragrafo descrittivo e un possibile titolo della vostra ricerca in questo campo
F2. Schemi di ricerca (scala 1:200) a. Silhouette, b. Chiaroscuro, c. Attacco al suolo, d. Attacco al cielo f. colore, g. proiezioni elementi informatici e virtuali, h. elementi di dettaglio ambientale e tecnologico , Devono essere schizzati a mano!!! e digitizzati nelle tavole. Si esludono grafici computerizzati. Fate dei disegni a mano che mettano in evidenza quello che è importante.
F3. Due prospettti alla scala 1:200
F4.Scelta di uno e di uno solo dei prospetti significativi dell'edificio scala 1:100
F5. FOTOMONTAGGIO del progetto nell'area di URBAN VOIDS realizzato con grande cura. Disegno chiave fondamentale dell'intera presentazione.
E6. Ogni altro materiale a vostra scelta
Preparatevi a rispondere ad alcune domande pertinenti al vostro progeto in rapporto allo STUDIO del libro del corso "Architettura e Modernità"
ATTENZIONE: InISERITE NEI GRAFICI FONDAMENTALI
A. La SCALA METRICA (cosi potete anche usare scale non canoniche..)
B. IL NORD
H. La ricerca ricerca Plastica
h1. Plastico di inquadramento generale del progetto nell'area
H2. Plastico di studio concettuale che evidenzia il bang
H3. Plastico di insieme al 200
H4. Plastico di dettaglio della facciata a scelta dal 100 al 20 a seconda dei casi.
H5. Plastico concettuale "scacchiera"
NB Si richiedono almeno due plastici "a scelta della studente" tra i cinque elencati. Ricordarsi che i plastici posson essere fotografati, anche nel processo di costruzione, poi trattati graficamente e quindi inseriti nelle tavole per sottolineare un punto particolare;
Il tooling se lo avete fatto!
Consegna e presentazione Pre finale del 25 Giugno
Consegna e verifica del 28 maggio 2014
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