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Antonino Saggio I Quaderni
Talks
by Antonino Saggio
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dal FB Di Marcello Panzarella 29 settembre 2013:
WORKSHOP RI-CYCLO / RECYCLE ITALY.
Si è concluso ieri molto positivamente il workshop RI-CYCLO, tenutosi dal 21 al 28 ottobre presso la facoltà di architettura di Palermo. I risultati di otto giorni di indagine e progetto sul riuso della linea ferroviaria in dismissione tra le stazioni di Castelbuono e Fiumetorto sono stati presentati ad alcuni docenti intervenuti in veste di critici: Andrea Sciascia - Unipa, Antonino Saggio - Roma La Sapienza, Emanuele Fidone - Unict/SR, Gianfranco Tuzzolino - Unipa, Antonino Margagliotta - Unipa, Gero Marzullo - Unikore/EN. Inoltre sono intervenuti l'ing. Carlo De Vito, AD della Società "Sistemi Urbani" delle FS, e il giornalista Enzo Cesare, presidente del comitato "Cefalù quale ferrovia", i quali tutti hanno fornito osservazioni, critiche e apprezzamenti che saranno molto utili per la continuazione del lavoro. L'appuntamento è a fine novembre, per la presentazione pubblica alle istituzioni e agli enti locali interessati delle proposte elaborate nel workshop.
Durante gli otto giorni di lavoro, che si sono conclusi ieri con la presentazione dei risultati ai critici intervenuti, sono state sviluppate indagini ed elaborate proposte da sei gruppi di lavoro costituiti da studenti di architettura e giovani architetti, guidati dai tutors Cinzia De Luca (trasformazione in percorso pedonale interno al Parco archeologico di Himera della tratta ferroviaria dismessa tra Bonfornello e Fiumetorto, e riuso del fabbricato viaggiatori come sede di una sala-conferenze interna al parco. Ciclovia dall'area del previsto nuovo interporto fino a Termini Imerese); Ivana Elmo e Fabio Sedia (ciclovia tra Himera e le acciaierie AFEM dismesse, con una nuova porta del parco archeologico, dotata di un parcheggio per auto e bus, un noleggio biciclette, e un sottostante spazio espositivo per i ritrovamenti più recenti. Inoltre un intervento di land-art sul suolo del nodo tra le autostrade ME-PA e PA-CT); Isabella Daidone e Francesco Leto (ciclovia tra le acciaierie AFEM e la stazione di Lascari, con aree di sosta e belvedere, restyling dei sottopassi ferroviari, migliorie al piano locale del traffico con l'introduzione di sensi unici, il suggerimento di un nuovo sottopasso per Torre Roccella, aste per raggiungere il litorale, l'introduzione di una pista ciclabile nel Lungomare di Campofelice); Santo Giunta (ciclovia tra la Stazione di Lascari e il Club Med di Cefalù interamente su tracciato ferroviario da dismettere, con riuso dei caselli abbandonati quali chioschi e altre attrezzature al servizio della ciclovia. Definizione in dettaglio di una casistica di sezioni standard della pista ciclo-pedonale, adottabili lungo l'intero tracciato tra la stazione di Castelbuono e Himera, e - in estensione - fino a Termini Imerese); Luigi Piazza e Laura Sciortino (ciclovia dal Club Med fino alla stazione di Cefalù, con noleggio biciclette, parcheggio bus presso gli alberghi di S. Lucia, collegamento ettometrico tra la pista ciclo-pedonale e il lungomare di Cefalù, breve variante della SS 113 in contrada Gallizza con sottopasso ciclo-pedonale, nodo intermodale nella stazione di Cefalù, percorso per navetta elettrica su gomma e rimorchio porta-bike tra la stazione di Cefalù e la contrada Presidiana, lungo la galleria in dismissione sotto la Rocca, collegamento ettometrico col porto di Cefalù); Antonio Minutella e Luigi Pintacuda (ciclovia tra il porto di Cefalù e la stazione di Castelbuono, a sbalzo dal ciglio nord della SS 113, e inoltre navetta in galleria al servizio delle spiagge orientali, con fermata e ascensore ipogeo per il borgo di S. Ambrogio, fermata a Fiumecarbone, con nuova area per grandi concerti all'aperto sulla porzione orientale del ripascimento costiero, e terminal presso la stazione di Castelbuono). In qualità di direttore del workshop ringrazio vivamente i tutors, gli studenti e i giovani architetti che hanno partecipato al progetto, armati di passione grande e generosa, sensibilità speciale, competenza e voglia di imparare.
