Graduation Thesis/Tesi di Laurea
Univ. La Sapienza Roma 2004
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Nuovo complesso di arti spettacoli
e scuole teatrali a Tor di quinto. Roma
L'idea del progetto prende corpo
sul base del buon funzionamento e sul successo di pubblico di una struttura
temporanea, il Gran teatro, che è localizzata nella zona di Tor
Quinto a Roma, Pensando di sostituire la struttura temporanea per
circa 2500 spettatori della tenda oggi esistente con una struttura teatrale
permanente si sono prese in esame diversi nuovi punti di vista.
Dal punto di vista funzionale il
nuovo complesso si pone come centro integrato di più funzioni che
gravitano attorno alla funzione prevalente. Si sono previste dunque strutture
commerciali e ricettive, un ampio ridisegno del verde e soprattutto una
scuola teatrale strettamente integrata al teatro.
Ne consegue che il progetto non
è pensato come "un teatro" ma bensì come la creazione di
un paesaggio teatrale articolato sia dal punto di vista morfologico che
funzionale. La forte integrazione tra rappresentazione per il pubblico
e la scuola consentirà agli studenti di apprendere le nozioni fondamentali
e vederle applicate concretamente. La realizzazione del progetto si propone
quindi anche di ottenere una commistione tra teoria e pratica, tra insegnamento
e applicazione, che valorizza il lavoro degli studenti e degli stessi insegnanti.
Inoltre la localizzazione dell'area presenta vantaggi non irrilevanti di vario tipo: estrema facilità per raggiungere la zona grazie alla presenza di due strade di grande scorrimento, vicinanza di centri sportivi che potranno incentivare la permanenza nei paraggi del complesso, ricchezza di zone verdi da salvaguardare e riqualificare. Il Nuovo complesso di arti spettacoli e scuole teatrali a Roma si pone dunque come struttura di alto significato al di là della città stessa
La particolare orografia del terreno
con la falda del Tevere molto bassa non permette lo sviluppo del progetto
in profondità; di qui la scelta di distribuirlo su tutta l'area
disponibile senza scavare per più di tre metri al di sotto della
quota di viale di Tor di quinto.
I garage sono localizzati al di
sotto delle due grandi colline artificiali che chiudono l'area di progetto,
"abbracciando" insieme all'argine l'intero complesso.
I parcheggi sono diversificati
a seconda della destinazione d'uso (parcheggi pubblici, per addetti al
teatro, per addetti alla scuola), hanno tre ingressi diversi ma sono collegati
attraverso un tunnel che corre lungo l'argine.
Tutte le funzioni del complesso
hanno un ingresso diretto (il gran teatro, la piazza centrale, gli spazi
commerciali, il teatro all'aperto, la scuola) e nello stesso tempo
confluiscono nella grande piazza aperta che rappresenta il fulcro e il
polo direzionale del progetto.
Il teatro ha una capienza di 2090
posti, distribuiti su due livelli (platea e galleria), e tra di essi ospita
un livello intermedio ad esclusivo uso degli studenti della scuola che
hanno così la possibilità di assistere alle prove ed agli
spettacoli senza occupare zone destinate al pubblico.
Il percorso riservato agli studenti
continua anche all'esterno del teatro, grazie al lungo ballatoio che porta
alla prima parte della scuola con le 4 sale prova ad uso sia degli studenti
che degli attori professionisti, fino ad arrivare alla scuola vera e propria
con le aule didattiche, la segreteria ed altre funzioni, parte delle quali
ipogee.
Uno dei problemi di un progetto
di questo tipo è rappresentato dalla necessità di fondere
le esigenze di una scuola con quelle di una struttura pubblica che ospita
un gran numero di visitatori.
I percorsi sono quindi separati
ma nello stesso tempo collegati visivamente, per non creare all'interno
del complesso due parti completamente indipendenti. Le sale prova hanno
un affaccio molto evidente verso la piazza in modo da permettere al pubblico
di assistere alle prove pur non trovandosi fisicamente all'interno delle
sale. Così come il corridoio vetrato di distribuzione alle aule
didattiche e' rivolto per tutta la sua lunghezza verso il teatro all'aperto,
sul quale si affaccia anche il ristorante.
Il visitatore si accorge della
presenza degli studenti pur non entrando mai in contatto con loro, e nello
stesso tempo lo studente “sente” il pubblico senza però esserne
disturbato.
Altre funzioni da menzionare sono
gli spazi commerciali, il più grande dei quali ha carattere temporaneo,
una sorta di mercato che può anche essere completamente aperto ma
sempre inserito nella zona pubblica e commerciale del complesso, così
da non dar vita ad arrangiate bancarelle antiestetiche (come oggi si lamenta
per l'Auditorium di Roma), laboratori per la realizzazione delle scenografie,
e, annessa a questi ultimi, una sala espositiva temporanea dove vengono
esposte le stesse scenografie usate nelle recenti rappresentazioni teatrali.
Antonino Saggio Home| Teaching activity a "La Sapienza" Rome