E' una selezione di libri di qualità
pensata per fornire suggerimenti ai tavoli degli architetti.
Le recensioni sono a cura di lettori
che a uno sguardo serio e penetrante accoppiano una consapevole modalità
di scrittura. In collaborazione con Arch'It Sezione
Libri
Sezione "Teorie e Scritture dell'architettura"
contemporanea.
Contiene Venti recensioni a cura
di Dottori di Ricerca >>>
PROPOSIZIONI PER UN'ARCHITETTURA IN MOVIMENTO
di Italia Rossi
Cosa c'è di più accessibile ed agevole di un dizionario? Come un'interfaccia amichevole, grazie al gioco dei continui rimandi, il testo ci conduce in un viaggio, fatto di veloci sequenze della cultura contemporanea. Una complessità lentamente svelata, attraverso slogan, definizioni ed immagini. La ricerca di un'architettura "che avanza", fatta di "propositi più che posizioni", di "azioni più che figurazioni", di "processi più che esiti".
Vai
Manuel Gausa, Vicente Guallart, Willy Müller, José Morales, Fernando Porras e Federico Soriano,
Diccionario Metapolis Arquitectura Avanzada, Actar, Barcellona 2002
IL PENSIERO IMMANENTE
di Roberto SommatinoDagli esiti di una sperimentazione dalla struttura indissolubilmente scientifica e artistica, che ha come oggetto un’interazione intelligente e di intelligenze, emerge un’architettura figlia della complessità e spogliata dalle vesti di supremo e superbo atto d’artificio, rigenerata e ricondotta ad un dominio più vasto di conciliazione radicale e primigenia con la natura.
Jean Louis Maubant & Leonel Moura (a cura di),
Architopia. Art architecture science, Utopia biennial, Cascais 2001OFF THE ROAD: A PIEDI NUDI NEL CAOS
di Antonia Marmo
Dal viaggio erratico arcaico ai menhir, dalla citta' "banale" dei Dada a quella "inconscia" dei Surrealisti, dalla "Psicogegrafia" dei Situazionisti alla New Babylon di Constant, dall' "odissea urbana" per la citta' "entropica" di Robert Smithson alla "transurbanza" nella citta' contemporanea del gruppo Stalker, Francesco Careri ci conduce sulle tracce di una citta' "nomade", facendo dell' "errare" sguardo prezioso e strumento di costruzione simbolico-estetica del paesaggio.
Francesco Careri,
Walking as an aesthetic practice,Gustavo Gili, Barcelona 2002
SPAZI SINTETICI
di Italia Rossi
Ventiquattro saggi di storici dell'arte, di architetti, di docenti, di matematici, di designer contengono riflessioni culturali, sociali, filosofiche, psicologiche, tecniche e linguistiche.
Un grande tappeto colorato, in cui i molteplici fili formano una trama variegata di disegnie di intrecci nel più completo libro sul tema dell'animazione ad oggi prodotto. Un Super testo e un Iper testo insieme.Fredy Massad & Alicia Guerrero Yeste (a cura di),Vai
Architecturanimation, Actar, Barcellona 2002 (pp. 448)
ORLI DI CITTA' COLONIZZATI
di Roberto SommatinoCosa hanno in comune a Tokyo un negozio di biciclette lungo dieci metri e largo quaranta centimetri, un microscopico pub incastonato tra due grattacieli o un'agenzia immobiliare edificata nello spazio di uno spartitraffico? Riescono a raccontare la città nei suoi piccoli e grandi eventi di crescita. E forniscono una valida alternativa per uno sviluppo urbano intelligente ed economico.
PAESAGGI IN TRASFORMAZIONE
di Italia RossiCome in un viaggio immaginario, Luca Galofaro ci accompagna attraverso luoghi insoliti e paesaggi inaspettati che artisti, architetti, paesaggisti ci hanno rivelato dagli anni Sessanta a oggi.
Dalla Land-Art di Christo allo spazio negativo di Gordon Matta-Clark, dal Land(e)scape di Casagrande&Rintala fino al "campo esteso" di Rosalind Krauss, si delineano diversi possibili approcci al paesaggio contemporaneo. L'arte è strumento di penetrazione ed interpretazione, e, "dilatando lo spazio interiore del nostro corpo, diventa essa stessa parte del paesaggio".