L'Esperienza del Sicily Lab e l'Information Technolgy
Dalla Urban Green Line al Cultural Coastal Train dei Nebrodi
Luca Parmisano "View from the Top"
1. L'Italia e le strade dell'Imprinting
Vento a Tindari. Raffaele Saggio con gli amici delle Brigata Sulle Mura Megalitiche di Tindari 1929
membri di nITro Saggio pellegrinaggio a vento a Tindari 6.9. 2013
Il Sud è Plastico, Chiaroscurato, Vince l'elevazione ha un imprinting, GRECO
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Culotta e Leone, Cefalù foto Rosamaria Faralli NitroSaggio 2013
Presti&Staccioli Piramide di Luce
Il Nord è Militare, Grigliato, Astratto,, Vince la pianta ha un imprinting, ROMANO
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Il Centro è organico, terreno Vince la Sezione eha un imprinting, Erusco
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1. La Natura Frammentata e sezionale di Roma
Tempio della Concordia, Piranesi, Vedute di Roma 1740-1778,
2. The Etruscan Vie Cave. An Holistic thought
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Sorana, Vie Cave Location Map Source is
Giovanni Feo, Le vie Cave Erusche, Laurium, Pitigliano 2007
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Nel Mondo etrusco esiste una complessa strategia dello scavo, una strategia combinata e coordinata che va dalla Tomba Rupeste, ai Dronos, alle Vie Cave, ai solchi "dei carri": Questa processione di scavi è anche quella che accompagna i morti alla sepoltura e allo stesso tempo celebra il percorso dell'Acqua (I morti devono avere acqua per vivere ed ecco la ragion della presenza continua delle coppelle.). Le vie cave sono state completamente tralasciate dall'Archeologia ufficiale per almeno tre ordini di motivi (perchè etrusche, perchè non "oggetti" e soprattutto perchè inspiegabili senza un approccio sistemico ecologico). Strade per l'archeologia ufficiale, sono invece parte integrante di un sistema di celebrazione del culto della terra. La terra per gli etruschi è viva. La terra parla.
Antonino Saggio
"Da quei monumenti emerge una primordiale concezione propria di tutte le antiche civiltà e che si può riassumere con una enunciazione: La Terra è Viva. Le sue segrete e invisibii energie, il suo 'soffio' vitale, il suo magnetismo, le correnti sotteraneeee fecondatrici, i suoi enti divini e inferi, le materie magmatiche, minerali e vulcaniche furono percepite come fenomeni reali e importanti, prodotti dal sacro cordo della Madre terra"
Giovanni Feo, Misteri etruschi, Stampa Alternativa Nuovi Equilibri, Viterbo, 2004 p. 74
Da ciò si desume un altro ragionamento... quanto la natura fosse fonte di informazione, contenitore di informazione ed emettitore di informazione quando l'idea della terra come essere vivente era radicato nella cultura, e quanto invece la informazione che oggi emana la terra non compresa e trascurata anche perchè considerata morta.
Un mondo pieno di significatiull of meaning full of sense full of interconnections
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3. La Nascita dell'Architettura
Tecno Primitivo
project by NitroSaggio.net, designers in charge Emanuele Tarducci with C. Ampolo built in May 2007 at Giardino Sonoro, Florence experimental Sound Garden by Loenzo Brusci e S. Passerotti "Il Giardino Sonoro" Florence >
Description -- Index & Introduction
Installation Tecno Primitive >>
on Postural Tecno Primitive Local > You Tube >
Undottorato mi ha chiesto.. "I do not understand this mania of yours of Information.. Architecture is not about shelter?"
I answered : No
4. Quando i Punti diventano Informazioni
Agramusco, Montalbano Elicona
Non credete al digitale?
Carnac, Bretagna
http://www.archeoastronomia.com/it/index.html
Un gruppo, coordinato dall'astronomo Andrea Orlando, che si occupa degli antichi siti megalitici in Sicilia con particolare relazione con l'antica Astronomia
Thanks
Santa Sofia
Jump ... More than 3000 Years Ahead
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2001
...
1998
Read the
New Substances. A
Manifesto for An Architetcure of Information
Leggi in Italiano Inglese e Francese
L'impatto della rivoluzione Informatica sulla città contemporanea
"L’impact de la révolution informatique sur la ville contemporaine"
in The international magazine "Le Carré bleu" n. 3 /2013, editor en chief Massimo Pica Ciamarra.
From The link below is possibile to get all The issues of this prestigious magazine close to the cultural elaboration of Ciam published since 1958.
It is an invaulable support for Scholars and Students
5. Urban Green Line an Ecological Infrastracture
Low Resolution English pdf
High Resolution Local
ePub 2,99, In black&white 8,90 or in color 28,50 Loc
1. MultiFunctionality
(come le mura, mica sono solo difensive, una "pluralità di funzioni" vi devono ricadere, innanzitutto quello della mobilità)
Valerio Galeone Cad 2011
2. Systematic Green
(è il concetto di ecologico in quanto sistema attivo, capace di innestare "cicli" e processi, maratonda >)
Michela Falcone Cad 2012
3. Information Technology Foam
(l'idea che oggi dell'informatica non si può fare a meno, e che anzi è spesso catalizzante es 2009, es 2007, es 2006)
Tiziano Derme Cad 2011
4. Living Accessibility
(è l'idea che per vivere bisogna rendere accessibili sistemi urbani e ambienti diversi della città, insieme al senso del viaggio)
Umberto di Tanna Cad 2011
5. Magic Crisis
(è la chiave di volta, bisogna andare sul difficile è solo li che si apre veramente la modernità, anche nella sua componente più complessa e antica)
Giulia Gabellini Cad 2011
Alcuni esempi di applicazione dell'information Technolgy nella Urban Green Line
De Francesco & De Pasquale Cad 2011
Galeone & Pompei Cad 2011
Alcuni esempi di progetti architettonici e Urban Green Line
Recycling Station
Centro ricerca per lo smaltimento e il trattamento dei rifiuti urbani
Maria Pia Cosentino
AA 12-13 Tesi discussa nel luglio 2012
Relatore Antonino Saggio
RE-HUB
Rete di spazi per la didattica e lo smistamento dei rifiuti urbani
Saverio Massaro Tesi 2013
Il Sicily Lab
Siciy Lab
Storia e informazioni
Local
Premio per la Miglior Scuola di Architettura in Sicilia 2009
Premio Giovanni Vaccarini, Pedara
Workshop primaverile e workshop estivo 2006
NITRO SAGGIO NET >> in SicilyLab >> during a Seminar with architect Claudio Lucchesi Ufo and members of Nitro saggio net>>
Workshop: Energie e Squilibri Mediterranei - Gioiosa Marea 2006
Nuove Forme per L'Information Technology e l'Architettura
Nel settembre 2006, si è tenuto al SicilyLab il primo workshop organizzato e realizzato dal gruppo Nitro e diretto da Antonino Saggio. Il workshop si è concentrato su alcuni elementi di crisi della città di Gioiosa ed il suo territorio.I temi scelti sono stati sostanzialmente due: il tema della ferrovia e del waterfront ed il tema del Canale Zappardino
La presentazione dei lavori si è tenuta davanti ad una illustre giuria composta da:
Giovanni D'Ambrosio,
Claudio Lucchesi,
Costantino Morosin,
Paolo Ferrara,
Luigi Pellegrino,
Daniela Pirrone,
Antonio Presti,
Diego Scaffidi.
