Sapienza Università
di Roma
Facoltà di Architettura -Laurea quinquennale UE - CORSO DI PROGETTAZIONE
ARCHITETTONICA
ASSISTITA
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Impostazione Tesi di Laurea in Progettazione Architettonica e Urbana
Il prof. Antonino Saggio segue circa dieci tesisti all'anno. Ad oggi è stato relatore di circa cinquanta neo-Architetti a Sapienza, e di circa venti architetti in altre università all'estero. Quello che segue è un Promemoria per chi intende procedere al percorso della tesi. Naturalmente i punti sono interconnessi. Si accede al successivo all'adempimento del precedente.
Pre-requisti
0.
Si accede alla Colloquio di Tesi (1.) solo dopo aver ottenuto un esito brillante all'esame di Progettazione Architettonica Assistita.
Si intende una valutazione finale tra il 28 e il 30 e lode.
Si tratta di un Corso, che si svolge nel semestre primaverile di ciascun anno e termina nella sessione di esami di Luglio, incentrato sui rapporti tra Information Technology e Architettura e che consente allo studente di sviluppare un livello di conoscenze indispensabili per accedere alla Tesi di laurea. Inoltre il Corso* è occasione per familiarizzarsi e conoscere a fondo i principali volumi del docente nell'ambito tematico della tesi. In particolare il volume, Urban Voids e il volume Roma a-venire di ambito squisitamente progettuale, il volume Architettura e Modernità di indispensabile riferimento culturale generale, il volume Introduzione alla Rivoluzione Informatica di impianto teorico, il volume Architecttura&Information Technonology attento all'attualità e il fascicolo sulla Urban Green Line de "L'Arca" n. 278 e il catalogo dei progetti Urban Green Line Progetti sistemici. Naturalmente il colloquio è un'occasione importante per ri-leggere questi testi che sono indispensabili per procedere alla stesura della tesi di laurea.
N. B. Aver superato, anche brillantemente, il Laboratorio di Progettazione IV con il docente "non" è considerato né sufficiente né indispensabile per accedere alla tesi, anche se naturalmente è un elemento importante di valutazione.
*
* Il corso è un opzionale ed è collocato al V Anno. E' possibile per gli studenti in Erasmus seguire il corso in modalità on line, cioè seguendo l'audio e le immagini delle lezione audio registrata e svolgendo esattamente le stesse ricerche e le stesse prove degli studenti frequentanti in sede. Gli esami naturalmente richiedono la presenza fisica a Roma. Alcune revisioni intermedie si possono svolgere per via telematica.
1.
Colloquio di Tesi
Se si hanno i pre- requisiti si chiede un colloquio di tesi. Idealmente lo studente al colloquio ha già terminato il laboratorio di Sintesi, anche se dei pre- colloqui possono essere utili. Nel colloquio si porta un portfolio con almeno due o tre esami di Progettazione o Interni/Allestimento e almeno una esperienza fuori curriculare (workshop, concorso, esperienza di lavoro o di costruzione in proprio). Il relatore deve valutare se il candidato ha maturato una sufficiente esperienza per intraprendere una tesi nel campo della Progettazione Architettonica e Urbana. Si accede al colloquio telefonando al docente a studio 06 97615923 o allo 06 49919223 e chiedendo un appuntamento.
Brief
A partire dal primo appuntamento il laureando redige un promemoria - in gergo professionale "brief" - e cioè un rapporto dettagliato di ciascun incontro con il relatore. Il rapporto è stampato e viene letto ad ogni incontro successivo dal docente. Il brief è lo strumento primo ed indispensabile per la tesi. A partire da questo rapporto il candidato terrà un diario anche grafico e fotografico che potrà eventualmente diventare anche una tavola di tesi. l'insieme dei brief formano una cronistoria degli incontri e dello sviluppo della tesi.
2.
Concept - Programma di Tesi (3-4 settimane)
La prima parte del lavoro è volta ad individuare il Tema della tesi - in gergo il Concept - che potrà concentrarsi:
A. Su un tema coordinato (come la Urban Green Line o come Tevere Cavo) oppure
B. Su un tema proposto dal candidato e accettato dal relatore.
In ogni caso tutte le tesi con Saggio relatore partono dalla individuazione di una forte Crisi, da questa elaborano un Tema di applicazione e sviluppano successivamente un programma di Mixitè. La parte inziale termina con un Programma di tesi - o Concept - che consiste nel Titolo e Sottotitolo e in circa dieci righe di previsione sintetica del centro tematico e problematico della tesi.
La creazione del concept formalizza l'accettazione del relatore della tesi, ne consegue la firma alla domanda di laurea del candidato e la presentazione della domanda stessa in segreteria.
Concepts
D'abitudine si redigono tre concept alternativi. Si tratta di sondare almeno tre ipotesi e di sondarle con materiale grafico, di ricerca e testuale. Di norma un concept parte da un'area di Tevere Cavo, un secondo parte da un tema di ricerca forte del candidato o da una crisi, il terzo potrebbe anche partire da una localizzazione particolarmente importante per il candidato.
Le tesi di laurea sono tutte integralmente accessibili via web dalla pagina Didattica, o dalla Home
3.
Sviluppo del Programma (2 settimane)
La tesi di laurea comincia ad entrare nel merito sviluppando il progetto dal punto di vista delle relazioni contestuali e programmatiche. In particolare nelle tesi di ultima generazione si richiede la presenza del cliente-promoter La definizione incrementale del programma, all'interno dei parametri di mixitè è decisivo in questa prima fase.
