Il giorno 11 Aprile 2011 è stato creato nel Corso IT Caad 2011 un Tribunale del Plagio al quale chiunque si può liberamente rivolgere via mail per derimere questioni in materia. Il tribunale emetterà un verdetto, appellabile una volta. Il tribunale ha facoltà anche di "premiare" se lo ritiene, comportamenti particolarmente virtuosi perchè una volta istituito un ente per derimere non si capisce perchè non usarlo contemporaneamente anche per premiare.(Credits: l'idea si deve ad una discussione con C. Saggio su una proposta istituita su questa materia al Liceo Classico Lucrezio Caro di Roma che ci è sembrata a tutti i partecipanti di ITCaad2011 ottima)
Membri attuali: Davide Balasanelli (davide.balsanelli@hotmail.it) Alessandra Bolli (alessandrabolli@gmail.com), Priscilla Gazzelini (prixilla85@gmail.com),
0. Bibliografia specifica
1. Calcolo a leva umana
2. La macchina dell'inventore
3. La crescita di Ibm
4. Dal transistor al chip
5. Il personal
Seconda parte6. Dos e pc
7. Mac e bit
7a. La storia del Mouse
8. Bit
Per quanto riguarda
il rapporto evolutivo tra una ricerca evoutiva che muove il Caad verso una più generale coscienza dell'impattto
dell'informatica vedi questa conferenza Haifa
2005 >>>
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Approfondimenti
a cura degli Studenti
Dario Pompei 2011 sviluppa la questione del dito, di cui parlavo! con Caravaggio, con una intuizione di Schifano
Vittoria Spizzichino 2011fornisce un approfondimento veramente valido in cui presenta una serie di schermate di interfacce diverse
Sull'arte che sconfigge lo schermo nero..dal 1964 al 2011AS 2011
Sul Touchas 2010 Nicolas Negropante nel 1984 spiega la rilevanza del touch come interfaccia (1 9 8 4) oggi nei primi di giorni del 2010 in Usa in un giorno sono stati venduti 300,000 Ipad ..Il ragionamento è appofondito nella parte specifica della lezione qui
Giusppe Fiscina 2010Raccoglie molte immagini originali sulla storia del computer dall Air and Space Museum Di Washington
Sul futuro del computerMehmet Sinan Bermek 2009
moore law" Computer processors have been doubling in speed every two years for the last fifty years or so and it’s been driven by something called Moore’s Law which says the number of transistors on a processor keeps doubling every two years. As the transistors have got smaller and smaller we’ve fitted more on the chip. We’ve started to run into some problems. One of the problems we’re hitting already is to do with the heat density that’s produced by all these transistors in a tiny space switching on and off. Right now the heat density on a chip is equal to that on a hotplate on a cooker. If we carry on the way we’ve been going then in ten years’ time that heat density will
equal that of the surface of the sun. We have to find a new way forward. The main approach that we’re adopting is to do what we call parallel computing. Instead of trying to make each individual processor run faster we have several processor s side-by-side, all working on the problem together. Using that technique of parallel processing we should be able to continue to get processors collectively to run faster and faster and to continue this doubling every two years for a good many years if not decades to come.
Il Mitico Commodore
la lezione di ieri ha risvegliato in me i ricordi bellissimi della mia
infanzia.
Ricordo ancora l'attesa e l'emozione provata quando mi hanno regalato
il mio primo personal computer (un commodore 64). Era 1982 il Commodore
64 appena uscito ed era introvabile; mio padre divenne matto per trovarlo
e dopo ore di fila fatte in un negazio nei pressi del Flaminio.......fu
mio. Da quel momento la mia vita e' cambiata, posso dire di aver vissuto
quel cambiamento fondamentale che puo' essere paragonato al
passaggio dalla radio alla tv. Qui sotto le ho riportato un articolo estratto dal sito: http://www.computermuseum.it/index.asp
Le ho allegato anche delle immagini della pubblicità dell'epoca
fatta in Italia.
RingraziandoLa, invio distinti saluti.
