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Paola Ruotolo

ARIE ITALIANE  Motivi dell'architettura italiana recente

 

A. Marotta, P. Ruotolo - Collana "IT Revolution in Architettura"
Edilstampa, Roma, 2006

Questo volume nasce da un confronto diretto tra gli autori del libro e gli studi di architettura selezionati fra quelli che maggiormente si interessano di informatica oggi in Italia.
Mettendo a confronto le differenti realtà progettuali ed elaborando le proprie ipotesi critiche, Marotta e Ruotolo creano un’interessante raccolta di realizzazioni, progetti e installazioni e forniscono un quadro indicativo dei temi affrontati e delle linee di ricerca sviluppate dalle giovani generazioni di architetti italiani che studiano ed approfondiscono il rapporto tra progetto e rivoluzione informatica
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Vai alla prefazione di Antonino Saggio pubblicata in Coffee Break di Arch'it:
Ricostruzione Italiana

Arie Italiane Scarica il pdf della Prefazione e del Primo capitolo

 

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"Il Mattino" recensisce il volume Arie Italiane a cura di Antonello Marotta e Paola Ruotolo nell'edizione del 7 febbraio 2007, p. 21

Leggi il testo integrale della recensione di Carla Errico a cura della redazione Cultura de "Il Mattino"

testo di Carla Errico

 

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Il Prof. Brunetto De Battè commenta il libro Arie Italiane
Vai all'articolo "Unduetre" di Brunetto De Battè pubblicato su AntiThesi

Unduetre

La collana IT Revolution in Architettura, fondata e diretta da Antonino Saggio, ha pubblicato ad oggi 30 volumi in inglese ed è stata una risorsa nel processo di approfondimento dei rapporti tra Architettura e nuove tecnologie digitali.
Dall’ottobre 2005 la versione italiana della collana ha un nuovo editore, Edilstampa, la casa editrice dell’ANCE, una nuova veste tipografica e 7 nuovi titoli.

Vai a tutti i titoli della collana dal 1998 ad oggi


 
Arie Italiane

ON&OFF Nuove forme dell'Information Technology e della Progettazione Contemporanea

 

L’Architetto Italiano, Mancosu Editore, Roma

 

Anno III, n. 19, aprile-maggio 2007


Dimensione Chevalier, pp. 97-100


Nel 1984 Maurizio Calvesi portava alla Biennale di Venezia la mostra "Arte, ambiente, scena" nell’intento di rappresentare il paesaggio delle nuove arti, ormai ibridate al mondo della tecnologia, allora denominate environment.
L’anno seguente Jean-François Lyotard e Thierry Chaput lanciavano al Centre Pompidou di Parigi la grande esposizione epocale "Les Immateriaux". Già all’inizio del 1983, intanto, il giovane artista plastico Miguel Chevalier approdava al Pratt Institute e alla School of Visual Art di New York, assetato di attrezzature operative e tecnologie d’avanguardia, accedendo, così, al primo software di disegno assistito, all’interno del neonato Dipartimento di Grafica Informatica. Era, per lui, chiaro lo stravolgimento di ogni forma di espressione visiva – pittura, fotografia, video – conseguente all’onda della rivoluzione informatica (La terza ondata prefigurata dal sociologo Alvin Toffler nel 1980). Inizia da quel momento una produzione artistica incredibilmente densa, nei contenuti e nelle attività. Facciamo appena un salto nella sua straordinaria dimensione.

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Miguel Chevalier

La Croisée de réseaux (2003), Miguel Chevalier, installazione digitale, software AAASeed di Mâa, vista interna della Camera del Commercio (foto di Benoît Grimberg), Parigi, Francia

 

Rubrica News, pp. 92-93
On&Off n. 19

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On&Off n. 19

 

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Anno III, n. 18, febbraio-marzo 2007


Rubrica News, pp. 92-93

On&Off n. 18

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On6Off n. 18

 

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Anno III, n. 17, dicembre 2006-gennaio 2007


Rubrica News, pp. 92-93

On&Off n. 17

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On&Off n. 17

 

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Anno III, n. 16, ottobre-novembre 2006


Rubrica News, pp. 92-93

On&Off n. 16

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On&Off n. 16

 

 

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Anno III, n. 15, agosto-settembre 2006


La fonte dello spazio, pp. 99-101

"Lo spazio digitale dell’architettura italiana", esposizione in rete diretta da Maurizio Unali, e "Algorithmic revolution", a cura di Peter Weibel, presidente e direttore artistico dello ZKM (Centro per le Arti e Media di Karlsruhe), fanno parte di un ampio programma multidisciplinare di attività espositive, concertistiche e seminariali legate all’indagine del festival "ArteScienza. Spazio deformato" che ha coinvolto molteplici istituzioni culturali italiane ed estere ed è stato ospitato al Goethe Institut e alla Casa dell’Architettura di Roma tra il maggio e il giugno scorso. Il titolo dell’evento, lo “spazio deformato”, richiama l’immagine di un corpo che si muove nello spazio e, intrecciandosi a forme artistiche, musicali e scientifiche, crea un' idea di spazio nuovo e, appunto, deformato dalle presenze fisiche e sensoriaIi.