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Ferrovia e waterfront
Dopo uno studio dei luoghi e soprattutto degli usi; il concept sulla ferrovia ed il waterfront si configura come un progetto strategico che fonda la sua idea progettuale su alcuni elementi chiave: la permeabilità fisica e visiva, la sezione e la spiaggia. Il progetto viene affrontato a più scale, dal MICRO al MACRO attraverso interventi puntuali e sistemici.
Credits:
R. Angelini, A. Mammucari, L. Mastroianni, A. Mazza, A. Principia, E. Tarducci
INFORMATION TECHNOLOGY... key representation + text
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HYBRIDIZATION... rendering
injection of nature into the design proposal
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Workshop 2008 sul Borgo Marinaro di Gioiosa
Dal 31 agosto al 7 settembre 2008
Antonino
Saggio, ll gruppo Nitro e una qualificatissima selezione di artisti e architetti
hanno offerto un periodo di studio e di lavoro, ma anche di vacanza creativa e
intelligente, nella piacevole localita' balneare siciliana di Gioiosa Marea
La proposta si è articolata in una serie di sei Conferenze, cui hanno partecipano oltre ai
conferenzieri, altri esperti invitati e tutti i designer iscritti al workshop e in una jury finale con la presentazione degli importanti lavori dei giovani designer partecipanti al workshop. Stiamo già lavorando al second Simposio che si svolgerà a Pasqua 2008.
Tema di Indagine del Workshop
Se
l'informazione e' la materia prima dell'architettura in questa fase storica e
se il tempo ha sempre piu' una dimensione discontinua e frammentaria e se lo
spazio e' informazione, come progettiamo questa nuova coscienza? Come gli
avanzamenti tecnologici si possono tradurre in scelte architettoniche e
spaziali? La tesi del workshop e' che la tecnologia puo' essere usata come una
sorta di augmented reality per
rendere percepibili e praticabili dimensioni che travalicano i nostri normali
limiti. Le invenzioni di questi ultimi anni da Internet alle nanotecnologie ne
sono la prova. L'uso intelligente e innovativo di queste ricerche
nel progetto assume tanta piu' forza e necessita' quanto piu' riesce ad essere
applicato in situazioni di crisi e di difficolta'.
Questo contesto teorico e applicativo è stato indirizzato nella situazione utbana della città di Gioiosa Marea, sulla corte tirrenica siciliana esattamente di fronte alle isole Eolie: una condizione urbana e territoriale quella di Gioiosa che è caratterizzata da grandi risorse e poca attenzione progettuale, immense bellezze e scarsezza di sensibilità e inciusività progettuale. Gioiosa è luogo di squilibri e anche di fortissime energie: squilibri tra bellezza paesaggistica, storia e archeologia, da una parte, e pochezza della attuale condizione urbana ed architettonica e crescente degrado dell'ambiente dall'altro.
Il workshop - si inserisce nel filone di ricerche del Sicily lab che ha per titolo "Energie e squilibri mediterranei. Nuove forme per l'information technology e l'architettura" - si occupa di progettazione contemporanea intesa in una "estensione" che va dal design ai progetti di installazione, dai progetti architettonici a quelli di design urbano. E' un'idea "soft" di progetto che si muove verso una leggerezza del progetto e l'intelligenza creativa dell'azione. I progetti si concentrano su temi innovativi, con particolare attenzione a situazioni difficili estreme e squilibrate. Cioè a gran parte della situazione "reale" della progettazione contemporanea, in particolarte nel Sud.
L' Information technology per questa ricerca non è un'aggiunta a situazioni di lusso, ma è considerata la strada maestra per affrontare progettualmente le contraddizioni del reale. "Energie e squilibri mediterranei. Nuove forme per l'Information Technology e l'Architettura" vuole dire lavorare con coscienza critica a temi nuovi per contribuire a cambiare lo statuto stesso delle disciplina. Almeno in parte, almeno per gradi, con operazione di "plug-in" capaci di innestare reazioni vitali e positive.
