Graduation Thesis/Tesi di Laurea

 

a

Antonino Saggio I Quaderni

Sapienza, Università di Roma, Facoltà di Architettura

 

Questo progetto fa parte della ricerca della Cattedra di Antonino Saggio
Tevere Cavo una infrastruttura di nuova generazione per Roma tra passato e futuro
pubblicata nel 2016 in questo volume:



EPUB | STAMPA | PREVIEW

***

Purification Path
Centro di arrivo alla stazione Roma San Pietro della Via Francigena. Tempio, infopoint, mensa

Francesca Orunesu


AA 14-15 Tesi Discussa il 23 marzo 2016
Relatore Antonino Saggio

 

 

 

 

La Via Francigena è un itinerario storico che collega Canterbury in Inghilterra a Roma. E' il percorso più conosciuto dai viaggiatori alla volta della capitale della cristianità, chiamato per questo “La regina delle vie del pellegrinaggio”. Se ne ha memoria sin dall'alto medioevo.
Durante le diverse migliaia di chilometri al percorso ovviamente non mancano ostacoli, ma è sopratutto quando la strada incontra il tessuto urbanizzato di Roma che emergono i più seri problemi. All'altezza della via Giustiniana, la Francigena incrocia la Trionfale che oggi è diventata una strada trafficata e pericolosa e continuare lungo l'asse che abitualmente si percorreva per  l'accesso a Roma è diventato pericoloso. Nel 2014 si è realizzata una variante che ha promosso una deviazione verso occidente con un percorso all'interno del Parco dell'Insugherata per poi connetersi nuovamente alla via Trionfale più a sud.
Sempre nel 2014 è stata inaugurata "la pista ciclo-pedonale Monte Mario" che segue il tracciato ferroviario della Roma-Viterbo e si incrocia in diverse stazioni della linea ferroviaria per terminare a Valle Aurelia. La nuova ciclo-pedonale, forse il più importante intervento infrastrutturale nella città in questi ultimi anni, crea un'opportunità per creare una seconda variante per la via Francigena che passi appunto per "la pista ciclo-pedonale Monte Mario" e non più la Trionfale.
Arrivati alla stazione di Valle Aurelia ormai nei pressi del Vaticano però, non esiste nessun collegamento pedonale alla stazione di Roma San Pietro e di nuovo il viaggiatore è reimmesso tout court nel caos cittadino. Eppure proprio a Valle Aurelia la presenza del ponte-viadotto su cui viaggiava la FL3 oggi abbandonato come la galleria che sbuca alla stazione san Pietro potrebbero rappresentare una grande opportunità per collegare la fine della via Francigena alla stazione san Pietro scavalcando l'Aurelia.

A questo punto il progetto Purification Path ipotizza non solo l'uso della ciclo pedonale Monte Mario, ma anche il viadotto e la galleria per creare la parte terminale del percorso di arrivo della via Francigena. Un percorso da intendere non solo fisicamente, ma anche spiritualmente. Il ponte e poi la galleria possono essere oggetto di installazioni multimediali, "dal buio alla luce" a sottolineare proprio nei pressi dell'arrivo il significato del percorso come catarsi. Attraversato il tunnel il viaggiatore si troverà in un nuovo edificio che è il centro architettonico della proposta. L'edificio lo accoglierà tanto dal punto di vista spirituale che pratico. Uscito appunto dalla galleria e superata una ampia area con servizi igienici, il viaggiatore si troverà in un Tempio ipogeo, un luogo “sacro” suddiviso in tre aree religiose (una per il culto protestante, una per il cattolico e una per l'ortodosso) ispirato per la compresenza di più culti cristiani alla Basilica del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Le tre aree di culto ciascuna con una zona a doppio livello e una galleria sono cinte da una rampa, mentre la zona di arriva è illuminata da grandi cilindri che porteranno all'interno la luce dall'alto. La rampa è l'elemento principale del progetto sia nel tempio che nella parte successiva che si allunga verso la stazione san Pietro, in quanto rampa e percorso richiamano continuamente l'idea del viaggio lungo la via Francigena. L’andamento allungato dei corpi di fabbrica delle parti successive dell' edificio che comprende infopoint, mensa e ampie terrazze giardini alla prima quota e bagni di purificazione all'ultimo livello. Da qui il viaggiatore, segue una passerella parallela ai binari e arriva alla stazione di Roma San Pietro, per poi ricongiungersi al Vaticano con il Viadotto del Gelsomino.
E' un viaggio di purificazione, una ricerca dell'assoluto, ma anche una ricerca del proprio Io.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Esplora questo progetto iinsieme a tutti gli altridi Tevere Cavo scaricando la Mappa di Google Earth

also in Pdf 1 2, 3, 4

http://www.lulu.com/shop/rosetta-angelini-con-gaetano-de-francescodonatella-finelli-cristina-interdonato/bn-urban-green-line-progetti-sistemici-per-una-infrastruttura-ecologica-a-roma/paperback/product-20420150.html

UrbanVoids is the book that explains the urban infill strategy to which this project belongs to.
Roma a_venire is the book that collects twenty and more design projects and explains the overall urban, social and design strategy to which this project belongs to.
L'Arca # 278 , International Architectural magazine published the strategy of the Urban Green Line and this this project-

Antonino Saggio Home| Teaching activity a "La Sapienza" Rome