Luca Galofaro,
Artscape. El arte como aproximación al paisaje contemporáneo,
Land&Scape Series, Editorial Gustavo Gili, Barcellona 2003, pp 190
ARTE AUTOMATICA O DEI ROBOTTINI OVALI
di Roberto Sommatino
...Prendendo ad occasione delle opere realizzate da Robot, gli autori illustrano l'intimo legame tra scienza e arte: discipline separate alla nascita, ma che si sono, da sempre, con varia intensita', contaminate a vicenda . La scoperta della complessita', (attraverso i concetti di "biforcazione", "strange attractors", e "caos deterministico") e la rivoluzione informatica ("dematerializzazione", "virtualita'" e "codice") consentono di rileggere in senso auto-organizzativo le ipotesi sull'apparizione della creativita', e, soprattutto, rompono il monopolio dell'oggettivita' sul regno della conoscenza, contribuendo così non poco a sfocare i confini tra ricerca artistica e scientifica. Leonel Moura e Henrique Garcia Pereira mostrano poi come, parallelamente, la ricerca artistica tout-court e quella filosofica approdino su temi quali la perdita di importanza dell'autore e quindi delle nozioni di copia e originale, fino all'elogio del plagio come feconda e legittima attivita' creativa. L'artista dal ‘900 non cerca più la verita'. Foucault e Derrida mettono Heidegger in soffitta. Duchamp, dal canto suo, dimostra che il significato di un'opera d'arte dipende dal piano interpretativo e può essere persino slegato dall'artefatto; nascera' l'arte concettuale.....
Leonel Moura, Henrique Garcia Pereira,
Man + robots, symbiotic art,
Collection écrits d’artistes, Institut d’art Contemporain Villeurbanne, Villeurbanne, maggio 2004
Teorie e e scritture dell'architettura contemporanea
Le recensioni della Sezione Teorie e scritture dell'architettura contemporanea sono state prodotte da architetti dottorandi di ricerca nnell'AA 2003-2004. Il seminario ha inteso fornire uno spaccato critico su alcuni testi recenti di teoria dell'architettura contemporanea ( Yago Conde, Architecture of Indeterminacy- Emanuele Severino, Tecnica e architettura - John Rajchman, Constructions- Rowan Moore, Vertigo - Alexander Tzonis, Liane Lefaivre, Architecture in Europe Since 1968 - Francesco Careri, Walkscapes - Paul Shepheard, What is Architecture? - James Wines, Green Architecture - Sanford Kwinter, Architecture of Time- Manuel Gausa et al Metapolis Dictionary - K. Michael Hays, Architecture Theory since 1968 - Kengo Kuma, Tokuhon - Aaron Betsky, Erik Adigard Architecture must burn - Bernard Tschumi, Questions of Space - Lev Manovich, Il linguaggio dei nuovi media - Ben van Berkel, Caroline Bos, Move -) e allo stesso tempo aprire la riflessione al rapporto tra teoria e pratica progettuale all'interno dell'attivita' dei diversi partecipanti, A partire dal testo analizzato e commentato in ciascun articolo e' presente anche un progetto architettonico che serve ad esemplificare, seppure parzialmente, alcuni nessi tra elaborazione teorica e ricerca progettuale di ciascun dottorando di ricerca. I testi sono organizzati in cinque sezioni tematiche ciascuna accompagnata da un breve testo di inquadramento.
* 1. Architettura e pensiero >> Filippo della Cananea Francesco Isidori Luca Reale
* 2. Architettura e intorno >> Hiam Ebrahim Sabrina Leone Daniela Maurizi Giampaola Spirito Leone Spita
* 3. Architettura e paesaggio >> Giovanna Donini Gianna Parisse Andrea Schiattarella
* 4. Architettura e teoria >> Marco Cerase Francesco De Luca (coord) Anna Irene Del Monaco Eiji Kohsaka
* 5. Architetturia e media >> Annarita Cornaro Claudio Nurzia Luigi Paglialunga Daniela Salvi
Food
forMinds/ Arts
and Design section
Boetti dixit
La mappa rappresenta la distribuzione delle persone che hanno accesso allaHo chiesto agli assistenti
di disegnare
tutto,
tutte le forme possibili,
astratte e figurative,
e di amalgamarle
fino a saturare il foglio.Poi ho portato il disegno in Afghanistan
per farlo ricamare
con tutti i 90
tipi di fili colorati,
purchè
avesse
la stessa quantità.Il colore diverso
di ogni forma
lo scelgono le donne.Per non creare gerarchie
tra i colori li uso tutti.Il mio problema
infatti
è di non fare scelte secondo
il mio gusto
ma d'inventare sistemi
che poi scelgano
per me.Alighiero Boetti
la Mappa è stata disegnata utilizzando una scala “digitale“ di 1/1000 (1px=1000
Utenti): ogni Stato cioè, contiene in proporzione tanti pixel quanti gli
utenti internet in un area campita dalle rispettive bandiere politiche
(Alighiero Boetti: “Planisfero Politico 1969”).
I dati qui rappresentati si basano sulle statiche pubblicate da Nua
(http://www.nua.ie/surveys/how_many_online/index.htlm).
Ho pensato potesse essere interessante pubblicare la Mappa degli Utenti
Internet 2001 (a seguire un piccolo testo che potrebbe essere utile alla
comprensione della mappa).
Questo lavoro è stato da poco pubblicato anche su Cybergeography.org(http://www.cybergeography.org/atlas/census.html). Antonio Scarponi