Esiti del Workshop
Proposte urbane per il Borgo Marinaro di Gioiosa Marea
cinque atti e una scena
Giusy Miragliotta - Beatrice da Gioiosa marea
Nuovi percorsi. Ridisegno e valorizzazione del sistema delle strade e delle pavimentazioni
Miragliotta si concentra sui temi dell'analisi urbana e sui rapporti tra il borgo marinaro alla quota del mare e la parte superiore del paese. Individua un importante asse di continuità che raccorda la zona terrazzata a belvedere del paese con l'asse principale che delimita il borgo. Lungo questo asse prevede sistemi di ripavimentazione che segnano da una parte la continuità tra i due sistemi urbani e dall'altro occasione di pregevoli variazioni delle pavimentazioni e di segnalazione di episodi singolari. All'interno di questa nuova maglia individua anche delle zone che potrebbero divenire intelligenti ed emettere attraverso sistemi particolari di pavimentazione traslucida delle informazioni sulla storia dei luoghi e delle persone del vecchio Borgo marinaro.
Con una convincente presentazione orale e grafica Miragliotta completa con successo il workshop offrendo un contributo molto positivo al suo stesso paese di residenza e ai suoi abitanti
NARRATIVE... key representation + text
the story of your proposed scenario
Giusy Miragliotta - Beatrice da Gioiosa marea
Nuovi percorsi. Ridisegno e valorizzazione del sistema delle strade e delle pavimentazioni
Miragliotta si concentra sui temi dell'analisi urbana e sui rapporti tra il borgo marinaro alla quota del mare e la parte superiore del paese. Individua un importante asse di continuità che raccorda la zona terrazzata a belvedere del paese con l'asse principale che delimita il borgo. Lungo questo asse prevede sistemi di ripavimentazione che segnano da una parte la continuità tra i due sistemi urbani e dall'altro occasione di pregevoli variazioni delle pavimentazioni e di segnalazione di episodi singolari. All'interno di questa nuova maglia individua anche delle zone che potrebbero divenire intelligenti ed emettere attraverso sistemi particolari di pavimentazione traslucida delle informazioni sulla storia dei luoghi e delle persone del vecchio Borgo marinaro.
Con una convincente presentazione orale e grafica Miragliotta completa con successo il workshop offrendo un contributo molto positivo al suo stesso paese di residenza e ai suoi abitanti
Marco Marangio Orlando da Vittoria
Nuovi reti. Sistemi e strategie di valorizzazione del patrimonio edilizio e urbano.
Marangio concentra la sua attenzione sulle strategie urbane di rivitalizzazione dell'isolato che compone il borgo marinaro. Una analisi urbana lo conduce ad evidenziare non tanto le consistenze edilizie (che sono generalmente oggi ben mantenute) ma soprattutto i sistemi che si sovrappongo alle case. Si tratta di cavi, di reti, di appendici tecnologiche di vario tipo, di antenne. Sulla base di questi elementi leggeri propone delle strategie che forniscono ad un tempo dei modi di migliorare percettivamente e climaticamente il borgo, di collegarlo e al resto della cittadina di migliorarne la qualità urbana. Altre strategie possono riguardare lo sviluppo commerciale e la stessa presenza del sistema delle reti in occasione di eventi pubblici così da attirare l'attenzionesul borgo e sul suo ambiente. Il tema progettuale è affrontato in un contesto di particolare complessità. L'approccio indicato da Marangio si sviluppa coerentemente con gli assunti del workshop individuano modalità molto interessanti di intervento. La partecipazione al workshop è risultata senz'altro articolata, intelligente e molto positiva.
CONCEPT... Overall diagram of the clan topics
Laura Bellucci Sound Good Onde sonore e risistemazione urbana nell'area della stazione Ferroviaria
Beatrice da Venezia
Bellucci concentra la sua attenzione sulla piccola stazione ferroviaria di Gioios Marea. La sua analisi parte dal motivo dell'oscillazione e dai movimenti sinuosi delle onde sonore. Sono movimenti che, proiettati nel contesto della stazione, determinano un diagramma ondulatorio molto interessante. Seguendo le regole del diagramma Bellucci crea ora elementi di vegetazione, ora pensiline ombrose, ora sistemi di attraversamento dei binari. Allo stesso tempo individua specifici punti del ridisegno complessivo dove inserire oggetti, sculture e installazioni sonore.
Il tema del workshop è stato affrontato con autonomia e originalità e con capacità di visualizzazione sia grafica che tridimensionale delle varie situazioni progettuali che sono state individuate. La partecipazione al workshop è stata senz'altro molto buona.
Nazareno Tiberi - Rinaldo da Celano
Transi(s)tare. Plug in wall per un nuovo turismo giovanile a Gioiosa Mareaa
Tiberi si concentra su un tema particolarmente innovativo che può veramente creare motivo di grande valorizzazione del borgo marinaro e della intera cittadina. Studia infatti un sistema di sviluppo del turismo giovanile basato su una modalità ibrida tra il campeggio e l'ostello. Lo denomina transi(s)tare e basa il sistema su tre elementi. Innanzitutto la dotazione di un piccolo centro servizi amministrativi in uno degli edifici in abbandono del borgo marinaro, una serie di semplici opere di infrastrutturazione della spiaggia e soprattutto una serie di elementi esagonali in cemento armato che si innestano nel muro di protezione della ferrovia. Oltre a proteggere dall'erosione marina e consentire un trattamento plasticamente suggestivo del muro questi elementi forniscono riparo e un posto dove dormire ai nuovi turisti giovani. Questo sistema in una sola mossa intelligente attiva tre o quattro processi virtuosi che possono risultare molto importanti. Tiberi ha partecipato con continuità e grande serietà ed intelligenza al workshop dando anche in questa occasione una prova delle sue già spiccate doti di progettista.