4.
Sviluppo delle relazioni contestuali (3-4 settimane)
Il progetto inzia impostando lo studio del disegno urbano. Tradizionalmente le tesi si appoggiano ad una lettura del contesto in chiave "critica". Una lettura spesso appoggiata al concetto di palinsesto e a quello di diagramma. A partire da questo emergono alternative sia planimetriche che plastiche elaborate in un processo iterativo. Spesso in questa fase si usano plastici critici, o cosidette "scacchiere" che dividendo il progetto in componenti servono a svlipppare alternative. Alla fine di questa fase il laureando ha un progetto-programma significativo, che si si adatta alle necessità specifiche del progetto di mixitè adottato, uno sviluppo plastico tridimensionale e planimetrico soddisfacente ai temi contestuali emersi dall'analisi.
5.
Sviluppo distributivo e spaziale (3 settimane)
In questa fase i principi organizzativi e distributivi dell'edificio o del complesso di edifici vengono sviluppati. I principi organizzativi distributivi si organizzano in genere alla scala 1:500 quelli spaziali e funzionaliin piante e sezioni alla scala architettonica del 1:200
6.
Sviluppo espressivo (3 settimane)
Si sviluppano i temi legati alla spazialità interna ed esterna, ai materiali da usare e contemporaneamente alle scelte espressive adottate. In genere si realizzano plastici di studio a scale ravvicinate e ad alcuni fotomontaggi e alcuni render interni ed esterni da un modello tridimensionale
7.
Organizzazone del lavoro Menabò (2 settimane)
Si organizza l'insieme della tesi realizzando una dettaglia "sceneggiatura" o "StoryBoard" della tesi che in gergo è definito il menabò. L'argomento della tesi è suddiviso nei quattro o cinque "capitoli" principali. Ciascun capitolo è titolato, ogni capitolo può essere sviluppato in una singola tavola od in più tavole. ogni tavola è organizzata attorno ad un titolo non esplicativo (no: Planimetria del progetto) ma tematica (si: Una struttura che integra città e natura, per esempio). La scelta del titolo dichiarativa è fondamentale perché struttura la tavola, ne legittima i materiali grafici e testuali presenti, aiuta a focalizzare la presentazione alla commissione.
menabò
Si tratta dello schizzo in butta in formato A4 dell'intera tesi con i titoli fondamentali, i disegni, le foto e altri materiali da inserire in ciascuna. Corrisponde al prodotto chiave di organizzaizone complessiva della tesi che permette anche di caliibrare tempi e risorse
8.
Presentazione domanda per sostenere la Tesi
A circa un mese dalla discussione della di tesi, il candidato deve presentare in segreteria un modulo firmato dal relatore che attesti il compimento (in tutte le sue parti!) della tesi di laurea. Per avere l'accesso a questa ultima fase il candidato deve assolutamente avere: 1. il menabò dettagliato delle tavole, schizzate in A4 con il titolo di ciascuna (vedi sopra), 2. Almeno tre tavole finite (anche se della parte iniziale) e stampate in bozza, 3. L'elaborazione della parte sostanziale del progetto. Almeno tre piante 1:200 e tre sezioni disegnate correttamente ed in brutta. 4. Un plastico di studio. Sulla base di una lunga esperienza, se questo materiale non è redatto presentato e discusso con il relatroe, l'avallo del relatore non può avvenire e la firma di prenotazione alla tesi prematura e controproducente.
9.
Materiale il giorno della tesi
Si ricorda che la presenza delle tavole dell'ultimo laboratori di "sintesi" è indispensabile per sostenere la tesi. Il candidato consegna contestualmente alla sede di laurea al relatore un CD contenente.
A. Le tavole ad alta risoluzione "come a stampa" 1.Tiff 2.Tiff .
B. Un file .doc che contiene il titolo ed il sottotitotilo della tesi ed una breve relazione sul progetto. Circa mezza pagina.
C. Le tavole a 72 dpi, circa 70 cm di larghezza, numerate progressivamente 1.jpg, 2.jpg e cosi via.
D. Alcune foto significative dei plastici, redatti su Sfondo neutro.
Questo materiale servirà alla pubblicazione nel sito e successivamente, eventualmente su altre pubblicazioni. Il nome del candidato sarà sempre posto con grande chiarezza ed evidenza. Chi fa la tesi con Saggio relatore ha accesso a le tesi redatte precedentemente e a sua volta contribuisce con la propria tesi alla ricerca collettiva della cattedra e dei successivi tesisti. La pubblicazione della tesi, sia nel sito che a stampa, è in ogni caso facoltà del relatore. il candidato pubblica la propria tesi anche autonomamente citando l'Università, il relatore ed eventuali correlatori.
Bibliografia e credits
Si fa presente che la tesi di laurea è un prodotto professionale. L'uso dei credits è pertanto fondamentale e qualificante la serietà del lavoro. I Crediti si riferiscono sia ad altri progetti e progettisti, sia a libri volumi e sia con particolare attenzione a spunti - anche se solamente di natura grafica - di altro progetti o di altri lavori di tesi.
L'attenzione su questo punto deve essere maniacale.
Naturalmente si richiede da parte di terzi la precisa indicazione della fonte per successive pubblicazioni e citazioni
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