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Acquario Romano

Algorithmic revolution (2006), mostra dello ZKM – Centro per le Arti e Media di Karlsruhe, interno dell’Acquario Romano (foto di Antonella Salucci), Roma, Italia

 

 


Rubrica News, pp. 94-95

On&Off n. 15

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On&Off n. 15

 

 

 

On&Off

 

On&Off n. 19

On&Off n. 18

On&Off n. 17

On&Off n. 16

On&Off n. 15

Una villa fra l’Europa e la Storia  A rischio un'opera di Pagano e Levi-Montalcini, nonostante la tutela esemplare della famiglia Chiono

 

d’Architettura, Federico Motta Editore, Milano

n. 30, maggio/agosto 2006, pp. 184-191

L'articolo è integrato dalle fotografie inedite del Prof. Massimo Sordi

Villa Colli (1929-30) è di grande interesse architettonico, costituendo un pregiato e singolare esempio di transizione dalla cultura eclettica del primo Novecento all’incisiva, sebbene breve, espressione del Movimento Moderno italiano: essa riunisce in sé i caratteri dell’architettura moderna ed i parametri di una visione classica, conservata nell’impostazione planimetrica generale e nel rapporto con il bellissimo giardino. La villa appare, inoltre, una premessa ad alcuni orientamenti peculiari delle successive ricerche dei suoi progettisti. Pagano sviluppa, infatti, un fervido interesse verso l’edilizia minore e rurale che ben rappresenta modalità formali spontaneamente legate alla funzione, semplici espressioni abitative utili alla definizione di un’architettura collettiva, anonima e parzialmente standardizzabile, da contrapporre alla retorica ed all’accademismo. Levi Montalcini porta avanti un’indagine personale sull’alta qualità dell’oggetto, sull’affinamento della tecnologia, nell’ottica di una concezione del mestiere di architetto che esula dall’adesione integrale al razionalismo internazionale, maturando sintesi figurative e tecniche elevate, soprattutto in alcune produzioni di architettura montana del dopoguerra.
Il committente della residenza di Rivara è Giuseppe Colli, padre di Giorgio Colli, esimio filosofo tradotto in più lingue nel mondo. Entrambi furono editori coraggiosi ed innovativi.

Vai al testo nella versione integrale inedita

Villa Colli

Immagini tratte da:
Una villa estiva nel Canavese, in “Domus”, n. 50, 1932, pp. 76-78

 

 
d'Architettura

Rappresentazione dello spazio architettonico e nuove tecnologie  Studio sulla comunicazione dell'Architettura in Internet

 

P. Ruotolo, F. Di Nocera, in e-Arcom 2004 - Tecnologie per comunicare l'architettura, DARDUS Università Politecnica Marche, Atti del convegno, CLUA Edizioni, Ancona, 2004, pp. 511-516 (ISBN - 88 - 87965 - 17 – X)

Novantanove siti nazionali e internazionali selezionati tra quelli con miglior ranking nei principali motori di ricerca sono stati inclusi nell’indagine. I siti sono stati selezionati anche in funzione della macro-area tipologica d’informazione architettonica cui facevano riferimento:
- area informativa (33 siti): webzines, archivi digitali, banche virtuali di progetti ed ogni attinente servizio informativo, anche di carattere tematico;
- area istituzionale (33 siti): istituti, associazioni, enti, università ed ogni sito web rappresentativo di una comunità ufficiale ed avente una forte pertinenza pubblica;
- area professionale (33 siti): siti di studi professionali di architettura e singoli architetti.
I siti sono stati analizzati in funzione della presenza/assenza delle seguenti fonti di informazione architettonica:
- disegni e schizzi
- fotografie
- video
- scenari 3D statici
- scenari 3D dinamici
È stata inoltre registrata la presenza/assenza di animazioni (Macromedia Flash, per esempio) anche se non pertinenti con la comunicazione prettamente architettonica.