Designers
Team Designers
Rosetta Angelini <rosettaangelini@nitrosaggio.net>
Antonino Di Raimo <antonino_diraimo@hotmail.com>
Emanuele Tarducci <emanuele.tarducci@tin.it>
Nitro Group in Sicily 07
Giovanni Bartolozzi <giovannibartolozzi@nitrosaggio.net>
Antonello Marotta <anto.marotta@nitrosaggio.net> Paola Ruotolo <paolaruotolo@tin.it>
Aldo Mammucari <makaialdo@virgilio.it>
Lorenzo Mastroianni <lorenzo.mastroianni@fastwebnet.it>
Alfredo Principia <alfredo_principia@hotmail.com>
Lecturers
Antonio Presti <ateliersulmare@interfree.it>
Daniela Pirrone <d.pirrone@inwind.it>
Luigi Pellegrini
Vincenzo Latina
Bruno Messina
Tano e Rosanna Caleca
marta Moccia
Giovanni Bartolozzi
Giovanni D'Ambrosio
Antonino Saggio
Giacomo leone
Claudio Lucchesi
Santo Giunta
Jurors
Santo Giunta
Giuliana scaffidi
Ignazio Spanò Sindaco di Gioosa
Fabrizio Zanni
Cesare Griffa
Antonello Marotta
Diego Scaffidi <danilodiegoscaffidi@tiscali.it>
Direttore
Antonino Saggio <antonino.saggio@nitrosaggio.net>
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Tulane University New Orleans 2010
with Marcella del Signore, Tiffany Lynn, Antonino Di Raimo
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Texas Tech University, 2010, 2011, 2012
INFORMATION TECHNOLOGY... key representation + text
as catalyst for your project; temporal, spatial and programmatic extension
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Polis University
10-17 September 2011
Category requirements:
01. Site analysis of the zone/spot of Gioiosa - (one or more slides)
02. Crisis- determination of the major Criticality of that area from the designer’s point of view
03. Multilayerering of History. History as an element to activate urban spaces for a contemporary Traveler / Inhabitant
04. Funtional use.. brief proposal to activate. description and History of the brief
05. Multifunctionality/ Multitasking how spaces perfrom different coordinated actions
06. Merging Nature / how enviromentally and bioclimaticic system are integrated within the project
07. information Technology infusion / how IT becomes an integral part of the design.. Technologies uses, processes ecctera
ADD WORK......
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nITroSaggio
Design Workshop
30 Agosto - 5 Settembre 2013
Gioiosa Marea 2008-2012
View from the Top
Interventi Micro - Macro nel Territorio del Mediterraneo
NB. le foto sono alla massima risoluzione disponibile. Si prega la stampa di Creditare correttamente Il materiale progettuale inclusi i nome dei progettisti come appare nella dizione. Grazie
Comunicato Stampa
Il Workshop "View from the Top Interventi Micro - Macro nel Territorio del Mediterraneo" si è concentrato su un ambito centrale della città di Gioiosa Marea lungo la via Umberto I e contraddistinto da una sequenza di spazi di interesse urbano. La striscia presa in esame è caratterizzata da un lotto libero, dalla presenza del Museo Antiquarium la cui copertura ospita una piazza parcheggio e da una sequenza di spazi pubblici verdi che termina con il Monumento ai caduti.
(Foto Foto Plane)
L'interesse verso lo studio di questa striscia di città è stata segnalata dall'amministrazione cittadina in particolare dal sindaco Eduardo Spinella e dall'assessore Maria Grazia Giardina Papa, al prof. Antonino Saggio, direttore del Sicily lab e professore alla facoltà di Architettura la Sapienza di Roma che ha deciso di donare un contributo alla città organizzando un workshop su questo tema.
Ventiquattro Urban Planners, Architetti e Designers hanno creato tre gruppi misti per nazionalità e profilo professionale. Dodici lavorano come ricercatori nella Polis Uiversity di TIrana e sono venuti accompagnati dal Rettore Besnik Aliaj, dal vice rettore Sotir Dhamo dal Dean of architecture Antonino Di Raimo e da Ledian Bregasi presidente dei giovani architetti d'Albania; Il gruppo NitroSaggio, che tra le altre attività ha fondato nel 2006 il Sicily Lab, ha coinvolto dodici architetti tra cui come coordinatori di progetto l'architetto Rosetta Angelini, direttrice della Galleria di Architettura "come se", e l'architetto Gaetano De Francesco, Assistente e dottorando a Sapienza
Lo studio progettuale è stato coordinato dal prof. Saggio, e sostanziato da otto lectures e da un seminario sull'interattività, si è articolato in Tre grandi "capitoli"
Il primo risponde alla domanda: Quale programma d'uso può arricchire economicamente e culturalmente la città di Gioiosa e il suo territorio? Quali peculiarità storiche, geografiche economiche si possono sviluppare che siano sostenibili e compatibili? Che strategia alla grande scala territoriale sono di sostegno sistemico ed economico al progetto e come e dove trovare finanziamenti e imprenditori per svilupparlo concretamente?
