Prima Facoltà di Architettura "A" Via Flaminia
Corso di Progettazione Architettonica Assistita
Prof.
Antonino Saggio
home
Collaboratore alle Ricerche Arch. Francesco De Luca
Strade
giovani per l'architettura
Caad
2002
Qui di seguito sono raccolte e organizzate le Ricerche redatte da 93 studenti de La Sapienza nel Semestre Primaverile dell'Anno 2002.
Ciascuna ricerca ha una doppia struttura. Da una parte individua un tema di rilevanza teorica nell'attuale dibattito architettonico e informatico (dai materiali a memoria di forma all'uso di tecnologie tessili nella costruzione, dalle reti neuronali a trascizioni in spazialità archittettoniche di spartiti musicali, dall'utilizzo dei vari sensi in progettazioni interattive all'affective computing, dai rapporti cinema architettura alla geometria topologica) dall'altra ciascuna ricerca presenta un'applicazione sperimentale. Si studiano in alcuni casi centri di assistenza per homeless o progetti urbani, nuovi ristoranti interattivi o centri espositivi e culturali oltre a molte installazioni. In tutti i casi il nesso fondamentale è nel rapporto tra ricerca teorica, sviluppo informatico e sperimentazione progettuale.
Si accede alle ricerche attraverso l'Indice analitico che fornisce una scheda riassuntiva e il link elettronico al sito dove la ricerca risiede integralmente. I nomi degli autori sono lincati alle loro (spesso molto ricche) pagine web individuali.
Caad
2002 Strade giovani per l'architettura è quindi un secondo
libro in rete e la continuazione natuirale di Caad
2001 del luglio scorso. Lo studioso o il lettore vi può rimandare
con la consueta modalità di link elettronico. Gli autori possono
essere contattati anche attraverso l'Indirizzariodel
corso
Alla presentazione finale tenutasi a Roma il giorno 18 e 19 luglio 2002 hanno partecipato in qualità di ospiti ed esperti:
Rosalba Bellibani | Antonello Marotta | Luca La Torre | Alberto Jacovoni | Maria Spina | Marco Bevilacqua | Claudia Clemente | Luca Galofaro | Luigi Centola | Renato Masiani | Lucio Barbera | Marco Nardini |Il vivo ringraziamento per l'interesse, i commenti e il forte scambio di ideesi estende anche agli studenti, ai laureandi,agli speciallizandi, ai familiari e agli amici che hanno assistito ai lavori
Paolo Ferrara | Gianni Ranaulo | Stefano Panunzi | Luigi Circiolini |
Sergio Mazzanti | Sergio Bracco | Stefania Manna
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HYBRID SPACES | |
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La
topologia è alla base di un dibattito architettonico sulla "pelle"
considerata, come per il corpo umano, continua senza un interno od un esterno.
Solo l'informatica tramite programmi complessi come Rhino, Maya, 3D Studio
ed altri permette all'architetto di avere il controllo di tali superfici.
Cosa è la topologia? Come gli architetti stanno affrontando il tema della "pelle"? Perché l'informatica ha un ruolo determinante? La nostra ricerca cerca di dare delle risposte a queste domande e cerca di inserirsi, dopo un'analisi, nel dibattito attuale con una proposta per un'abitazione topologica in condizioni naturali particolari come possono essere le isole Hawaii. |
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link
alla ricerca: http://web.tiscali.it/mat_2002/
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SYNAPSIDRAMA | |
Verso un’architettura intelligente | |
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L'avvento delle intelligenze artificiali ha esteso all'inanimato le qualità di adattamento all’ambiente, apprendimento attraverso l’esperienza, capacità associativa (il procedere per metafore) da sempre tipiche del vivente. Se anche l’architettura, inquanto artificio, avesse queste qualità attive, potremmo immaginarla interagire da soggetto con altri soggetti. Attraverso l'uso delle reti neurali abbiamo immaginato uno spazio interattivo che abbia, intrinsecamente ed in modo programmatico, la capacità attiva di acquisire esperienza e know-how circa gli eventi che ospita e/o che lo circondano, e che sia poi autonomamente in grado di regolare, nel corso del tempo, la propria interazione con gli eventi stessi, con gli utenti e generalmente con il proprio ambiente. Simuliamo uno spazio teatrale, luogo della drammaturgia, come drama-ergon, cioè tessitura di azioni. Un teatro-corpo che sia capace di modificare il proprio spazio, reattivo e propositivo, cioè da attore esperto. | |
link
alla ricerca: http://members.xoom.virgilio.it/mnesicle/index3.htm
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Connessione tra cinema e architettura | |
Leghe Ni-Ti | |
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Sperimentazione
di Micro-progettazioni ispirate da frammenti, concetti, inquadrature di
film del passato e contemporanei. Ad ogni film selezionato viene abbinata
una nuova architettura. Lo scopo principale è quello di dimostrare
quali possano essere gli sviluppi di una progettazione architettonica ispirata
da intenti e concetti comuni al cinema. Definire un liguaggio creativo
che possa andare oltre gli schemi cinematografici o architettonici, trovare
una lessico descrittivo "universale".Tutte le micro-progettazioni saranno
elaborate tramite una restituzione architettonica tridimensionale, partendo
dalla rielaborazione di sequenze cinematografiche.
