Graduation Thesis/Tesi di Laurea
Univ. La Sapienza Roma 2005
Il progetto si innesta in una parte
strategica del sistema ferroviario anulare della capitale, quello della
zona del Pigneto nei pressi della Via Casilina nel quadrante meridionale
della città. I binari che attualmente corrono in trincea vengono
coperti con un sistema attrezzato che ridisegna le relazioni tra
le parti e crea nuovi organici rapporti tra i quartieri oggi artificiosamente
divisi. All'interno della nuova struttura si individua una nuova stazione
di scambio ferrovia metro ed un ricco organismo plurifunzionale
che conduce i flussi sotterranei alla superficie. La tesi si segnala per
la grande completezza delle varie parti analitiche e documentarie, per
l'interesse delle soluzioni architettoniche e per un incessante sperimentalità
nelle modalità della ricerca progettuale che utilizza tecniche digitali
in contesti di lavoro analogici e viceversa con esiti sicuramente interessanti.
vedi Un film sull'intera tesi >>>
Nodo di scambio e copertura verde del vallo ferroviario
di Pigneto_Roma
F. Luciano_R. Mililli
RELAZIONE
Tav01
Il progetto prevede la realizzazione di un nodo di scambio
tra la linea ferroviaria fm1 e la metro C, e la copertura verde del vallo
ferroviario.
Entrambe le richieste provengono dalle ipotesi del nuovo
piano regolatore generale:
A_PRG mobilità
Lo sviluppo della mobilità su ferro ha l’obiettivo
di risolvere il grave problema del traffico nella città di Roma.
L’idea è quella di avere una rete su ferro composta da un anello
su cui scorrono 3 linee ferroviarie e 4 linee metropolitane con forma
a stella che si attestano sul gra. Il sistema prevede nodi di scambio di
2 tipi: pubblico-pubblico (treno-metro/metro-metro) e pubblico-privato
(grandi parcheggi). L’obiettivo è quello di mantenere la gomma privata
esterna alla circonvallazione verde.
B_PRG componenti caratterizzanti anello ferroviario
Le aree ferroviarie dovranno essere oggetto di interventi
di riqualificazione per trasfromare l’ambito da negativo a positivo.
Analizzando le proposte del PRG abbiamo voluto sintetizzare
gli aspetti relativi a questo ambito strategico che potevano interessare
la nostra area, per la quale è prevista:
_una riqualificazione attraverso la copertura verde del
vallo ferroviario (vedi tav01_B2)
_la rifunzionalizzazione della fabbrica su via prenestina
adibita a polo scentifico dell’università (vedi tav01 B3)
_la realizzazione di una centralità locale su
un’asse rappresentativo (vedi tav01 B4)
La riqualificazione descritta per Pigneto ha interesse
locale, ma è importante capire che è un piccolo elemento
di un grande sistema
Tav02
Eterogeneità
L’area di intervetno divide due brani di città,
questa diversità è percepibile già dai fronti che
si affacciano sul vallo, uno compatto l’altro discontinuo. Camminando per
le strade di Pigneto si incontrano realtà edilizie differenti: villini,
grandi palazzi, case in muratura con orti. Dal 1990 il quartiere è
abitato da diverse etnie.
Trincea
Il ferro divide il piano orizzonale della città
e trovandosi a quota -8.00 si distacca completamente dalla quota urbana
creando un vero e proprio scavo
Scorrimento
L’area è caratterizzata da varie tipologie di
flussi oltre a quelli del ferro, ampiamente presenti, ci sono flussi su
gomma dovuti alle consolari e flussi pedonali passanti sull’asse mediano
di via del pigneto
Paese-città
Passeggiando per le vie del quartiere si percepisce un
edilizia minuta che contrasta con l’idea della grande metropoli romana
Tav03
L’analisi storica è stata fatta secondo un occhio
critico sul tema del progetto, infatti l’anello ferroviario da sempre è
stato un segno formale importante per lo sviluppo del tessuto urbano della
città. A pigneto, come in altre parti, la ferrovia divide due brani
di città diverse, inoltre la storia del quartiere è strettamente
legata al ferro, infatti da agricolo si trasforma in residenziale operaio
tra il 1910-30 con la realizzazione della stazione prenestina. Abbiamo
usato il mezzo cinematografico per osservare la Pigneto storica, grazie
ai film neorealisti girati negli anni del dopoguerra.
Tav04
Percezioni analitiche
Abbiamo analizzato il quartiere scomponendolo in “materiali
urbani”, secondo un approccio studiato dal libro di Paola Viganò.
L’idea è quella di leggere il territorio secondo dei layer (morfologie
del costruito, funzioni del costruito, mobilità pubblica), ogni
layer è scomposto in elementi.
Il metodo ci è sembrato utile da un lato per il
confronto immediato tra quantità, dall’altro indispensabile per
determinare un programma funzionale del futuro progetto.