Il secondo capitolo riguarda la spazialità architettonica e la natura specifica del programma funzionale che si può sviluppare nel nuovo edificio e nel recupero dell’esistente. Quali scelte architettoniche risultano nella specifica situazione le più appropriate e rispondenti anche in rapporto alla particolare orografia del sito e alle specificità dei programmi di ciascuno:
Il terzo capitolo riguarda gli interventi alla scala del design urbano, sia con dei "plug-in" intelligenti e sistemici alle caratteristiche di ciascun progetto sia nell'insieme delle componenti di arrredo vegetazione pavimentazione degli spazi urbani coinvolti. Componenti che evidentemente è giusto che collaborino e rafforzino la strategia complessiva del progetto
Tre progetti sono entrati in concorrenza tra loro rispondendo in maniera completa alla sfida.
Il progetto vincitore del Gruppo Angelica coordinato da Angelini e Bregasi si intitola "Marea" e ha suscitato un vivissimo interesse tra i membri della Giuria ed è risultato vincitore. Grande interesse come si può vedere dai commenti ha suscitato anche il lavoro del gruppo Turi, denominato "Dedalus" mentre il terzo gruppo Orlando ha suscitato un vivo interesse in particolare per il programma di educazione permanente che ha proposto sia alla macro che alla micro scala.
Il giorno 31 agosto 2014 a Gioiosa Marea si terrà un Convegno sul tema "View from the Top
Interventi Micro - Macro nel Territorio del Mediterraneo", si aprirà una mostra con i lavori vincitori e l’Amministrazione darà un premio al progetto vincitore. Sponsor privati saranno invitati a partecipare ad una iniziativa che prevede il patrociniio oltre del Comlune e della provincia fdell'ordine degli Architetti di Messina.
Presentazione del WorkShop e Giuria Finale
Il Giorno 5 Settembre, 2013
si è svolta la Giuria Finale A Gioiosa MArea
Hanno Partecipato come membri della giuria con diritto di voto le seguenti personalità
da qui potete leggere i loro commenti ai lavori
Besnik Aliaj Sotir Dhamo
Ivana Elmo Michele Fasolo Angela LaVecchia
Giovanni Lazzari Claudio Lucchesi Antonello Longo
Giuseppe Natoli Maria Grazia Giardina Papa
Marcello Panzarella Antonio Presti
Antonino Saggio
Diego Scaffidi Eduardo Spinella
Vai al Comunicato Stampa e alla Sintesi dei LAvori
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Sicily Lab Polis University
August 29 - September 5, 2013
View from the Top
Micro - Macro Interventions in the Mediterranean Scape
Requirements:
The work is going to be divided in three major chapters
Chapter A. Macro. Territorial, urban, programatic actions.
What program can we insert in this sections that will have economic, cultural, touristic potentials?
What strategic Planning and Territorial actions can be forecasted to support this program?
Chapter B. Macro. Micro Architectural and spatial actions
What building can be imagined in the Vacant lot? The construction is a given of the project and must allocated spaces and functions for the program brief. It is not allowed to "Not" build there. Approximetely 2000/3000 square meters of covetr usable space is required.
What subsidiary urban and spatial actions can be taken in the sequence Terrace-Belvedere, Antiquarium museum below it, the Little Sicily Lab park, the Monumenths to the death soldiers, and the double Bar Boulevard?
Chapter C. Micro plug-in design
What urban light green spatial interactive actions can be taken along this axe to reinforce its presence and meaning in the given idea.?
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CulTural Coastal Train dei Nebrodi
una proposta del Sicily Lab
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Rielaborazione da una slide del gruppo Orlando, Sicily Lab Polis 2013
the_Channel_of_beauty (movie created by Orlando Team (see Below) in Sicily Lab Polis Workshop 2013 View YouTube
La proposta del CulTural Coastal Train
Il Treno della Ri-educazione e dello Sviluppo Sistemico
In analogia con le esperienze sistemiche proposte per Roma con La Urban Green Line e con il progetto tuttora in corso di Tevere Cavo si propone la creazione di una Infrastruttura Multitasking e Sistemica per la costa settentrionale tirrenica dellla Sicilia a cominciare col collegamento tra le città di Milazzo e Cefalù, Il Cultural Coastal Train CCT aderisce alle Cinque categorie delineate in queste esperienze e cioè
1. MultiFunctionality
2. Systematic Green
3. Information Technology foam
4. Living Accessibility
5. Magic Crisis
e che possa sviluppare interventi architettonici ed edilizi anch'essi sistemici nei principi di valorizzazione delle risorse culurali, ambientali ed economiche locali. I progetti urbani architettonici e di recupero si articolano sulle seguenti attività che articolano il concetto della Mixité e sono ciascuni caratterizzati da una forte specificità programmatica e narrativa (Driving force)
1. Living,
2. Exchanging,
3; Rebuilding nature,
4. Infrastracturing
5. Producing
La particolarità del Cultural Coastal Train è di potenziare in questa direzione alcuni tratti della ferrovia costiera esistente trasformandola appunto in ll CCT , una infrastruttura sistemica per il rilancio di questa parte della Sicilia.