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Testo integrale
Composizione d'immagini tratte da una selezione dei siti web analizzati (di Paola Ruotolo)

 

 
e-arcom 04

European Art Magazine Abstract degli articoli pubblicati

 

Edito da Silvia Giabbani

Anno III, edizione 8, 15/03/2004


Ron Arad. Cose di cui la gente non ha veramente bisogno
Articolo pubblicato anche sul webzine Idearium.org

Un titolo seducente che strizza l'occhio ad un valore estetico identificativo del nuovo sentire: personalizzazione, soggettività, desiderio, sogno, costituiscono il nucleo generativo di un'attuale, inedita modalità di trasformazione ed interpretazione dell'ambiente. Protagonista del libro è Ron Arad. Attraverso i suoi occhi Deyan Sudjic compie un'interessante viaggio nel mondo del design contemporaneo.

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Ron Arad Associates

Bodyguards, Ron Arad Associates, Milano, Italia (© 2007 Ron Arad Associates)

 

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Anno III, edizione 5, 17/02/2004


La voce di Niemeyer

L'appartenenza pubblica di un'architettura, declinata nelle parole e negli attrattori virtuali, conduce a dissonanti e controverse emozioni: cammina sul filo del rasoio la nascita dell'Auditorium di Ravello, ma accende una serie di riflessioni vitali sullo stato dell'architettura contemporanea in Italia. Possibile perdere l'orientamento.

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Fondazione Oscar Niemeyer

Schizzo di Oscar Niemeyer

 

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Anno III, edizione2, 19/01/2004


Intervista ‘ibrida’ a Marco Nardini: no solid information
Articolo pubblicato anche sul webzine Arch&Web

Fusione propositiva di due postazioni di rete, nell'intento d'intercettare i flussi brulicanti di informazioni interconnesse, senza limiti di redazione, senza confini prestabiliti, verso una contaminazione costruttiva tra strutture di pensiero distanti. Tre poli cognitivi, orientati dalle proprie personali percezioni, indagano le estensioni dell'architettura nascente: quasi a random Giacomo Airaldi – Arch&Web - e Paola Ruotolo – European Art Magazine - esprimono a Marco Nardini, ricercatore del settore, i propri interrogativi sulle “tecniche d'avanguardia nella progettazione contemporanea”.

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La Rivoluzione Informatica in Architettura

Ether/I (1995) , Mark Goulthorpe - dECOI, Ginevra, Svizzera

 

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Anno II, edizione 52, 24/11/2003


Less is more

Lo diceva Mies van der Rohe, ma certo non avrebbe immaginato una simile beffa del destino: la Farnsworth House è stata messa all'asta. Deadline: 12 dicembre 2003.

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Farnsworth House

Farnsworth House (1951), Mies van der Rohe, vista aerea (© Tigerhill Studio), Plano, Illinois, USA

 

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Anno II, edizione 36, 07/07/2003


A proposito de 'La Carta di Zurigo'
Articolo pubblicato anche sul webzine Idearium.org

“Ecco finalmente un libro in grado di tracciare un quadro teoretico della Nuova Realtà che stiamo creando, sia come singoli individui sia come società. Un libro in cui sono selezionate con grande chiarezza poche ma qualificate personalità che discutono, progettano e talvolta costruiscono la Nuova Architettura emergente”. (G. Schmitt) Siamo di fronte, in realtà, a qualcosa di più di una pubblicazione cartacea: questo lavoro “vuole continuare a espandersi e trasformarsi attraverso l'uso di una postazione di rete di carattere innovativo, che permetta l'avanzare delle idee collettive” (F. Barzon). Eisenman, de Kerckhove, Saggio, vi stanno aspettando con l'autore su www. digitalmanifesto.net

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La Rivoluzione Informatica in Architettura

Blur Building (2002), Diller+Scofidio, Yverdon-les-Bains, Svizzera

Leggi alcuni stralci del libro in inglese (english)

Leggi in italiano e inglese (english) i nove punti che formano "La Carta di Zurigo" desunti dal volume citato e ripresi da:

: http://www.citicord.uniroma1.it/saggio/RivoluzioneInformatica/CoZ.htm

 

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Anno II, edizione 30, 27/05/2003


Dives in Misericordia: il bianco di Meier si muta in eterno candore

Chiesa e Architettura unite da un comune interesse: riqualificare un'area marginale ed isolata riconnettendola al tessuto urbano. Sarà possibile ammirare, tra pochi mesi, una nuova chiesa nel quartiere romano di Tor Tre Teste; il progetto è di Richard Meier, vincitore del concorso internazionale ad inviti per la Chiesa del 2000, bandito dall'Opera Romana per la Preservazione della Fede e la provvista di nuove Chiese in Roma.