Marco FrancioniMATR.N° 31071431 email: francioni@email.it
Commodore 64Era il settembre 1982. Mentre in tutto il mondo la Apple si glorificava
con le vendite dei nuovi modelli di Apple II, la Commodore International
lanciò sul mercato il personal computer Commodore 64. Il successo
del C64 fu immediato: il prezzo del nuovo modello era dimezzato rispetto
a quello del concorrente, ma le prestazioni erano maggiori. Inoltre la
dotazione di software sembrava infinita. Nel giro di pochi anni il Commodore 64 entrò in milioni di case,
stabilendo un incredibile successo di vendite: chi desiderò questo
computer durante la prima metà degli anni '80 non può non
ricordare lo slogan pubblicitario trasmesso dalla tv: "Compramelo babbo,
così ci giochi anche tu..". In effetti il Commodore 64 permetteva
a chiunque di imparare a scrivere programmi semplici o complessi, oppure
lasciava spazio alla fantasia con l'incredibile disponibilità di
giochi straordinari. I programmatori del Commodore 64 sfruttarono ogni
bit di memoria disponibile, creando programmi che oggi sembrano impossibili
se si pensa che il processore girava a poco più di 1 Mhz e la memoria
era solo di 64 K... Il Commodore 64 possedeva anche un avanzato chip sonoro, dedicato esclusivamente
alla gestione degli effetti audio: per questo furono numerosissime le applicazioni
musicali, che prevedevano anche delle speciali tastiere per simulare un
pianoforte sul C64. Con quelle risorse così esigue fu infine possibile
sintetizzare sul Commodore 64 la voce "umana": chi usò questi software
più di 15 anni fa non dimenticherà mai quella voce elettronica
che usciva per magia dai circuiti di una macchina da sogno. Dati essenziali
Anno 1982
Produttore Commodore
Modello 64
ROM 16 kb.
Processore MOS 6510
RAM 64 kb.
Testo 40 col.
Grafica 320x200
Colori 16
Audio 3 canali + rumore
Unità nastro Esterno
Disco Esterno
S.O. BASIC
Prezzo 1982 Lit. 660.000
Quale è stato effettivamente il primo computer Stefano Benedetti cadd 2007 propone questolinkhttp://www.blinkenlights.com/pc.shtml
C:\>
stefanoaiello1977@tiscali.it (Archeologia informatica: L' Olivetti M4 di mio padre)Tra la fine degli anni '70 e l' inizio degli '80, questi quattro caratteri
hanno rappresentato uno scoglio quasi insormontabile per chi, animato da
semplice curiosità, cercava di avvicinarsi al mondo del computer.Fu necessario aspettare il 1984, quando nel mondo dell'informatica ci fu un'autentica
rottura, portando una vera e propria rivoluzione nell' utilizzo e nella
diffusione dei personal computer, fu l' espansione di un sistema operativo a
dir poco rivoluzionario, basato sulla metafora.Da quel momento i neofiti che si sedevano davanti al computer, non si
trovavano più davanti a geroglifici più o meno incomprensibili ( c:\> ) ma
oggetti (icone) che andavano a comporre una scrivania virtuale (desktop),
dove era diventato possibile compiere le stesse operazioni di una scrivania
tradizionale, attraverso il semplice click di un puntatore (mouse) sulle
icone che comparivano sullo schermo. L' utilizzo delle metafore rendeva di
una semplicità geniale lo svolgimento di queste operazioni, si poteva
copiare un documento semplicemente trascinandolo in un' altra parte della
"scrivania", si cancellava spostandolo sul "cestino", questa semplificazione
fu fondamentale perché introdusse milioni di persone all' utilizzo del
personal computer.Altra tappa cruciale della nostra rivoluzione fu la nascita della rete di
internet, una nuova idea , una struttura per connettere le informazioni
create dai singoli utenti, connessioni e percorsi sempre diversi che portano
ad esiti diversi ed ad una infinità d' informazioni. Spazi virtuali di spazi
privi di fisicità, saranno proprio questi spazi, queste connessioni ad
influenzare l' architettura dei prossimi anni. "Internet è nessun posto, ma allo stesso momento è ovunque" (W.J.
Mitchell).Approfondimento di Enrico Di Blasio 20051981 l'Architetto al lavoro?
Le avevo mandato i link di alcuni siti sulla storia del computer ne
ho selezionato uno solo come da lei richiesto, mi sembra il migliore in
quanto consente la facile consultazione per argomenti (storia, tecnica,
glossario dei nomi ecc..) ed ha decine di link per approfondimenti:http://www.windoweb.it/edpstory_new/edp.htm
Allego foto tratte da una rivista ( "Bit",Jackson ,n. 11, novembre 1981,
Milano ) in mio possesso nelle quali si pubblicizza in modo diretto l'utilizzo
del pc per le svariate attività lavorative, c'è anche un
articolo che spiega le potenzialità di un dei primi programmi cad.
Enrico Di Blasio ( db_enrico@yahoo.it )
Vediamo ora come si è arrivati ad un computer grafico
John Frazer, Gehry technologies, che lavora nella sua amaca con i collaboratori in aereo. Foto presentata dallo stesso Frazer alla TU Delf aprile 2006, cosi come le altre due che seguono
Per quanto riguarda il rapporto evolutivo tra una ricerca evoutiva che muove il Caad verso una più generale coscienza dell'impattto dell'informatica vedi questa conferenza Haifa 2005 >>>Per aspetti del'evoluzione del computer vedi la Lezione 7
7. Mac e bit
7a. La storia del Mouse
8. Bit