ll Cultural Coastal Train è un vettore che sfruttando e recuperando l'infrastruttura ferroviaria esistente liberata dalla funzione di collegamento nazionale, diventerà una infrastrutturasu ferro fondamentale per lo sviluppo di una rete "educational” che valorizza il Know How Locale e le specificità dei centri e sarà
1. MultiFunctionality, cioè multifunzionale perché oltre al trasporto dei passeggeri da un centro all’altropotrà ospitare eventi e manifestazioni al suo stesso interno (come nel caso del Treno dei poeti e di altre manifestazioni culturali che si tengono in Italia a enl mondo all’interno stesso dei treni). La sua presenzà consentira di sviluppare programmi congiunti e sinergici nei vari centri anche nell’arco delal stessa giornata
2. Systematic Green, contribuirà cioè allo sviluppo di una coscienza ambientale ed ecologico per esempio sviluppando la raccolta differenziata, e promuovendo competizioni virtuose dai comuni coinvoti, potrà attivare processi di raccolta delle acque piovane o di produzione energetica lungo il suo sviluppo
Cfr i progetti di Bregasi, Cosentino, Massaro sopra illustrati
3. Information Technology foam
Potrà sviluppare sistemi informativa e di sviluppo di nuove tecnologie innestandole nel suo ciclo e percorso
Cfr i progetti di De Francesco De pasquale e di Galeone Pompei sopra illustrati
4. Living Accessibility, potrà promuove un collegamento "efficiente" e allo stesso tempo di grandissima qualità paesaggistica sulla scia della ispirazione della formula del “Canale della bellezza” proposto da Antonio Presti
5. Magic Crisis
metterà tutti insieme questi fattori promuovendo l'imprinting unico di questa terra. Lasciando ai singoli progettisti una grande possibilità di ricerca
come nel progetto Marea che qui illustriamo come esemplificazione e che ha vinto il primo premio del Sicily Lab polis Workshop 2013
PROGETTO VINCITORE
View From the top Micro - Macro Interventions in The Mediterranea Scape - GioioSa Marea
Wokshop Director Antonino Saggio
MAREA [beetween sky, earth, sea]
Sicily Lab - Polis Unversity 2013
Il progetto si basa sullo stesso nome della città che lo ospita Gioiosa Marea che così verrebbe ad ospitare un edificio unico al mondo. Da una parte si tratta di un centro ricerca sul tema della marea e sui suoi influssi fisici, psicologici e metabolici in molteplici cicli vitali, dall'altro lato il progetto è anche un centro terapeutico ed un punto della rete di trekking provinciale. Il centro archeologico di Gioiosa Guardia viene attivato con un osservatorio astronomico, già nel programma della amministrazione comunale, ma che qui viene inserito in un processo circolare di grande impatto: cielo, montagna, mare, marea. Il mare stesso ospita delle stazioni galleggianti mutlifunzionali: boe e piccoli approdi, sculture emittenti di luce, ricettori e trasmettitori di informazioni. Dal punto di vista urbano il progetto propone un grande belvedere che estende la possibilità della vista e che viene scavato in sezione come un cratere per ospitare le funzioni richieste dal programma.
“Angelica” Team
Rosetta Angelini, Ledian Bregasi (coord)
Giuseppe D’Emilio, Rosamaria Faralli, Valerio Galeone, Giovanni Troisi (nITroSaggio)
Ermal Hoxha, Fiona Imami, Malvina Disha (Polis University)
i membri della Angelica Team
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Vedi in Locale l'intera Presentazione
5 giorni di lavoro
DEDALUS [wisbase center]
Sicily Lab - Polis Unversity 2013
Il progetto prevede di insediare un edificio di mixité che abbia come forza trainante l'attività del wisbase e che si pone come cerniera tra le cime dei monti Nebrodi all'altezza di Gioiosa Guardia e la costa. L'edificio "Dedalus" prevede anche una sala di simulatore del vento per le pratiche di allenamento. L'edificio, legato anche ai percorsi ciclabili provinciali, si proporebbe come il primo in Italia nel suo genere e incentiverebbe molto l'economia cittadina.
Gaetano De Francesco (coord)
Luca Bregni, Antonio De Pasquale, Davide Motta, Dario Pompei (nITroSaggio)
Anila Gjika, Figali Dardha, Ledio Allkja, Nevila Zaimi (Polis University)
ITINERANT CONTINGENCIES (nonstandard education as a mean of urban and architecture revitalization)
Sicily Lab - Polis Unversity 2013
Il progetto propone di incentivare i centri costieri sviluppando con forza una attività culturale e produttiva già presente localmente ma mettendola a sistema con le altre. La linea ferroviara costiera "il canale della bellezza" (secondo Antonio Presti) eliminato il traffico nazionale diventerebbe trenino provinciale e potrebbe servire a garantire mobilità alle persone, ospitare eventi e convegni e naturalmente a trasformarsi in vettore informativo ed ecologico come nel caso del progetto della Urban Green Line >. Nei vari centri, come per esempio Gioiosa marea, si potrebbe individuare aree di riqualificazione urbana atte a rafforzare il programma di "non standard education" e dall'altro ospitare degli "attivatori" in forma di plug-in mobili e riconfigurabili.
“Orlando” Team
Antonino Di Raimo (coord)
Maria Pia Cosentino, Ilaria Di Clemente, Denise Franzè, Saverio Massaro (nITroSaggio)
Besmira Dyca, Dea Buza, Egla Luca, Mario Shllaku (Polis University)
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Il Punto di vista di AS e informazioni in forma di appunti per la discussione sulla Dismissione delle ferrovie
La Ferrovia nel tratto costiero Milazzo-Cefalù è tra le piu belle del mondo.. in particolare in un tratto come quello che va dalla Stazione di Tusa a quella di Cefalù, un tratto che incontra la Stazione di Castelbuono, smistamento importante per l'entroterra e il Parco delle Madonie.
Foto Marcelo Panzarella in occasione della ricognizione per il workshop Ricyclo set 2013 vai
Questo Ferrovia è stata più volte definita da Antonio Presti "il Canale della Bellezza", infatti i vincoli di edificabilità ai suoi margini hanno conservato una visione del paesaggio, soprattutto costiero, per alcuni tratti ancora affascinante.