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Richard Meier
Dives in Misericordia, Richard Meier , vista sud (foto di Elisabetta Procida), Roma, Italia

Vai anche a Concio/sconcio. Chiesa a Roma di Antonino Saggio

 

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Anno II, edizione 26, 30/04/2003


Sfiorando la 'Storia di un architetto moderno'

Semplici impressioni, rapidi barlumi dalla mostra “Mario Ridolfi, sessanta anni di architettura in sessanta disegni, 1924-1984”; in seguito alla “lunga e complessa costruzione dell'archivio Ridolfi-Frankl-Malagricci”, l'Accademia Nazionale di San Luca compie un primo significativo passo verso una nuova stagione di approfondimenti e ricerche su di un “artigiano dell'architettura” che va, in realtà, annoverato “fra i principali protagonisti della generazione che ha costruito la tradizione della nuova architettura moderna in Italia”.

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Mario Ridolfi, sessanta anni di architettura in sessanta disegni, 1924-1984

Torre dei Ristoranti (1928), Mario Ridolfi, (Fondo Ridolfi-Frankl-Malagricci dell'Accademia Nazionale di San Luca, Roma, Italia)

 

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Anno II, edizione 23, 08/04/2003


'Corpi-Corpo': percorsi interattivi nella disciplina architettonica

Nuove sostanze, nuove frontiere: la trasfigurazione digitale dell'architettura d'avanguardia e della dimensione di studente/architetto in un'interessante sperimentazione didattica.

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Corpi-Corpo
Immagine di Alessandra Martella, allieva del Corso di Progettazione Architettonica Assistita 2001-2002, tenuto dal prof. Antonino Saggio all'Università La Sapienza di Roma, Italia

Corpi-Corpo è disponibile in rete, con una selezione degli Autoritratti realizzati dagli studenti, il libro elettronico può circolare ed essere stampato liberamente con preghiera di credits ai giovani autori


Corpi-Corpo Scarica il pdf [11 MB]

 

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Anno II, edizione 22, 04/04/2003


Mediterraneo, Sicilia e Moderno

Breve viaggio attraverso le suggestioni mediterranee dell'architettura moderna siciliana.

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Architettura in Sicilia. Percorsi dell'imprinting

Corte delle Stelle (1990), Marcello Panzarella, Leandro Parlavecchio, Cefalù (PA), Italia

 

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Anno II, edizione 16, 10/03/2003


Ground Zero: la responsabilità di un atto progettuale

Quando si va a modificare il territorio con un processo progettuale la responsabilità dell'“uomo architetto” che va ad operare è sempre rilevante: ogni ingerenza dell'homo faber, nello spazio naturale o nella sedimentazione urbana, conduce con sé un atto espressivo di consapevolezza, nonché di attestazione della propria volontà di alterare in maniera pressoché definitiva lo scenario di un patrimonio comune

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Daniel Libeskind

Immagine della baia di New York con l'inserimento virtuale della torre ideata da Daniel Libeskind che fa eco alla silhouette della Statua della Libertà

 

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Anno II, edizione 16, 10/03/2003


Architettura del XX secolo: il Guggenheim di Bilbao (1997)

Dal nucleo irradiante dell'atrio la luce esplode e si cristallizza in propaggini centrifughe irregolari, imprigionata e geometrizzata dalle vibranti, sottili lamine di titanio, mutandosi in una sorta di enorme sistema naturale che si espande sul fiume Nerviòn e si insedia nel tessuto preesistente della città alla ricerca di spazio vitale, fino a distendersi sotto il Puente de la Salve, cui si aggrappa saldamente in un ultimo guizzo verticale, lanciata verso il cielo dall' ambrato movimento ascendente della sinuosa torre obliqua.

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Museo Guggenheim di Bilbao

Museo Guggenheim di Bilbao (1997), Frank Owen Gehry, Bilbao, Spagna

 

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Anno II, edizione 15, 27/02/2003


Un nuovo sponsor per le città italiane: l’Architettura

In Italia, ma anche in Europa, si assiste ormai da tempo ad un rinnovato interesse verso l'architettura, finalmente avvertita come elemento base per la qualità della vita urbana. Analisi di alcune manifestazioni italiane.

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UN Studio
Ponte Parodi (2001-2009), UN Studio, Genova, Italia (UNStudio ©)

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