Tav05
Percezioni critiche
Le percezioni analitiche rappresentano lo stato di fatto
obiettivo di base per le analisi critiche, che invece si riferiscono al
progetto. Oltre al nodo di scambio e il verde di quartiere abbiamo rlevato
altre funzioni come:
_attività ristoro culturali: attualmente il quartiere
vive di giorno in alcune zone, le persone che ci lavorano ci abitano, di
notte non ci sono attività di alcun tipo, oggi questo funziona
ma in futuro con la realizzazione del polo universitario nell’ex snia il
quartiere cambierà volto e quasi sicuramente diventerà una
zona più viva di notte (come è oggi la zona di piazza bologna),
inoltre si è rilevata da parte del quartiere una predisposzione
alla promulgazione di eventi culturali di vario tipo: presenza di associazioni
culturali che organizzano avvenimenti spesso legati al cinema, identità
storica dell’area; attività commerciali particolari come caffè-librerie
o pub che propongono serate di cultura (2 ancora aperte e 4 che hanno chiuso)Il
nodo di scambio necessita di funzioni atttive 24h su 24, per questo motivo
la cultura sarà la matrice guida delle funzioni che vitalizeranno
il nodo
_spazi di relazione: il quartiere non ha una piazza centrale,
ha difficoltà nei collegamenti pedonali per la presenza di traffico
di attraversamento pesante e l’assenza di marciapiedi. Inoltre l’area di
progetto si trova vicino ad un nucleo scolastico. Il PRG rafforza quest’idea
prevedendo la trasfromazione di via del Pigneto in asse centrale di attraversamento
destinato ad attività commerciali, il vallo come ampliamento di
questo asse
Diagrammi formali
Ogni funzione è stata descritta attraverso un
diagramma formale che ne sottolinea la futura componente caratterizzante
Tav06
Diagramma funzionale
Con il diagramma funzionale vengono descritte le prime
intenzioni progettuali, infatti un’area di questo tipo che si relaziona
con ambiti diversi ci ha portato a questo schema attraverso il quale posizionare
le varie funzioni a loro volta distinte in base ai possibili fruitori e
alle caratterizzazioni. Ad esempio l’area è fortemente contraddisitinta
tra la zona centrale, cuore del quartiere e le 2 testate una sulla via
prenestina fronte commericiale, l’altra su via casilina di carattere viario
Viabilità
La viabilità subisce alcune modifiche come:
_pedonalizzazione dell’area delle scuole, per facilitare
i percorsi pedonali e per garantire una piazza di smaltimento dei
flussi del nodo di scambio
_spostamento della viabilità di attraversamento
dall’altro lato, per non perimetrare con traffico pesante entrambi i lati
del parco, inoltre il PRG prevede uno smaltimento ulteriore del traffico
sulle due consolari che porterà un’alleggerimento della circonvallazione
adiacente al parco
Tav07
Processo formale
L’approccio formale al progetto è stato svolto
attraverso due strade: la fluidità e la frammentarietà, entrambe
anche se diverse tra loro ci hanno guidato e in base al tema progettuale,
l’area, le analisi svolte ci hanno portato alla determinazione di due elementi
importanti: il nastro e i flussi, sui quali abbiamo svolto, attraverso
l’ausilio dei plastici, varie sperimentazioni formali. Tra tutte la tecnica
dei fili e degli spilli è stata fondamentale alla determinazione
finale del progetto.
Diagramma formale
Il progetto segue di verse fasi
_l’idea di nastro, dettato dalla forma dell’area, viene
partizionato con trattamenti diversi
_i flussi, dettati dal tema della stazione, dalle analisi
urbane, che collegano punti diversi, subiscono una deformazione in base
all’intorno
_l’intersezione dei flussi con il nastro provoca una
deformazione di quest’ultimo, come: la rotazione delle aree dovuta ai flussi
principali; il taglio e lo slittamento delle aree dovuto ai flussi secondari
Tav08-09
La piazza
Una serie di flussi creano la ricucitura verticale tra
la quota urbana e la quota del ferro che possono così dialogare.
I percorsi che creano una piazza pedonale si dirigono in parte nel nodo
ed in parte nel parco
Il parco
Le zolle del parco coprono il vallo ferroviario restituendo
all’area quell’orizzontalità assente mantenendo comunque un collegamento
visivo tra ferro e città grazie alla piegatura verso il basso di
alcune zolle e alla bucatura di altre.
La logica del patchwork domina la caratterizzaizone del
parco
Tav10
Il processo formale dei volumi
I flussi che vanno nel nodo intersecandosi determinano
le aree costruite, si distinguono 2 elementi architettonici distinti che
saranno studiati singolarmente:
_il nodo ferroviario serve il treno metropolitano fm1
che passerà su questi binari
_il nodo della metro
I due organismi sono distinti formalmente
_uno rimane sotterraneo, determina la connessione orizzonatale
tra le 2 banchine
_l’altro risale in superficie, determina una connessione
verticale tra la quota 0.00 e la quota -8.00
Entrambi però rimangono collegati a tutte le quote
secondo un circuito e in base alla funzione generale relativa ad attività
ristoro-culturaliL
L
,a struttura
- travi in cap lunghe 24 m_alte 1m_interasse di 10 m
- pilastri con diametro di 80 cm
- muro di sostegno di 2 m
- no alberature, ombreggiatura garantita da corpi artificiali,
le stesse piegature del terreno, le pensiline
Il parcheggio
_parcheggio su 3 livelli interrati 5000 mq per piano
_400 posti auto (ne avevamo eliminati 200 in superficie)
_struttura con pilastri in c.a. 60 x 40 interasse
5 m
_uscite di sicurezza con raggio di 25 m
_ventilazione pari a 1/25 della superficie pari a 300
mq garantita con intercapedini che risalgono in superficie
_percorso pedonale a ballatoio che collega le uscite
di sicurezza
_tamponatura opaca con aperture trasparenti per mettere
in comunicazione visiva treno e stazione
Segue Parte Progettulae di Francesca Luciano >>>>>
Segue Parte progettuale di Roberta Millili >>>>>
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