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Interattività interstiziale | |
Un progetto tra le cose | |
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Una piccola costruzione che grazie "alla sua stessa esistenza" aiuti a mettere in evidenza i problemi delle persone meno agiate e a capire quanto sia importante l'opera della solidarietà volta essenzialmente a migliorare le condizioni di vita e la coesistenza civile tra gli individui. Una piccola architettura ma che abbia un forte impatto sui suoi fruitori grazie a immagini proiettate (interattività semplice) riguardanti il tema proposto e che cambi scenario al suo interno (interattività fisica) e spinga quindi il pubblico a percorrerla e guardarla dal di dentro. | |
link
alla ricerca: http://digilander.libero.it/ghostlord/caad2002/finale/
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...SIMBOLO E MEMORIA | |
Viaggio all'interno del Museo ebraico di Berlino | |
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L'era informatica introduce una nuova visione della comunicazione che non si avvale più di messaggi assertivi, di causa-effetto, ma piuttosto di messaggi metaforici che rimandano al contesto. L'architettura entra in questa visione a più livelli, diventando sempre più spesso essa stessa veicolo di comunicazione; il suo compito non si esaurisce più solo al mero "funzionamento", ma la proietta all'esterno in una funzione più impegnata discambio continuo con l'uomo, la città e la sua cultura, rendendola spesso simbolo di memoria.Applicazione: Abbiamo trovato il Nuovo Museo di Daniel Libeskind, esempio straordinariamente eloquente di questa nuova sfida per l'architettura contemporanea. La ricerca tematica intende sondarne gli aspetti comunicativi e simbolici, rappresentando "il messaggio", attraverso l'uso del mezzo informatico, all'interno di un percorso virtuale. | |
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alla ricerca: http://www.tiberweb.com/museo
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THE WALL A - DIMENSION | |
Nuove sostanze di memoria e desiderio | |
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La contro - dimensione del muro: uno schermo che distrugga l'immaginario della barriera e assuma signficati opposti: di interrelazione e di supporto per la memoria. L'evoluzione dello spazio pubblico condivisibile in uno scenario sensibile di realtà "mista" (reale/virtuale)capace di riconfigurarsi con gli eventi. L'intento è di sondare i meccanismi di percezione e d'immaginazione dello spazio mentale nello spazio fisico attraverso istallazioni (schermi) interattive e ricche di sensori. | |
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alla ricerca: http://digilander.libero.it/moncyma/
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INTERACTIVE GLOVING SURFACE | |
Acerenza: una piazza rivelata | |
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Il fluttuare di uno spirito puro nelle cui vene scorre un immortale flusso vitale, che veste ai nostri occhi i colori di una complessità in continuo divenire al suo intorno: entità interattiva, respiro di un essere istante per istante passato, presente e futuro. Superficie, schermo interattivo, pelle della situazione cui si adatta perfettamente come un guanto, pur connotandola con i caratteri dell' attuale "cultura della trasformazione". | |
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alla ricerca: http://web.tiscali.it/arki76/caad2002/lavori%20finali/lavori_finali.html
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VIRTUAL IN-SANITY | |
Ricerca di uno spazio ideale attraverso la stimolazione dei cinque sensi | |
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Stimolare i cinque sensi attraverso l'interattività per arrivare ad un'idea di spazio ideale. Il protagonista (cliente) del progetto di simulazione, deciderà i ritmi e quindi i significati di quell'intermittenza immateriale dei sensi, manifestando la consapevolezza del proprio essere. L'analisi delle qualità primarie di ogni senso e la ricerca di un interfaccia per stimolarli ha portato alla concretizzazione dello spazio ideale che ha trovato la sua applicabilità nel "BUONSENSO": Un ristorante D'avanguardia. | |
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alla ricerca: http://spazioinwind.libero.it/arvs/index.htm
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THE SOUND OF ARCHITECTURE | |
INTERATTIVITA'- MUSICA - ARCHITETTURA esperimenti architettonici sulla musica di Beethoven | |