Al contrario, la dismissione della ferrovia potrebbe portare determinre un nuovo colpo, questa volta veramente mortale, al territorio che sulla spinta dell'ammodernamento e del motto "Morte al Casello" potrebbe innestare violenti e irreversibili processi di devastazione immobiliare.
Ci si è messi più ditrent'anni a fare la tratta Palermo Messina (1863-1895). In una fase per arrivare da Messina a Palermo si doveva passare da Agrigento e poi Catania! vedi wikipedia. L'idea delle ferrovie non è di raddoppiare l'intero tratto, ma operare chirurgicamente. Infatti la linea strategica sarebbe quella di potenziare la trasversale Catania Palermo con l'alta velocità.
Lo stato di dismissione della Castelbuono-Termini Imerese non parrebbe "completamente segnato" anche se da questo sembrerebbe il contrario
Ecco il grande pericolo La circovallazione! La circonvallazione!
7 Mariella Di Giovanni, "Una strada nel verde sulle dismesse rotaie tra Gesso e Oliveri"", in «Gazzetta del Sud», 30 05 2010. URL consultato in data 31-05-2010
Ve ne presento una di Circonvallazione
Quindi
Niente contro le Greenways ! Ma quando le ferrovie sono già abbandonate. In Sicilia esisterebbero (vedi sotto) 1000 km di ferrovie abbandonate, a quante ne so, solo una ha avuto un certo eco come pista ciclabile e pedonale ("Parco lineare - pista ciclabile tra Caltagirone, San Michele e Piazza Armerina" Marco Navarra), ma oggi versa in cattive condizioni di manutenzione. Facciamo le greenways in quelle ormai abbandonate ma proteggiamo disperatamente quelle che non lo sono ancora.
Per esempio il tratto Messina Scalo Montalbano!
Tre idee.
1. Mixité intermodale certamente ma con una forte driving force...per esempio un centro per lo svliluppo della cultura urbana meridionale.
2. Arte e fondazione Presti nella stazinone non come palliativo e giustificativo ma come fattore concettuale "strutturante un progetto importantebasato sulla sezione sullo scavo sulla emersione
3. Il reclimaing area con lo sviluppo, anche immobiliare, ma basato su idee e progetti di valore promossi anche con bandi pubblici privati per esempio come quelli di Forze attive e Bollenti spiriti della Regione Puglia
Publications and Exhibitions of Sicily Lab
Mostra Plasma Studio
Gioiosa Marea - Sicily Lab - via Umberto I n. 211
5-28 settembre 2009
MOSTRA : "plug-in design"
Information Technology e Architettura. Il lavoro del Sicily Lab per gli spazi urbani di Gioiosa Marea.
Gioiosa Marea - Sicily Lab - via Umberto I n. 211
Domenica, 31 agosto 2008 ore 19,30
Programmazione dettagliata delle attività e delle conferenze del Workshop
Sito del Sicily Lab >>
Contiene informazioni su Gioiosa Marea, modalità per raggiungerla e link alle facili ed economiche sistemazioni alberghiere oltre alla brochure del Sicily lab con il dettaglio sugli spazi e la struttura
Antonino Saggio e Nitro (1, 2, 3) al Gruppo Nitro a On&Off e alla Galleria Come se
Film
Un film Sull'Atmosfera del SicilyLab >> e di presentazione di Gioiosa e del Lab >> Fotografie del LAb >
Sopra frammento di uno dei lavori presentati (Nicoletta Gerevini)
Conferenza di Saggio sul lavoro di Gioiosa Marea tenuta a Palermo nel convegno promosso dal Darc Sicilia >>
Published Works of the Sicily Lab
Magazine "on&off"
2008 >>, 2007 >>, pdf)
Book "Architettura e Information technology"
Books on Tulane Works at Sicily Lab
Free Download on line previews
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Pubblicazioni e Mostre del Sicily Lab
Bibliografia e altre attività del Sicily Lab a Gioiosa Marea
Mostra Plasma Studio
Gioiosa Marea - Sicily Lab - via Umberto I n. 211
5-28 settembre 2009
MOSTRA : "plug-in design"
Information Technology e Architettura. Il lavoro del Sicily Lab per gli spazi urbani di Gioiosa Marea.
Gioiosa Marea - Sicily Lab - via Umberto I n. 211
Domenica, 31 agosto 2008 ore 19,30
Programmazione dettagliata delle attività e delle conferenze del Workshop
Sito del Sicily Lab >>
Contiene informazioni su Gioiosa Marea, modalità per raggiungerla e link alle facili ed economiche sistemazioni alberghiere oltre alla brochure del Sicily lab con il dettaglio sugli spazi e la struttura
Antonino Saggio e Nitro (1, 2, 3) al Gruppo Nitro a On&Off e alla Galleria Come se
Film
Un film Sull'Atmosfera del SicilyLab >> e di presentazione di Gioiosa e del Lab >> Fotografie del LAb >
Sopra frammento di uno dei lavori presentati (Nicoletta Gerevini)
Conferenza di Saggio sul lavoro di Gioiosa Marea tenuta a Palermo nel convegno promosso dal Darc Sicilia >>
Published Works of the Sicily Lab
Magazine "on&off"
2008 >>, 2007 >>, pdf)
Book "Architettura e Information technology"
Conferenza alla Darc di Palermo
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