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Sulla scia della sperimentazione architettonica del '900 ci siamo rivolti al mondo della musica affinchè ci suggerisse delle nuove spazialità. Dopo un attento studio musicologico abbiamo trovato nel computer l'alleato che ci ha permesso di graficizzare dei suoni e creare una animazione tridimensionale che rappresenta in astratto la forma della 9° Sinfonia nei suoi vari aspetti. Pensando a dei sistemi architettonici dinamici ed interattivi abbiamo tentato possibili applicazioni del modello a spazi reali, attraverso volumi e superfici in movimento che derivano dalle armonie beethoveniane e cercano di restituirne le romantiche emozioni. | |
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DEFORMATION TO EMBRYONIC SPACES | |
Deformazione degli Spazi a Stadi Embrionali tramite ritmi Musicali | |
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La Virtual Animation cambia il modo di concepire forme e volumi, l'ambiente simulato si presenta come una combinazione di campi di forza interconnessi i cui valori influenzano gli spazi. La realtà multi-dimensionale è dilatata attraverso stadi embrionali di trasformazioni, mutazioni e crescite secondo ritmi musicali. Partendo da questi concetti, attraverso manipolazioni di funzioni ed equazioni di solidi fluidi detti "hypermorf" , si vuole visualizzare il nuovo rapporto tra architettura e musica, tramite l'utilizzo delle nuove tecnologie per gli sviluppi progettuali. | |
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alla ricerca: http://des1.interfree.it
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InteracTextile | |
Nuovi orizzonti per l'archi...moda | |
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Un viaggio alla scoperta delle nuove potenzialità comunicative all’interno dello scenario offerto da nuovi materiali e tecnologie attualmente in uso nel settore tessile: l’ipotesi di una nuova interattività descritta attraverso un progetto che fonde l’architettura con i nuovi scenari del mondo della moda. | |
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alla ricerca:
http://spazioinwind.iol.it/danielweb/interactextile.html
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Memoria di forma | |
Leghe Ni-Ti | |
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I
materiali a memoria di forma rappresentano una classe di materiali metallici
dalle inusuali proprietà meccaniche. In particolare la loro caratteristica
principale è quella di essere in grado di recuperare una forma macroscopica
preimpostata per effetto del semplice cambiamento della temperatura o dello
stato di sollecitazione applicato.
Il nostro lavoro propone una serie di possibili applicazioni di questo nuovo e versatile materiale, concentrandosi sulla realizzazione di un sistema frangisole intelligente.
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The Living Space | |
Viaggio di sola andata attraverso l'affective computing e gli scenari futuri dell'architettura interattiva | |
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Il lavoro si sviluppa attraverso due fasi: nella prima viene affrontata la progettazione di un punto di accoglienza multimediale per homeless per la partecipazione al concorso "a light in the dark", nella seconda l'affondo è più teorico ed indaga sull'interattività fisica sondando gli ultimi sviluppi della tecnologia dei display, dei sensori, dell'affective computing, e dei riflessi che queste ricerche hanno sull'architettura, sul design e sull'arte, con uno sguardo agli scenari futuri. | |
link
alla ricerca: http://space.tin.it/io/emiscot/paa/ricerca/ricerca.htm
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WORLD WIDE WATER | |
Il mondo dell'architettura attraverso l'acqua | |
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L'idea è di realizzare un organismo autosufficiente in cui l'elemento primario è l'acqua. Acqua come fonte d'energia, di luce, come struttura, come forma d'arte, strumento melodico, e mezzo di isolamento acustico e climatico. Abbiamo ideato un modello virtuale in cui vengano messe in risalto le sensazioni percepibili dal visitatore. Cerchiamo di proporre nuove sperimentazioni nell'uso dell'acqua in architettura. | |
link
alla ricerca: http://spazioinwind.libero.it/nicolafariello/prog.arc.ass/www/copertina.html
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GLOBAL VILLAGE UNIT | |
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Il
legame tra Individuo, Individualità e Collettività è
alla radice dell’evoluzione della società umana.
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alla ricerca: http://digilander.libero.it/gbu/
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LUOGHI, NON-LUOGHI... NUOVILUOGHI | |
Verso un nuovo concetto ed una nuova forma di LUOGO con i mezzi del paradigma dell’Informazione (e “contro” la moltiplicazione di non-luoghi). | |
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L’obiettivo della ricerca è quello di mostrare come l’impiego dei mezzi caratteristici del paradigma dell’Informazione possa portare verso un nuovo concetto e nuove forme di LUOGO, diversi sia da quella “tradizionale” sia da quelli del NON-LUOGO, considerato spesso come prodotto tipico della nostra epoca. In particolare mostriamo come l’applicazione di tali strumenti, e la combinazione di spazi reali e virtuali, possa recuperare alcuni caratteri specifici del LUOGO (identità, relazione, storia/memoria) in una maniera "trasformata". Nella sperimentazione cerchiamo di trovare soluzioni ad una situazione critica riconosciuta in una centralissima zona di Roma, via degli Annibaldi, la cui esperienza è simile, per alcuni aspetti, a quella di un non-luogo. A tale scopo proponiamo interventi leggeri, reversibili ma efficaci per qualificare lo spazio come Nuovoluogo. | |
link
alla ricerca: http://spazioinwind.libero.it/paolo_diociaiuti/HomeRICERCA.htm
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"To Shape in Gliding" | |
Riqualificazione paesaggistica frazione Castel di lago comune di Arrone.Rimodellazione del paesaggio da apogeo a "ipogeo". | |
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L'architettura
non nasce più pura, nuova e sola, ma si incunea, riammaglia,attraversa
ed è continuamente attraversata dal già esistente. "A.Saggio"
Nel prendere essa stessa forma da forma ai modelli già esistenti e ne caratterizza lo sviluppo, trasformazione e modulazione sono la vera dirompente forza del nuovo percorso. Partire ed avere una meta certa è la ricchezza dei nuovi studi di modellazione. La riqualificazione meta assai ardua ma ambita percorre strade diverse, abbattere, ricostruire, o aggiustare. Noi ci proponiamo di restituire alla natura la sua energia dinamica ed evocativa facendola tornare regina del suo linguaggio. |
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link
alla ricerca: http://members.xoom.virgilio.it/archienrico/index
ricerca/index ricerca.html
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SKIN | |
L'architettura ha una pelle attraverso la quale respira, si esprime, ci emoziona. | |
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Pelle ...membrana umana, membrana architettonica; elemento unificatore tra ciò che è fuori e ciò che è dentro, grazie al quale il contenuto si riduce all'essenziale e il contenitore assume una sua importanza e trasmette le informazioni necessarie grazie alle nuove tecnologie informatiche. Nel nostro progetto il contenuto, la stazione metro, continua a svolgere il suo ruolo primario di luogo di trasporto, il contenitore, la pelle sensibile,che racchiude il contenuto, svolge il ruolo di trasmettere e far percepire in modo determinante le forme espressive dell'architettura e grazie alla pelle stampata si definisce uno spazio avvolgente che invita a restare nella stazione metro e a far sentire il singolo individuo dentro "un' immagine". | |
link
alla ricerca: http://digilander.iol.it/esame1
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METAMORPHOSIS IN IDEA | |
Comunicazione e Percezione nel Digitale | |
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Lo
scopo della ricerca è definire la visualizzazione della metamorfosi
nell'idea del creatore dell'oggetto-progetto. Processi, sistemi progettuali,
strategie interiori alla costruzione dell'immagine. Ambito specifico di
ricerca è l'analisi dei linguaggi della comunicazione e dei metodi
di rappresentazione e di fruizione dei soggetti, in diversi campi d' applicazione;
nello specifico abbiamo approfondito l'aspetto che lega l'architettura
ai sensi.
Strumenti progettuali saranno software come : Adobe Photoshop, 3D studio, Autocad 2000, Macromedia Dreamweaver, capaci di rendere graficamente visibili i caratteri (sfumature, adattabilità dei colori, rimodellazione della forma, luci, ecc…) propri del processo di metamorfosi dell'idea. Applicazione: E' prefissato l'obbiettivo di delineare un metodo capace di figurare un' idea mentale progettuale. Questo metodo verrà sperimentato su siti o soggetti architettonici e non realmente esistenti, partendo dalla percezione che ognuno di noi ha del soggetto, fino ad effettuare un analisi riguardante i risultati raggiunti. A tal proposito le nostre ricerche hanno portato alla creazione di un'installazione che fonda reale e virtuale. Il reale è il luogo scelto, Calcata, il virtuale è l'insatallazione stessa. Scopo di questa installazione è comunicare a chiunque voglia, attraverso l'informatica, la nostra percezione di un luogo che altrimenti rimarrebbe chiuso fra le sue mura |
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link
alla ricerca: http://spazioinwind.libero.it/cllbv
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Un nuovo Golem | |
L’architettura
mediatica ? creatura senza spirito |
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La
nostra ricerca mira a sviscerare la nuova aspirazione dell’architettura,
e cioè il farsi corpo o cosa sensibile
attraverso l’elettronica. Naturalizzare l’artificiale, quindi cyberarchitettura
come catalizzatrice di nuove interazioni natura - macchina - uomo. Oggetto
del nostro studio è stato il parallelismo tra sistema nervoso centrale
- periferico del corpo umano e reti neuronali - impianti tecnologici nel
processo in atto di mutazione dello spazio architettonico. |
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link
alla ricerca: http://digilander.libero.it/nugolem/
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Dissolvenza |
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Architettura e Cinema | |
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La
luce, il colore, la fluidità, il caos,… sono gli elementi che vengono
utilizzati sia dall’architettura che dal cinema risultando fondamentali
per comunicare un idea, un messaggio di quali siano le intenzioni dell’architetto
e del regista.
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link
alla ricerca: http://www.farevideo.com
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LA TORRE COME VETTORE D'INFORMAZIONE | |
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Il
nostro campo d'indagine è volto a cercare nella storia l'evoluzione
della torre come vettore d'informazione. La nostra ricerca inizia dalle
torri create dalla natura, come le torri rocciose, imponenti, immobili
e silenziose.Prende poi in considerazione le torri create dall'uomo, che
s'impongono sul paesaggio naturale, non più silenziose, ma a volte
comunicative. Arriviamo quindi alle torri di oggi, create sempre dall'uomo,
ma con il mezzo informatico, di giorno mimetiche, di notte luminose e fortemente
comunicative.
Infine evidenziamo come la torre diventi protagonista del paesaggio nel futuro. |
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link
alla ricerca: http://web.tiscali.it/fartorre
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RIVERNET | |
Il
virtuale torna al reale... |
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E'
possibile portare al reale ciò che è imprigionato nel monitor?
Rivernet
è il tentativo! materiale e virtuale si incontrano e danno vita
ad una nuova forma che noi vi presentiamo. in uno scenario metaforico (ma
non troppo) il virtuale straripa dal monitor e crea il VIRTUREALE. |
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link
alla ricerca: http://digilander.iol.it/virtoreal
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L'OCCHIO SULLA CITTA' | |
Progetto di un acquario virtuale.a ridosso del fiume Tevere, presso ponte Marconi. | |
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L'idea guida e' quella di un paradigma evolutivo, sostanzialmente radicato nel mondo della biologia e delle scienze naturali., Abbiamo scelto uno spazio fluido in cui immergere il corpo in un esperienza sottomarina, attraverso un geometria dove il suolo sta tutto in torno divenendo volume, materiale costrutttivo e materiale informatico, materia resistente e materia liquida, immagini, luci, suoni, colori. | |
link
alla ricerca: http://it.geocities.com/giovanna_da/Didattica.html#Progetto
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DA "LE CITTA' INVISIBILI"(METAFORE CALVINIANE) | |
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Le città invisibili sono il pretesto per una rilettura di uno spazio della città:"...Le vie della città erano quelle in cui essi andavano al lavoro tutti i giorni, senza più nessun rapporto con l'inseguimento sognato...";Identificazione di un'approccio progettuale:"...la tenaglia indica la casa del cavadenti, il boccale la taverna, le alabarde il corpo di guardia...";ed il progetto:"...egli immagina, con le sue palafitte e le sue scale sospese...sventolante di stendardi e di nastri..." | |
link
alla ricerca: http://spazioinwind.libero.it/zobeide
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X, Y, Z…T? la Quarta Dimensione | |
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Al
variare della quarta dimensione, il TEMPO, si modifica l’aspetto dell’architettura.
Per piccole variazioni in genere muta il piano XY (Prospetto, Skin); per
lunghi intervalli, si modifica anche l’asse Z (Volume, Body).
Questo concetto oggi è ancora valido? La nostra ricerca si propone di analizzare le implicazioni dell'avvento dell'informatica nel rapporto tempi-architettura. |
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link
alla ricerca: http://members.xoom.it/roemaric
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Lo Spazio Topologico | |
" L'architettura è arte quando il progetto dello spazio supera nettamente il progetto dell'oggetto" A. Schmarsow | |
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"Non
credo che si possa vedere la vera forma di un oggetto sullo schermo di
un computer a due dimensioni. Mi sento truffato tutte le volte che realizziamo
un oggetto, lo mettiamo in CATIA e lo controlliamo." da Gehry Digitale
di Bruce Lindsey.
Gehry concepisce lo spazio fatto soprattutto di relazioni fra elementi. Elementi che negli ultimi progetti sono diventati via via sempre più malleabili, deformabili, non più concepibili secondo concetti geometrici euclidei e proiettivi. Una concezione dello spazio che fa uso, consciamente o inconsciamente, delle proprietà della geometria topologica, la scienza delle trasformazioni. La nostra ricerca vuole mettere in evidenza la relazione fra Topologia e alcune architetture degli ultimi anni. |
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link
alla ricerca: http://members.xoom.virgilio.it/ffnagen/
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LINK non atttivi
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OSMOTICAMENTE | |
INSTALLAZIONE INFORMATIVA PER HOMELESS | |
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Il fenomeno osmotico consiste nel passaggio di un solvente attraverso una membrana semipermeabile da una soluzione più diluita ad un'altra con maggiore concentrazione per creare un equilibrio. La membrana è un reticolo solido, di solito a forma di foglio, con dei pori che possono essere attraversati dalle molecole di solvente ma non dalle molecole dei soluti. Il progetto parte da una concezione di superficie come luogo di flussi e via di accesso alle informazioni che attraverso un equilibrio dinamico vengono assorbite dalla "soluzione più concentrata". La condizione dell' homeless quale strumento per sviluppare in chiave architettonica tale logica. | |
link
alla ricerca:
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MIND SPACE MUSEUM | |
Alla scoperta delle nostre capacità percettive sensoriali e mentali. | |
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La traduzione dei processi emozionali della mente umana in impulsi codificati, gli stessi che sono all’origine della comunicazione computerizzata e della trasmissione delle informazioni via-etere, genera una nuova dimensione dello spazio architettonico. Il Mind Space Museum è l'espressione spaziale sia delle percezioni sensoriali che delle costruzioni logico-mentali umane. Vuole rappresentare la dimensione “intimistica” dell’architettura: in un rapporto di interazione biunivoca tra architettura e utente, i dati fisici ed emotivi di quest'ultimo si trasformano in una serie di impulsi e di flussi di informazione che si traducono in immagini, suoni, luci, che non sono più solo messaggi, ma diventano l'architettura stessa. | |
link
alla ricerca: http://spazioinwind.iol.it/superiaiajeje/ricerca
tematica
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